Fantaconsigli

Fantacalcio, seconda giornata Serie A: derby toscano, Lazio a Torino

Sono diverse le scommesse che il nostro campionato deve ancora scoprire, specie dai nuovi giovani arrivati, che potrebbero esplodere sin da subito

Fantacalcio, seconda giornata Serie A: derby toscano, Lazio a Torino

La Serie A è pronta ad aprire le danze con la seconda giornata di campionato. Le squadre si stanno ancora preparando al meglio, aggiungendo le ultime pedine essenziali per i vari schemi da adoperare. Questo sicuramente non facilita i “fanta allenatori”, che devono ancora inquadrare perfettamente la formazione migliore da schierare. Le più grandi scommesse possono arrivare da Bologna-Verona, dove vi è voglia di riscatto o dal Derby toscano, tra Fiorentina e Empoli. La Lazio va in casa del Torino, mentre l’Atalanta aspetta il Milan. Attenzione al Sassuolo, che si deve riscattare dalla pesante sconfitta subita con la Juventus.

 

Fantacalcio, consigliati seconda giornata Serie A

Lukasz Skorupski (Bologna): La prima giornata si è rivelata una beffa per i rossoblù, con la sconfitta subita in rimonta, ma tra le cose da salvare, rimangono i super interventi del portiere polacco. Una sicurezza, che pian piano sta maturando del tutto, diminuendo anche gli errori più banali. A Roma si è già messo in luce, aiutando la squadra il più possibile a rimanere a galla. Ora, con il Verona in difficoltà, potrebbe risultare il fattore decisivo, specie per la bravura nelle uscite.

 

Fabiano Parisi (Empoli): Tra i migliori nella gara con lo Spezia, nonostante la sconfitta: un treno infermabile, che ha aiutato duttilmente entrambe le fasi. La giovane età non si nota e la presenza in campo è importante anche a livello psicologico. Infatti, dalle sue parti nascono il maggior numero di occasioni della squadra, dimostrando con continuità l’importanza negli schemi di Zanetti. Un ragazzo maturo, che sa reggere la pressione, anche grazie alla grande passione per il club toscano, che mette sempre in mostra. 

 

Rodrigo Becao (Udinese): Che sia arrivato finalmente l’anno del salto di qualità? È presto per dirlo, ma per il momento il gruppo si appoggia a lui, per consolidare la difesa. Un centrale roccioso, che sta però crescendo nella manovra, giocando palloni precisi e interessanti. Sulle palle da fermo è una certezza, visto che il maggior numero di schemi si basano sulle spizzate dal primo palo, come con il Milan, in cui ha trovato la via del gol. Senza Marì le cose potrebbero complicarsi, ma finché c’è lui, la giovane retroguardia può continuare a crescere. 

 

Alessio Romagnoli (Lazio): Tornato tra la sua gente, ha messo sin da subito in mostra il cuore bianco celeste. In campo con il Bologna, si è atteggiato da vero capitano, parlando con l’arbitro e difendendo i compagni. Insomma, il fattore che ha aspettato Sarri per tanto tempo. A livello difensivo poi è un vero faro, visto che richiama i compagni, tenendo parallela e coesa la linea arretrata. È il giusto momento per rifare un salto nella carriera, ritrovando le prestazioni di un tempo. Contro il Torino però, le difficoltà dovrebbero aumentare rispetto al Bologna. 

 

Kristian Thorstvedt (Sassuolo): L’esordio con la Juventus non è mai facile per nessuno e la prestazione opaca, in qualche modo, si può spiegare. Un ragazzo giovane, che è giunto in Emilia per una cifra comunque importante e su cui ci sono tante, forse troppe, pressioni. Sulla carta è il giocatore ideale per gli schemi di Dionis, viste le caratteristiche da trequartista, nonostante nasca come mezzala. Ha un fiuto importante per il goal e sfrutta la sua stazza, imponendosi con i difensori. Il Lecce è la gara perfetta per rifarsi sin da subito, facendo scoprire a tutta Italia un talento promettente. 

 

Giulio Maggiore (Salernitana): Nel giro di due mesi è riuscito a rovinare completamente il rapporto con i suoi storici tifosi, che non hanno mai apprezzato le lamentele sul contratto. Una richiesta fatta dallo spezzino, per poter essere ritenuto importante anche a livello economico, che però la società non ha del tutto mantenuto, giungendo alla rottura totale con l'entourage del capitano. Una nuova piazza adesso, dove Nicola ha intenzione di inserirlo come protagonista del centrocampo. Ha le doti per fare un ulteriore salto di qualità e la sua tecnica geometrica potrebbe aiutare anche in zona offensiva. Insomma, un vero affare. 

 

Gabriel Strefezza (Lecce): La sconfitta amara con l’Inter deve essere solamente un lontano ricordo: già con il Sassuolo i ragazzi di Barone possono mettere in mostra realmente le proprie idee di gioco, attaccando i neroverdi sin da subito. Il centrocampista oriundo è un “tuttafascia” completo, che sfrutta gli spazi, sfuggendo con grande velocità agli avversari. Contro i nerazzurri si è messo in mostra più di qualsiasi altro compagno, seppur fisicamente debba crescere ancora un po’. Un terzino, diventato ala, con le intuizioni da attaccante puro. Un jolly da tenere d’occhio. 

 

Mario Pasalic (Atalanta): In mezzo alla tempesta, rimane la più grande certezza di Gasperini. Un giocatore che ha finalmente raggiunto un tetto alto del suo potenziale, diventando essenziale a livello realizzativo. Anche con la Sampdoria si è messo in luce, servendo un preciso pallone volante a Toloi. Un elemento che è cresciuto anche in fase di impostazione, giocando più palloni in verticale ed inserendosi alle spalle dei difensori. Una sorta di attaccante in più, che però copre a meraviglia la linea difensiva. Ad oggi i nerazzurri si aggrappano principalmente al croato.

 

Nikola Vlasic (Torino):Nella grande festa di Monza, in cui sono arrivati i tre punti per i granata, non ha brillato uno degli acquisti più amati dai tifosi, in questa sessione di mercato. L’esterno ex West Ham è entrato a gara in corso, giocando a destra, che non è il lato che predilige. Questa settimana però, soprattutto dopo lo stop di Miranchuk, potrebbe finalmente occupare la zona che preferisce, aiutando maggiormente la squadra in fase offensiva. È rapido palla al piede e ha una buona gamba nell’uno contro uno. Il nuovo pupillo della Maratona potrebbe mettersi subito in mostra contro l’incerta retroguardia biancoceleste. 

 

Cristian Kouamé (Fiorentina): Nella gara contro la Cremonese è stato sicuramente una delle più grandi sorprese. Già sul piatto delle cessioni, non si è fatto di certo intimidire dalla poca fiducia che la piazza ripone in lui, mostrando giocate e scatti decisivi. Un giocatore ancora giovane, che forse è stato troppo velocemente bocciato da tutti, senza poter dimostrare la propria crescita. Anche a livello mentale. Attualmente Italiano lo considera incredibile e con ogni probabilità vorrà lanciarlo dal primo minuto nel derby con l’Empoli. Che sia finalmente la possibilità giusta per rimettersi in gioco?

 

Thomas Henry (Hellas Verona): In quel di Verona, le cose non vanno proprio alla grande e la squadra si sta pian piano ritrovando in un vicolo senza uscita. Manca precisione difensiva e rigorosità nel palleggio, per poter mettere in difficoltà gli avversari, come nella passata stagione. La nuova punta francese però si è subito messa in luce, segnando una rete importante e creando gli unici pericoli per la squadra di Cioffi. Un giocatore che ha già dimostrato di essere pronto per la A, lo scorso anno e che adesso vuole rialzare una medio-grande ferita. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA