la guerra in Ucraina

Lady Zelensky al Congresso Usa: “Più armi” e mostra le foto di bambini

La moglie di Volodymyr Zelensky ospite al Congresso americano. Intanto Mosca chiede l’accesso alla sala macchine della centrale nucleare di Zaporizhzhia

Lady Zelensky al Congresso Usa: “Più armi” e mostra le foto di bambini

"Sto chiedendo qualcosa che non vorrei mai chiedere, chiedo armi": così Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di fronte ai parlamentari americani. Le sue parole sono state accompagnate da un lungo applauso e una standing ovation.

 

L’appello della First Lady

Gli Usa "hanno già fatto molto per aiutarci, vi siamo veramente grati per essere al nostro fianco in questa lotta per i diritti umani e indipendenza. Mentre la Russia ci uccide, gli Stati Uniti ci salvano", ha scandito la First lady ucraina, aggiungendo: "La guerra non è finita" e "il terrore continua". Per questo, ha detto Olena Zelenska, "mi appello a tutti voi".

La richiesta riguarda l’invio di più armi e di sistemi di difesa aerea che possano impedire ai missili russi "di uccidere i bambini nelle loro carrozzine o intere famiglie" nei loro attacchi contro obiettivi civili.

 

Le foto dei bambini vittime del conflitto

Un lungo applauso e una standing ovation hanno accolto al Congresso di Washington la moglie di Volodymyr Zelensky che, "a nome delle vittime" della guerra e di chi è "ancora vivo", ha chiesto più aiuti militari, chiarendo che le armi "non saranno usate per fare la guerra nella terra altrui, ma per proteggere le nostre case e il diritto di svegliarci vivi in quelle case".

Poi la First lady, presentata dalla speaker della Camera Nancy Pelosi, ha mostrato ai parlamentari le immagini delle vittime, compresi alcuni bambini rimasti uccisi dagli attacchi delle forze di Mosca. Non ha esitato a definire la guerra iniziata dalla Russia come "terroristica", spiegando che sono stati sferrati oltre 3.000 attacchi: "La Russia sta distruggendo il mio popolo", ha detto Zelenska, che ha ringraziato gli Stati Uniti per gli aiuti ricevuti.

 

Zelensky segue la visita della moglie

Da Kiev, intanto, il presidente Volodymyr Zelensky ha detto di attendersi "risultati significativi" per l'Ucraina dopo il viaggio di sua moglie a Washington: "Mi aspetto da questa visita della First Lady risultati significativi per l'Ucraina in collaborazione con l'America. È importante in questo momento. Ci sono già stati incontri con il segretario di stato Antony Blinken, con Samantha Power e altre influenti donne politiche che rappresentano il governo e le strutture parlamentari americane", ha sottolineato il leader ucraino.

 

Mosca e l’arsenale nella centrale nucleare

Intanto, però, preoccupa la possibilità che Mosca voglia installare il proprio arsenale all’interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il Cremlino, infatti, ha chiesto l'accesso alla sale macchine dell’impianto, per immagazzinare il proprio "intero arsenale militare": lo ha reso noto Energoatom, l'azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. "Le forze militari russe chiedono all'amministrazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia di aprire le sale macchine della 1a, 2a e 3a unità per potervi depositare l'intero arsenale militare. Agli occupanti sembra sicuro, poiché hanno una paura terribile di ricevere 'regali' dalle Forze Armate ucraine", commenta Energoatom.

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