il braccio di ferro

Usa-Russia, lo scontro sulla minaccia nucleare tra superpotenze

Mosca interviene sul possibile uso di armi nucleari, ammettendole ma solo in base alla propria dottrina. La Farnesina condanna i referendum di annessione

Usa-Russia, lo scontro sulla minaccia nucleare tra superpotenze

Lo scontro, almeno per ora, si gioca tutto sul piano delle minacce incrociate, ma si tratta di una partita delicatissima, fatta di botta e risposta che hanno come effetto un timore crescente. 

A risentirne maggiormente, per il momento, è l'Europa che corre ai ripari scegliendo la carta diplomatica. È in questo contesto che si inserisce la convocazione dell'ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, da parte della Farnesina, che arriva contenstualmente all'iniziativa analoga da parte dei ministeri degli Esteri degli altri 26 Paesi europei. 

Ma da Mosca è arrivata anche la replica agli interventi americani riguardo il possibile ricorso all'uso di armi tattiche nucleari. 

 

Mosca: "L'uso del nucleare è possibile"

"L'uso delle armi nucleari d aparte della Russia è possibile solo in accordo con la sua dottrina" sulla deterrenza. Così i portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha commentato la richiesta del leader ceceno Kadyrov, relativa proprio al ricorso alle testate tattiche nucleari da parte della Russia. Una richiesta definita dallo stesso Peskov come "emotiva".

 

La Farnesina condanna i referendum 

Intanto l'ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, è stato ricevuto alla Farnesina dal Segretario generale del ministero degli Esteri, Ettore Sequi, che ha ribadito la "ferma condanna dell'Italia per i referendum farsa, consultazioni condotte, dalla Federazione russa in modo illegale in violazione di ogni norma internazionale", ha detto Sequi. 

"L'Italia sarà pienamente allineata con i Paesi partner nel valutae ulteriori misure restrittive contro le azioni illegali della Russia come pacifico strumento di pressione per porre fine a questa guerra di aggressione", ha proseguito il segretario generale della Farnesina, in un incontro stampa che ha seguito il colloquio con l'ambasciatore Razov. 

 

La Duma ratifica l'annessione dei territori

Ma la Russia procede e la Camera bassa del Parlamento di Mosca, la Duma, ha ratificato i trattati di annessione delle quattro regioni ucraine in cui si sono tenuti i referendum voluti da Cremlino nei territori di Donetsk, Lughansk, Kherson e Zaporizhzhia. Ora è la volta della Camera alta. 

 

Il caso del Nord Stream 

Intanto tiene banco il guasto al Nord stream 1 e 2, dopo quelli che sono stati ritenuti sabotaggi ai gasdotti, nel Mar Baltico. 

"Non è chiaro con chi collaborare per ripristinare il flusso di Nostr Stream", ha commentato ancora il portavoce del Cremlino perché l'Occidente, secondo Peskov "è isterico". 

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