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Giovanni Savignano: “Il Covid ha dato il colpo di grazia alla Sanità”

Su Amazon l’aggiornamento del suo best seller “Codice Rosso”, IlDenaroLibri: analisi veritiera di luci e ombre di un sistema che ci riguarda tutti

Giovanni Savignano: “Il Covid ha dato il colpo di grazia alla Sanità”

Dopo oltre quarantacinque anni negli ospedali della Campania come radiologo (una specializzazione che negli stessi anni ha decuplicato la sua importanza nella medicina di pari passo con  l’avanzata delle tecnologie e la parallela diminuzione delle capacità diagnostiche dei medici stessi) e diversi libri scritti, di vario genere letterario, Giovanni Savignano ha aggiornato il suo primo classico: "Codice Rosso 2.0: Perchè il Covid ha dato il colpo di grazia alla Sanità?” (IlDenaroLibri; seconda edizione aggiornata 2022. Disponibile in formato eBook su Amazon). E’ la  descrizione del collasso del sistema sanitario italiano anche in rapporto alla sostenibilità economica; e’ dunque tempo di una nuova riforma, di un nuovo Welfare sociosanitario.

 

Il medico-scrittore, studioso ed esperto di politiche sanitarie, nel suo volume ha infatti effettuato un’analisi degli effetti della pandemia sul piano sociale, economico e sanitario. Come si evince dal libro “dopo l’esperienza degli ultimi trent’anni contrassegnati da crisi globali, di cui questa del Coronavirus è solo l’ultima in ordine di tempo, bisognerà riflettere se sia giunto il momento in cui occorre riconsiderare la salute e l’accesso ai servizi primari una questione pubblica e non un disagio del singolo individuo. Un sistema socio-sanitario ormai impoverito, scrive il medico nel libro, che non riesce più ancora a garantire un servizio universale ai cittadini.

 

In Italia il 74 % della spesa è a carico del settore pubblico, il restante pagato direttamente dai cittadini, con un 2% in mano alle assicurazioni private. La spesa sanitaria è entrata in una fase di recessione. Il sistema sanitario italiano perde pezzi. E’ possibile curarsi oggi in Italia dove il Sistema deve conciliare austerità e diritto alla salute. Il dramma di un Paese sull’orlo di una crisi di nervi, destinato a vivere nel timore di non poter affrontare le malattie e l’invecchiamento a causa di un servizio socio-sanitario sempre più carente. Milioni di cittadini non riescono ad accedere facilmente a prestazioni diagnostiche e specialistiche e migliaia di famiglie si sono immiserite per far fronte a spese sanitarie inaspettate. La possibilità che il sistema socio-assistenziale dichiari il proprio fallimento è largamente dimostrata dalle previsioni demografiche , finanziarie e dai prevedibili postumi dell’emergenza virale. Il welfare deve reinventare se stesso , sia per evitare di eclissarsi che per affrontare e risolvere le sfide che il futuro gli assegna.””

 

L ‘autore ha pubblicato negli anni scorsi diversi i volumi , tra cui “Codice Rosso, discussioni su sanità, medicina e ricerca in Italia” Ed. ILSole24Ore, 2008 Con Codice Rosso 2 , Savignano indaga le ragioni della crisi e invita a riflettere sul Sistema sanitario italiano, come ben evidenziato dai Proff Ricci e Carbone dell’ UniNapoli e UniSannio”, declinando un ampio ventaglio di variabili interpretative che consentono di storicizzare le cause di problemi irrisolti e, al contempo, di intercettare le tendenze in atto, in un quadro di straordinari mutamenti nazionali e sovranazionali di ordine politico ed economico.

 

Codice Rosso 2.0: perchè il Covid ha dato il colpo di grazia alla Sanità? viene alla luce, così come era stato per il precedente libro del 2008, nel vivo di una crisi che, oggi, a differenza della recessione internazionale dei mutui subprime, è in primis una crisi sanitaria (ovviamente, al netto della guerra di Putin in Ucraina). L’autore attraversa, con la lente del medico, studioso attento, gli anni tra queste due crisi epocali, dopo un esaustivo excursus storico sulle origini e il significato del Servizio sanitario nazionale e sulla sua evoluzione. Il risultato è un contributo che può essere definito dunque come un grido di urgenza riformatrice, non più procrastinabile, per riuscire a sottrarre il sistema italiano della sanità dal pericolo di implosione, cui appare condannato. Stretto nella morsa di due opposte esigenze, cura del malato e attenzione ai conti pubblici, il welfare socio-sanitario emerge come scalpitante alla ricerca di una via di fuga, che l’autore intravede in un “nuovo corso progettuale”, da inaugurare anche approfittando della rinnovata disponibilità dimostrata dalle istituzioni comunitarie nella gestione dell’attuale crisi pandemica. La contestualizzazione dell’argomentazione è la chiave metodologica utilizzata per accompagnare il lettore.

 

Nel complesso, il libro traccia un bilancio della situazione odierna del sistema sanitario italiano, in ginocchio a causa dell’emergenza Coronavirus ancora in corso, problematizzando la questione sanitaria in una riflessione che include considerazioni economiche, sociali e politiche. Il lavoro culmina in un elenco di proposte per affrontare i problemi che affliggono il sistema sanitario e le sfide del prossimo futuro. Il Paese è stretto tra inflazione che riparte, forte aumento dei prezzi dell’energia a causa dell’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, decisione del Parlamento europeo di chiudere con le auto a motore termico entro il 2035 consegnando alla Cina le chiavi di un settore industriale che sinora ha garantito occupazione e sviluppo, giustizia difficilmente riformabile, Mezzogiorno che ad ogni vento di recessione arretra ancora di più: difficile quindi che le forze politiche vogliano e possano mettere mano alla sanità per acquisire la lezione del Covid, per fare più medicina di territorio, per formare meglio medici e infermieri. Oltretutto, la sanità è l’ultimo grande feudo pubblico (insieme alla Rai) dove i partiti decidono uomini e nomine. E, purtroppo, il rischio, è che non cambi nulla. Oppure che cambi qualcosa per non cambiare nulla. Nonostante le giuste ricette del medico scrittore, Giovanni Savignano (di cui i lettori ben conoscono gli interventi sul nostro sito).

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