Il premier al Meeting di Rimini

Mario Draghi crede in un’Italia protagonista, con o senza di lui

Applaudito più della Meloni, ribadisce la linea ferma del governo sull’Ucraina, l’Europa e l’economia. No a protezionismo e isolazionismo. Invito a coesione

Mario Draghi crede in un’Italia protagonista, con o senza di lui

Fiero, risoluto e visionario. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi si è mostrato, poco fa, sul palco del Meeting di Rimini, lo stesso evento che nel 2020 lo aveva lanciato verso Palazzo Chigi. Accolto da un lunghissimo applauso che, ha superato di misura quello riservato ieri alla Meloni dagli stessi partecipanti al meeting, il premier ha tenuto il suo discorso, durato meno di un’ora, toccando numerosi punti, mettendo in primo piano la guerra in Ucraina e il posizionamento dell’Italia, i giovani e il futuro della politica, la crisi energetica e la necessità di staccare le fonti rinnovali dal prezzo massimo del gas. Non ha mancato di ricordare i successi del governo di unità nazionale nell’affrontare la pandemia e le sue conseguenze economiche sulle famiglie ed imprese, nel mettere a terra il Pnnr e perseguire tutti gli obiettivi previsti per quest’anno e la questione ucraina. 

 

E non sono mancate forti stoccate da parte dal premier a chi, in questi giorni di campagna elettorale, sta continuando a parlare di uscire dall’Europa e a loro ricorda: "Protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale". "Dalle spinte autarchiche al sovranismo che voleva uscire dall'euro, l’Italia non è mai stata forte quando voleva fare da sola", ha sottolineato. 

E poi: “La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale. L'Italia è paese fondatore di Ue, protagonista del G7 e della Nato".

 

Draghi punzecchia ancora una volta il centrodestra e le sue proposte economiche: "L'evasione fiscale non deve essere nè tollerata nè incoraggiata". "Eliminare ingiustizie e opacità non vuol dire aumentare le tasse, questo è lo scopo della riforma del catasto. Cono noi c'è stato un +54% di richiesta mutui casa da parte di under 35".

 

Riguardo al conflitto russo-ucraino Draghi è netto: "Non possiamo dirci europei se non difendiamo dignità di Kiev. Non c'è alcuna contraddizione tra la ricerca della pace, il sostegno all'Ucraina e l'attuazione di sanzioni efficaci contro la Russia".

E per quanto riguarda il gas dice: “La Russia ha usato il gas come minaccia geopolitica. Non deve accadere mai più". 

"L'indipendenza dalla Russia nell'autunno 2024 è un obiettivo fondamentale per la sicurezza. Bisogna slegare il costo dell'energia elettrica dal prezzo gas. In pochi mesi è stato fatto un cambio radicale della politica energetica italiana".

"Le importazioni di gas russo sono sempre meno significative e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore, gli stoccaggi sono oramai all'80% in linea con il raggiungimento del 90% entro ottobre".

 

Il presidente del Consiglio fa poi un appello al dialogo a tutte le forze politiche:

«Il dialogo tra forze politiche è necessario anche nello scontro tra posizione diverse, si dovrà ritrovare la coesione nel sentire comune di tutti i protagonisti nel loro senso di appartenenza alla repubblica e agli ideali della Ue».

 

E concludendo dice: “Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l'Italia ce la farà anche questa volta". 

 

"Mi auguro che chiunque avrà il privilegio" di andare al governo, ha evidenziato, "saprà rappresentare lo spirito repubblicano che ha animato dall'inizio il nostro esecutivo". 

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