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Fantaconsigli 5^ giornata Seria A: riscossa Empoli. Neopromosse ok

Un Derby che infiamma il paese, una rivalità storica che scalda invece il cuore dei tifosi fiorentini. La Roma va ad Udine, il Napoli ritrova Sarri

Fantaconsigli 5^ giornata Seria A: riscossa Empoli. Neopromosse ok

Dopo un impegnativo turno infrasettimanale, torna il weekend di Serie A. Un sabato carico di big match, con il Derby della Madonnina in copertina, accompagnato da un appassionante anticipo al Franchi, tra Juventus e Fiorentina e un posticipo serale, con il Napoli in trasferta da Sarri. Domenica invece vedremo il confronto tra Cremonese-Sassuolo e Spezia-Bologna. Due sfide già importanti per la corsa salvezza. Interessante anche la trasferta della Dea in casa del Monza e il confronto tra Nicola-Zanetti. Chiude il Lecce in casa del Torino.

 

Fantaconsigli 5^ giornata Seria A: le scommesse del weekend

Wladimiro Falcone (Lecce): Lo scorso anno, ha convinto tutti in poche apparizioni   con la maglia della Sampdoria, rivelandosi un numero uno affidabile e preparato. Troppo stretto il ruolo da vice Audero, ha finalmente deciso di lanciarsi in un progetto in cui è prevista la continuità. E i risultati, fino ad ora, sono assolutamente positivi. Un portiere coraggioso, che ha, nei riflessi istantanei, la dote più nitida. Contro un Torino impreciso sotto porta è l’ideale per ipnotizzare le palle tagliate in mezzo all’area. Già contro il Napoli non ha sofferto particolarmente i colpi ravvicinati.

 

Caleb Okoli (Atalanta): Una delle sorprese assolute di questo inizio stagionale nerazzurro. Con tante assenze sulla retroguardia, Gasperini ha deciso di puntare su lui, ricevendo sin da subito garanzie. Un giocatore roccioso, dotato di un prepotente colpo di testa, che sfrutta spesso per anticipare gli attaccanti avversari. La giovane età non si nota, soprattutto nell’atteggiamento sul campo da calcio: una spalla perfetta per Demiral, che sa supportare la manovra, giocando palloni semplici, ma efficaci. Un prospetto interessante, che pian piano si sta prendendo il posto fisso.

 

Denso Kasius (Bologna): Una campagna acquisti non proprio memorabile in casa rossoblù, con tante cessioni importanti e acquisti tutti da scoprire. Tra quelli più interessanti vi è indubbiamente il giovane terzino, sbarcato in Emilia poche settimane fa, ma fin da subito un intoccabile per Mihajlovic. Dotato di un’importante spinta, che lo aiuta nel supporto delle sue fasi. In copertura è attento, palleggiando anche con i centrali e davanti si fa sempre trovare come quinto, pronto al cross. Un prospetto che ha solamente appena iniziare a stupire, ma di cui si parla già un gran bene.

 

Tommaso Augello (Sampdoria): Un terzino che desta interesse a tanti da anni, ma che continua a vestire la fedele maglia doriana. La crescita è importante e già in questo inizio di stagione ha dimostrato di essere maturato molto, soprattutto nel “limitare i danni”. Poche giocate azzardate, molta concretezza, sia alla fase difensiva, sia in attacco, dove è onnipresente in fase di sovrapposizione. Un giocatore dalle tante doti, che si adatta al meglio sia in un centrocampo a cinque, che in una difesa a quattro. Giampaolo necessita della sua presenza per dare equilibrio ai due reparti e fino ad ora ha risposto al meglio.

 

Tonny Vilhena (Salernitana): A Salerno vi è un ambiente piacevole di questi tempi, considerando i risultati positivi del team di Nicola. Un punto ottenuto sul fotofinish della gara a Bologna, essenziale nella corsa salvezza. Il centrocampista olandese è stato indicato tra i più promettenti d’Europa, fino a qualche anno fa, prima di incorrere in un periodo complicatissimo di discontinuità. Da quando è sbarcato in Italia però, ha subito messo in luce i guizzi talentuosi di cui dispone, rivelandosi di fatto il leader della mediana. Il cervello del centrocampo, capace di coprire la difesa, ma anche di inserirsi in area, come con la Sampdoria. Può essere sfruttato in diverse zone del campo. 

 

Stefano Sensi (Monza): Un’altra prestazione deludente dell’ex Inter in terra Capitale, dove non ha dimostrato di essere la spanna tecnica in più, superiore a tutti i compagni. Dovrebbe essere il riferimento principale per Stroppa e invece tende a nascondersi, senza spingere praticamente mai in fase d’attacco. Ora il tecnico vuole una svolta e per farlo potrebbe decidere di rilanciare l’azzurro sulla trequarti, dove ha operato nelle ultime stagioni. Se diventasse il filo conduttore tra centrocampo e attacco, allora si forgerebbero le offensive brianzole. Non può però nuovamente deludere, seppur davanti si troverà una Dea molto pericolosa. 

 

Sasà Lukic (Torino): La prestazione con l’Atalanta non è stata di certo sontuosa, ma il peso del “capitano” si sente sempre. Ha tocchi importanti, specie a livello di manovra, dove riesce a dare soluzioni diverse rispetto ai compagni. La sua presenza porta inventiva al gioco, aggiungendo anche maggiori pericoli con le conclusioni da fuori area. Con l’infortunio di Ricci ha sicuramente il posto garantito tra i titolari, seppur la ferita con la società granata sia ancora aperta. Se riprenderà i ritmi dello scorso anno può rivelarsi sicuramente una pedina essenziale. 

 

Davide Frattesi (Sassuolo): I neroverdi sono riusciti a fermare i Campioni d’Italia, fornendo una prestazione convincente e di spessore. Dopo una campagna acquisti alquanto confusa, le idee finalmente vengono fuori, mostrando così la reale identità  dei ragazzi di Dionisi. Il centrocampista romano è ancora amareggiato per il mancato ritorno in Capitale, ma l’impegno e il sudore, da parte sua, non vengono mai risparmiati. Ha già segnato in questa nuova stagione, dando così continuità al ruolo d’incursore. Necessario il suo apporto ad aiutare la fase offensiva. 

 

M’bala Nzola (Spezia): Un giocatore ritrovato. Nell’ultimo anno, dopo il primo boom in Serie A, non si è rivelato corretto nei confronti dello spogliatoio, eclissandosi completamente dalle idee di Thiago Motta. L’arrivo in Liguria di Gotti ha cambiato completamente la situazione e la fiducia del francese è tornata ad essere alta. Ora è il protagonista assoluto della fase offensiva, dove costruisce da torre, creando anche spazi per gli inserimenti dei compagni. L’uomo di cui ha necessitato per oltre un anno la rosa, priva di reti pesanti e decisive. Il Bologna è il giusto avversario per avere continuità sotto porta.

 

David Okereke (Cremonese): Un primo anno a Venezia in cui si è dimostrato pronto per la A, nonostante la retrocessione del club in Serie B. Ha convinto da subito Alvini, che lo ha lanciato da titolarissimo accanto al nuovo acquisto Dessers. Un attaccante molto duttile, capace di adattarsi sia centralmente, giocando un po’ più basso rispetto all’olandese, sia sulla corsia esterna, dove vanta di ottime doti nell’uno contro uno. Nella partita di Milano ha anche spolverato un gran tiro dalla distanza, che durante questa stagione potrebbe rivelarsi una mossa alternativa. Giocatore ancora in crescita, ma dai grandi margini di miglioramento. 

 

Sam Lammers (Empoli): L’attacco dei toscani fino ad ora è stato uno dei meno presenti in zona goal: il grande problema di Zanetti, che gioca indubbiamente bene, ma senza creare occasioni pericolose. Una pecca che va risolta il prima possibile, visto che non è sufficiente una buona fase difensiva. La seconda punta arrivata da Bergamo ha qualità importanti, seppur sia discontinuo a livello psicologico. Se si sbloccasse potrebbe veramente risolvere ogni problema del team, magari aiutando anche Destro e Satriano. Non è un bomber d’area di rigore, ma le doti da numero dieci, nei pressi dell’area, sono essenziali per concludere l’azione. Un filtro da sbloccare. 

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