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Fantacalcio, ecco i consigliati per la terza giornata di Serie A

Dai due giovani di Spezia e Atalanta, all’esperienza di Candreva. Il Sassuolo punta su un nuovo numero nove e il Torino in cerca di punti dimentica Lukic

Fantacalcio, ecco i consigliati per la terza giornata di Serie A

Si comincia venerdì, con due gare importanti. Il turno poi si concluderà lunedì, con addirittura, quattro gare previste. Dalla Cremonese che cerca i primi punti con il Torino, allo scontro salvezza tra Lecce e Empoli. L’Atalanta si prepara ad affrontare un Verona ferito, con però una difesa completamente da rifare. Importanti possibilità della Salernitana con la Sampdoria, mentre lo Spezia aspetta il Sassuolo. Inter-Lazio, Juventus-Roma e Fiorentina-Napoli saranno per distacco le protagoniste di questo terzo turno di Serie A.

 

Fantacalcio, i consigliati terza giornata Serie A 

Andrei Radu (Cremonese): Per molti fantallenatori è quasi impensabile schierare un giocatore che ha commesso così tanti errori gravi, nel giro di pochi mesi. Eppure, onestamente parlando, il portiere rumeno si è assolutamente dimostrato un elemento di valore, capace addirittura di fare la differenza. Sia con la Roma, che con la Viola, ha messo in luce parate miracolose, di altissimo spessore. I ragazzi di Alvini sono spesso rimasti in gara grazie ai suoi interventi e anche contro il Torino, che ha un importante bagaglio offensivo, potrebbe risultare il tassello decisivo.

 

Giorgio Scalvini (Atalanta): Gasperini è sommerso da infortuni continui, che sta subendo perlopiù la retroguardia. Dopo il caso Palomino, anche Djimsiti si è fermato, lasciando un importante buco in mezzo alla difesa. Ci dovrà quindi pensare il giovanissimo centrocampista italiano, adattato spesso nella difesa a tre, a reggere l’urto contro il duo Lasagna-Henry. Un ragazzo che nonostante sia giovanissimo, ha già dimostrato maturità e precisione, risultando di fatto il jolly duttile della rosa. Ha diverse partite a disposizione, per prendersi il posto fisso in squadra.

 

Jakub Kiwior (Spezia): Una delle pedine più discusse del calciomercato spezzino. Tante richieste, anche superiori ai 10 milioni di euro, ma che hanno incontrato solamente rifiuti da parte della dirigenza ligure. Un classe 2000 su cui Gotti vuole scommettere appieno, trovando il giusto equilibrio per farlo scoppiare definitivamente. Contro l’Inter non ha brillato, seppur avesse davanti degli attaccanti di livello mondiale, ma adesso si può riprendere immediatamente contro il Sassuolo. In squadra manca un nuovo Terzi, che possa dare fiducia al reparto, diventando magari pericoloso anche in fase d’attacco. 

 

Omar Colley (Sampdoria): Questa deve essere per forza la stagione della maturità per il centrale africano. Deve dimostrare di non essere il giovane impacciato, che più volte ha commesso errori banali, ma un roccioso leader per Giampaolo. Contro la Juventus ha messo subito in mostra le sue doti, limitando completamente un certo Vlahovic, che ha toccato appena cinque palloni in novanta minuti di gara. Lo scorso anno la squadra ha sofferto le tante reti subite, anche a causa della fragilità dei difensori: è il momento di avere un capitano che possa riportare la nave in porto.

 

Ivan Ilic (Verona): Il futuro è incerto, tra voci di mercato e mancato rinnovo con il club di Setti. Eppure, Cioffi non se ne priva mai, lasciandolo al centro del gioco come imbuto tra il centrocampo e l’attacco. Un ragazzo cresciuto tantissimo, che lo scorso anno con Tudor ha raggiunto il primo scalino per diventare grande. Non è un caso che la dirigenza si aspetti almeno 15/20 milioni per poterlo cedere. Ha un grande tiro da fuori e tempi di inserimento ottimi, che più volte mandano in crisi le difese avversarie. L’importante stazza lo aiuta, anche se deve impuntarsi di meno con la palla tra i piedi. Rimane ancora lui il centro del gioco questa settimana, contro una pericolosa Dea.

 

Nedim Bajrami (Empoli): Una stagione iniziata male, che però si potrebbe rialzare in poco tempo. Un giocatore con la testa calda, che probabilmente desidererebbe essere ceduto in club più importanti. Deve però mettersi in gioco, per provare che le qualità ci sono veramente. La sua “mancanza” in campo, a livello di prestazioni, limita gli attacchi della squadra, che si sta rifugiando in Destro per ritrovare la rete. Si deve riprendere in mano il pallino del gioco e la stima dei compagni, per fare quel salto di qualità definitivo. Lunedì ha una gara alla portata e non potrà fallire nuovamente.

 

Samuele Ricci (Torino): Dopo i vari problemi che ha riscontrato la società con Lukic, il giovane centrocampista toscano è diventato il leader totale del centrocampo. Una gamba possente, abbinata a velocità e tecnica: insomma, un elemento che si sta pian piano completando, anche se ha ancora grossi margini di miglioramento. Il presidente Cairo ha voluto investire su di lui, nonostante l’età prematura, per poterlo mettere sin da subito al centro del progetto. Anche senza Pobega, i Granata hanno trovato l’uomo-nazionale pronto ad esplodere. 

 

Antonio Candreva (Salernitana): All’esordio con l’Udinese ha subito messo in mostra le qualità tecniche, sublimi, di cui dispone, rendendosi con continuità pericoloso. Un elemento che può fare la completa differenza con Nicola, se ovviamente sarà schierato nella zona che predilige e con tanta fiducia addosso. Un giocatore che vive molto le emozioni che lo circondano, rimanendo talvolta condizionato. Serve la prima vittoria in campionato e contro la Sampdoria, sua ultima squadra, può subito metterci lo zampino giusto: questo club merita una salvezza tranquilla.

 

Andrea Pinamonti (Sassuolo): Alla prima partita con il Lecce si è visto un po’ fuori condizione. Nonostante ciò è sembrato subito coeso con le idee di Dionisi, che pretende diversi “lavori” da parte delle sue prime punte. Deve diventare un po’ più aperto al gioco con i compagni, visto che spesso tende a giocare da solo in area di rigore. È indubbiamente il giusto identikit per una squadra che segue una linea “italiani” da tanto tempo, magari ripetendo le gesta viste ad Empoli. Potrebbe scoppiare da un momento all’altro e a quel punto sarà l’uomo copertina dei neroverdi. 

 

Assan Ceesay (Lecce): Senza dubbio è stato il più pericoloso contro il Sassuolo, seppur si sia divorato due goal già fatti. Un giocatore imprevedibile, capace di muoversi al meglio sia centralmente, da faro, che sull’esterno, facendo salire così la squadra. Deve leggermente aggiustare la mira sotto porta, visti anche i precedenti, ma è il profilo migliore che si potesse permettere il club in questo primo, nuovo, anno di Serie A. L’Empoli è una squadra solida difensivamente, ma non potrà contare su Luperto questa settimana: è la giusta occasione per far prevalere appieno le doti fisiche nello stretto.

 

Gianluca Caprari (Monza): Un inizio horror, se pensiamo a tutte le parole promettenti spese su questo gruppo. Ma è solo l’inizio e ci si può facilmente rialzare in poche gare. Bisogna però, che ad accendersi, siano in primis i giocatori importanti, quelli su cui tutti possano fare riferimento. Parliamo quindi, tra gli altri, dell’ex Verona, che non sta minimamente mettendo in mostra tutto ciò che abbiamo potuto ammirare durante la passata annata. Le sue prestazioni in campo influenzano anche il compagno di reparto, Petagna, che rimane ad oggi completamente fuori dal gioco. Un dieci su cui tutti si appoggiano, ma che adesso deve rispondere con i fatti. 

 

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