gli studi su Marte

Effetto Ucraina, la corsa allo spazio di Nasa ed Esa (senza la Russia)

Tra le conseguenze del conflitto in Ucraina c’è una revisione della collaborazione da parte di Washington, che si vorrebbe “sganciare” da Mosca. Ecco come

Effetto Ucraina, la corsa allo spazio di Nasa ed Esa (senza la Russia)

Se non è uno stop alla collaborazione spaziale poco ci manca. Nonostante finora la partnership tra i colossi mondiali era proseguita, a dispetto degli scontri sul terreno, adesso rischia di saltare.

L'ESA, l’Agenzia spaziale europea, e la NASA, quella americana, stanno valutando se tagliare fuori la Russia nell’attività di implementazione della missione del rover ExoMars "Rosalind Franklin".

È un effetto, indiretto ma non meno palese, del conflitto in Ucraina.

 

Che fine farà la collaborazione spaziale?

Dall’invasione delle truppe di Mosca in Ucraina, il 24 febbraio scorso, molto è cambiato e non solo in termini militari. Sul fronte diplomatico è in corso un vero e proprio scontro tra la Casa Bianca e il Cremlino, da cui non è affatto esclusa Bruxelles. Gli effetti ora si sentono anche in un ambito, come quello spaziale, dove finora la cooperazione era comunque proseguita.

Il rover ExoMars "Rosalind Franklin" è stato progettato e costruito per fungere da piattaforma mobile di per sperimentare e valutare gli esiti delle perforazioni sul suolo del Marte.

Al momento sia l’ESA che la NASA contribuiscono attivamente. Nel caso dell’agenzia europea, gli esperti di ingegneria stanno lavorando a uno studio industriale accelerato per capire quali siano le possibilità di implementare la stessa missione del rover ExoMars.

La NASA, invece, ha fornito elementi fondamentali per il MOMA, uno degli strumenti tramite cui Rosalind Franklin sta analizzando le probabilità di vita sul pianeta rosso. Inoltre, l’agenzia statunitense utilizza già ExoMars Trace Gas Orbiter per trasmettere dati scientifici dai suoi lander e rover.

"Nell'approfondire la nostra partnership nell'esplorazione di Marte, che include anche l'innovativa campagna Mars Sample Return, la NASA sta determinando il modo migliore per supportare i nostri amici europei nella missione ExoMars", ha spiegato l’amministratore della NASA, Bill Nelson. "Nel frattempo, continueremo a lavorare insieme per perfezionare l'architettura di Mars Sample Return", ha commentato il direttore generale dell'ESA Josef Aschbacher.

"Nel complesso, vogliamo ottenere il miglior ritorno scientifico dai nostri investimenti collettivi, su entrambe le sponde dell'Atlantico". I prossimi step saranno discussi dagli Stati europei che partecipato all’ESA, in occasione della riunione del Consiglio in programma a luglio.

 

Cosa succederà all’ISS

Le conseguenze della guerra in Ucraina, però, rischiano di tagliare fuori la Russia, a cui infatti non è stato fatto alcun riferimento. Finora il simbolo della cooperazione mondiale era rappresentato dalla Stazione spaziale internazionale, abitata ininterrottamente per più di 21 anni e che ha continuato a vedere fianco a fianco equipaggi americani e russi, nonostante i contrasti geopolitici. Ora, però, tutto è rimesso in discussione, nonostante ufficialmente non ci siano annunci sull’esclusione della Russia dai progetti in corso.

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