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Mondiali in Qatar, birra e alcolici verso il bando negli stadi

Le regole in arrivo in vista dell’inizio del torneo. Intanto è dell’italiano Lorenzo Quinn la scultura a Doha che unisce i popoli ed è ecosostenibile

Mondiali in Qatar, birra e alcolici verso il bando negli stadi

Prima le polemiche sui gay, poi quelle sulle bevande alcoliche. L’inizio dei mondiali di calcio in Qatar è accompagnato anche da una serie di provvedimenti che devono necessariamente conto con la religione islamica seguita nel Paese.

In questo caso si parla di alcolici.

 

New York Times: "Alcolici vietati in Qatar”

A riportare la novità, presentata come un’anticipazione delle norme che sono previste durante tutti i Mondiali Fifa in Qatar è stato il New York times, secondo cui non sarà permesso bere birra negli stati della manifestazione calcistica.

Secondo il quotidiano statunitense si tratterebbe di “un brusco voltafaccia”, cioè una decisione che contravviene e smentisce quanto avevano indicato gli organizzatori tempo fa, quando era stato affermato che gli alcolici sarebbero stati consentiti nelle zone dedicate ai fan e nei bar al chiuso.

Il NY Times, infatti, riporta le dichiarazioni di un funzionario della Coppa del Mondo, che ha chiesto di rimanere anonimo e ha spiegato: "I funzionari del Qatar hanno deciso che l'unico alcol in vendita negli stadi durante il mese di Coppa del Mondo sarà analcolico". Secondo la fonte l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare a ore, dato l’imminente avvio della kermesse.

 

Perché gli alcolici sarebbero proibiti

Ancora una volta, il motivo del provvedimento avrebbe a che fare con la religione musulmana seguita in Qatar, dove la vendita di alcol è sottoposta a uno stretto controllo. "I possessori di biglietti (per le partite, NdR) avranno accesso ai prodotti Budweiser, Budweiser Zero e Coca-Cola all'interno del perimetro dello stadio", rivela la fonte del quotidiano newyorkese, per almeno tre ore prima delle partite e per un'ora dopo. Non solo. Il giornale si spinge anche a riportare il costo di vendita delle bibite: 14 euro per mezzo litro che rappresenta un prezzo davvero molto elevato e da record nella storia dei Mondiali.

 

Un “pezzo d’Italia” in Qatar

Intanto anche l’Italia avrà una sua rappresentanza, anche se non calcistica. A campeggiare a Doha, infatti, c’è la scultura di Lorenzo Quinn, figlio dell'attore Anthony Quinn e della costumista italiana Jolanda Addolori. Rappresenta una porta da calcio, cioè l’obiettivo dei giocatori in goal, ma anche un obiettivo più generale e collettivo.

L’opera ha anche una forte valenza ecosostenibile, perché è realizzata con materiali locali, riciclati e messi insieme da pescatori locali, dunque unisce anche lo scopo di lavorare alla salvaguardia dell’ambiente.

Quinn ha avuto diverse commissioni in Qatar, la sua cosiddetta “land art” è molto apprezzata nel Golfo e lui stesso ha avuto modo di affermare che il suo rapporto con il calcio è iniziato fin da bambino, quando ha giocato in squadre in Italia e negli Stati Uniti.

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