Doping

José Luis Palomino positivo al controllo antidoping, cosa rischia

Il centrale dell’Atalanta non ha superato al meglio un test inaspettato di Nado Italia, che ha richiesto diversi mesi di squalifica. Qual è la sostanza?

José Luis Palomino positivo al controllo antidoping, cosa rischia

Scoppia il caso nello spogliatoio dell’Atalanta: a distanza di parecchio tempo, arriva una squalifica per doping nella nostra Serie A. In modo particolare, parliamo di José Luis Palomino, centrale che gioca da ben cinque stagioni tra le fila della Dea, risultando per tutti un esempio ed un leader da seguire.

 

A causa di un test a sorpresa però, rischia di rovinare non solo la sua immagine professionale, ma anche la prossima stagione, in cui sarebbe dovuto essere uno dei protagonisti della retroguardia di Gasperini. Non ha infatti superato il controllo di NADO Italia, che ha immediatamente sospeso il difensore sud americano, affidandosi al Tribunale Nazionale Antidoping. Un caos enorme per l’atleta, che rischia di mettere in pericolo diversi mesi della sua carriera, viste le rigorose procedure legate ai casi di doping.

 

“Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Jose’ Luis Palomino (FIGC) per violazione degli artt. 2.1 e 2.2. L’atleta è risultato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita. Il controllo è stato disposto da NADO Italia”. Questo è il comunicato rilasciato da Nado Italia sulla questione doping, in questo caso, legata all’argentino. La sostanza assunta sarebbe il “Clostebol Metabolita”, che è uno steroide anabolizzante che assomiglia molto al testosterone, a livello chimico, avendo come unica differenza un atomo di cloro. Un modo per evitare il mutamento in estrogeno o anche in diidrotestosterone.

 

 

Quali sono gli effetti?

Nel caso di Palomino, parliamo di una pomata che è in grado curare e cicatrizzare più velocemente alcune ferite. In generale ci riferiamo a abrasioni o ulcere cutanee. Il fatto che si trovi all’interno di una crema, lascia uno spiraglio aperto per la speranza dell’atleta.

Una speranza che possa limitare i danni di squalifica al difensore nerazzurro: in molti casi infatti, gli atleti usano pomate, senza però essere al corrente di tutte le sostanze chimiche presenti all’interno. Questo fatto giustifica spesso l’incoscienza del giocatore, ignaro dei pericoli doping che circondano un metodo di cura. Una speranza in cui ripone la società bergamasca, per riavere al più presto uno dei colossi della propria retroguardia. 

 

Il comunicato della Dea:

Il club ha rilasciato subito un comunicato ufficiale riguardante la questione Palomino “Atalanta BC comunica che in data odierna è stata notificata, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, la sospensione cautelare dell’atleta Josè Luis Palomino. Il Club comunica che, in attesa di valutare i prossimi passaggi procedurali, la segnalazione della Procura Nazionale Antidoping riguarda la sostanza “Clostebol Metabolita”.

 

Una notizia che ha allarmato l’intera dirigenza, che in caso di conferma della sospensione, dovrebbe cercare al più presto nuovi innesti sul mercato, senza poter più contare però sul proprio vice capitano. La pena è legata perlopiù alla consapevolezza nell’utilizzo della sostanza, che può determinare quale possa essere la sanzione per l’atleta. Se risulteranno confermate le accuse fatte da Nado Italia, che nello specifico riguardano la violazione intenzionale, la pena può arrivare fino quattro anni, anche se poi, i dettagli generali della situazione inquadrano al meglio la reale tempistica della sospensione.

 

Sicuramente lo scopo di Palomino, che può anche essere stato di assumere la sostanza come obiettivo terapeutico, sarà presto giudicato dalla FIFA, che si occupa in prima linea dei calciatori stranieri e delle prescrizioni previste. In ogni caso, anche se la pena dovesse diminuire intensamente, parliamo sempre di uno stop di almeno nove mesi, che nega quindi categoricamente la partecipazione a tre quarti della prossima stagione.

 

Una notizia molto negativa, anche per il calcio in generale, che dopo anni e anni di evoluzione, tra macchinari tecnologici e nuove severe regole, deve ancora combattere contro i casi di doping, il vero nemico dello sport. Un grande peccato per l’immagine di uno sportivo, da sempre esemplare, che in un attimo si è ritrovato in un vicolo buio della sua carriera.

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