C'è già chi parla di primo "fischietto rosa" della serie A. Al di là delle definizioni, più o meno giornalistiche, Maria Sola Ferrieri Caputi segna una svolta nel mondo del calcio italiano: è la prima donna arbitro nel calcio nostrano, la prima ragazza che dirigerà una partita della massima serie ed esattamente Sassuolo-Salernitana.
Le attenzioni del pubblico e dei media sono già puntate sulla 32enne, che però non sembra per nulla intimorita e gode del sostegno dei colleghi uomini che di lei dicono: "È molto preparata, tecnicamente e fisicamente, e ha una bella testa, non abbiamo dubbi che farà bene".
Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi: non solo calcio
Il fischio d'inizio di Sassuolo-Salernitana è affidato a lei, a Maria Sole Ferrieri Caputi, che avrà il compito di dirigere la partita di serie A. L'appuntamento è per le 15 di domenica 2 ottobre, ma in realtà sarà anche più di una partita della massima serie del calcio italiano: sarà anche un po' un appuntamento con la storia, perché la 32enne di Livorno sarà anche la prima donna a scendere in campo come arbitro in serie A.
Classe 1990, ha origini pugliesi e una laurea triennale in Scienze politiche e relazioni internazionali, ottenuta all'Università di Pisa e seguita da una magistrale in Sociologia, presso l'Università di Firenze.
Oltre ad essere ricercatrice presso la Fondazione Adapt, Associazione per gli Studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni internazionali, è appassionata di calcio.
La carriera sul campo
Sui campi da calcio, invece, ha iniziato la sua "gavetta" a Livorno nelle categorie provinciali e regionali, arrivando poi alla serie D nel 2015, a soli 25 anni. A 31, invece, ha diretto il primo incontro in Serie B, per passare successivamente alla Coppa Italia.
Ora le si aprono le porte della Serie A, in un momento storico nel quale la presenza delle donne nel calcio ai massimi livelli sta aumentando. Non solo tra le giocatrici, ma anche tra gli arbitri. Basti pensare che ai prossimi mondiali in Qatar, a novembre, ci saranno tre donne nella lista dei 36 "fischietti" che dirigeranno le gare.
Ancora troppo poche, forse, ma la presenza sta aumentando e Maria Sole Ferrieri Caputi rappresenta una fonta di ispirazione per altre giovani motivate.