l’intervista

Cassano ospite da Fedez: “Balotelli ancora valido”. A chi servirebbe?

Ad una domanda sull’ex compagno di Nazionale, con cui ha sfiorato la vittoria di Euro2012, il barese ha voluto lanciare una idea che ha stuzzicato i social

Cassano ospite da Fedez: “Balotelli ancora valido”. A chi servirebbe?

Antonio Cassano torna, tanto per cambiare, a far parlare di lui, questa volta nello studio di “Muschio Selvaggio”, ospite dai due influencer Fedez e Luis. In una lunga intervista, divertente ed interessante, l’ex calciatore di Milan e Inter ha affrontato diversi temi, tra cui quello legato a Mario Balotelli. Alla domanda sulle attuali potenzialità del bresciano, Cassano ha risposto con una fiducia positiva, sorprendendo un po’ tutto il mondo dei social.

 

Infatti, in passato, non sono mancate le critiche sull’atteggiamento di Balo (un po’ da parte di tutti) e più volte è stato ribadito che la sua carriera sia effettivamente terminata qualche anno fa, almeno ad alti livelli, nonostante abbia ancora 32 anni. Nelle ultime stagioni l’ex numero nove della Nazionale ha girato diverse mete, ma solamente in Turchia lo scorso anno è riuscito a mettere in mostra numeri convincenti. Talmente convincenti, da “obbligare” Mancini a richiamarlo per i provini in vista della Macedonia. Non aver poi preso parte a quella specifica gara lo deve aver ferito profondamente, come ha lui stesso ribadito negli ultimi mesi, assicurando che avrebbe portato gli azzurri al Mondiale. O almeno, avrebbe fatto meglio di chi ha giocato quei novanta minuti.

 

Il rapporto d’amore con la Turchia è però terminato, a causa di un rapporto teso con Montella, attuale allenatore dell'Adana Demirspor. Si è infatti trasferito al Sion, in Svizzera, per poter stare più vicino alla famiglia, ma senza però mai prendere parte alle gare con la squadra da inizio stagione. Una situazione che non ha reso felici i tifosi svizzeri, pronti a salutare “Super Mario” già a gennaio. Cassano ha invitato squadre come la Fiorentina a farci un pensierino, testando magari la maturità acquisita in questi ultimi anni dalla punta in categorie “minori”, rispetto alla Serie A o alla Premier League. Sui social l’idea si è divisa in due, tra chi continua a ribadire che Cassano non ha idee giuste sul calcio moderno e chi invece, darebbe un’ultima chance alla punta, seguendo dunque il pensiero del barese.

 

Ma effettivamente, quali sono le squadre che potrebbero svoltare la propria stagione con una acquisto esuberante, ma talentuoso, come quello di Mario Balotelli? Abbiamo dunque ipotizzato nell’attuale Serie A, dove potrebbe trovare spazio, risultando ancora un jolly vincente.

 

Due big:

Tra le quattro capoliste della scorsa stagione, nessuna necessiterebbe di “Super Mario” in squadra, soprattutto per l’idea di gioco: le milanesi vantano di reparti offensivi vasti, a Napoli invece si sono finalmente stabilite delle gerarchie, mentre alla Juventus, ci sono già molti problemi nello spogliatoio e diventerebbe solamente l'ennesimo alibi.

 

Insomma, insieme anche alla Roma di Mourinho, difficilmente Balotelli troverebbe spazio in queste grandi realtà. Ci sono due club però, di prima fascia, che potrebbero comunque avere bisogno di una pedina del genere in rosa: Lazio e per l’appunto, la Fiorentina. I biancocelesti hanno un assoluto bisogno di un sostituto di Immobile, in modo tale da poter far rifiatare il campano a gara in corso o addirittura, dal primo minuto, visto che giocano una gara ogni tre giorni. Sarebbe un giocatore alternativo per Sarri, che potrebbe anche optare per un attacco a due, tutto italiano, in caso di estrema necessità, considerando che le due punte hanno caratteristiche diverse. Mario è un incontrista, che predilige il palleggio con la squadra, mentre “Re Ciro” nasce come bomber in profondità, d'inserimento, alle spalle della difesa.

 

Con la casacca Viola invece, troverebbe ancora più spazio, vista l’enorme difficoltà che stanno incontrando le due prime punte di Vincenzo ItalianoCabral è ancora lontano dalla miglior condizione e sembrerebbe completamente fuori dalla manovra di gioco . Per quanto riguarda Jovic, il potenziale è assicurato, ma la natura del serbo non assomiglia minimamente a quella di un capocannoniere da venti goal l’anno.

 

Da seconda punta alla “Morata”, accanto appunto ad un Balotelli, potrebbe performare senza dubbio con maggiore serenità, mettendo in luce magari qualche spunto diverso. È una scommessa che quindi si potrebbe approvare in tutti i casi, anche per squadre magari più piccole come Torino (assente una punta di grande peso alla Belotti) o alla Sampdoria, dove da troppo tempo mancano i goal vincenti. 

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