Il fenomeno

Per aiutare i pedoni “smombie”, cambiano cartelli stradali e semafori

Con la diffusione degli smartphone e, in generale, dei dispositivi, aumentano anche gli incidenti in strada, che coinvolgono chi cammina intento a chattare

Per aiutare i pedoni “smombie”, cambiano cartelli stradali e semafori

Che sia vietato guidare e inviare messaggi, o controllare la posta elettronica sul proprio smartphone o, ancora, stare al telefono (a meno che non sia attivo il bluetooth) è ormai chiaro e leggi in tal senso esistono un po' in tutto il mondo, con pene più o meno severe. 

Ma il vero fenomeno dilagante ora riguarda sempre di più i pedoni.

Si chiama "smombie" ed è l'abitudine a camminare tenendo gli occhi fissi sul display, con potenziali conseguenze anche molto gravi.

Da qui l'allarme che ha portato molti amministratori a modificare la segnaletica stradale, da Tel Aviv a molte città in Europa. 

 

Cos'è lo smombie

Il termine non è altro che un neologismo, nato dalla contrazione tra "smartphone" e "zombie": si usa per indicare chi cammina un po' come uno zombie, appunto, perché intento a guardare il proprio smartphone. 

A riaccendere l'attenzione sul fenomeno è stata la concomitanza con Halloween, a fine ottobre, proprio perché sulle strade si sono rivesate migliaia di persone che, oltre a fare "dolcetto o scherzetto (non solo i bambini), erano impegnate a controllare il cellulare, i messaggi, la posta elettronica e soprattutto i social sui quali postare foto della notte degli zombie, dei fantasmi e delle streghe. 

Ma lo smombie non è affatto un problema legato alla celebrazione, come dimostrano i numeri. 

 

Un fenomeno in crescita

Secondo le più recenti statistiche, infatti, stanno aumentando gli incidenti stradali che hanno come protagonisti proprio coloro che camminano, senza alzare lo sguardo dallo smartphone e che spesso non controllano le strade prima di attraversare. Si tratterebbe di una percentuale tra il 12% e il 45%. 

Per questo in molte città si è corsi ai ripari, installando speciali semafori. 

 

I semafori a prova di smarpthone

Come riporta il World Economic Forum sul proprio sito, ad adottare speciali semafori per mettere in allerta i pedoni e "risvegliarli" dalla distrazione da device sono diverse città: da Sydney, in Australia, a Singapore, passando per Asburgo, Tel Aviv e Amsterdam. Qui, sono state applicate luci aggiuntive di colore ai pali dei semafori, di colore rosso, che si trovano ad altezza uomo in modo da catturare l'attenzione anche di chi cammina a testa bassa senza distogliere lo sguardo dal display del cellulare. A Seul, invece, si è optato per LED rossi sui marciapiedi. Che questo basti? 

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