nuovi orizzonti per cr7

È ufficialmente terminata la storia d’amore tra Ronaldo e lo United

Il fuoriclasse portoghese ha rescisso il proprio contratto con i Red Devils, dopo un mese di importanti dispute a distanza con il club. Futuro incerto

È ufficialmente terminata la storia d’amore tra Ronaldo e lo United

Per la prima volta in carriera, Cristiano Ronaldo giocherà il Mondiale da svincolato. Dalla serata di martedì 22 novembre è infatti ufficiale la sua rescissione del contratto con il Manchester United, al seguito di alcune dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane. Il fuoriclasse portoghese si è infatti concesso apertamente al giornalista Piers Morgan, in un’intervista che si è rivelata letale per la sua storia d’ amore con i “Red Devils”. Ha toccato argomenti molto intimi, specie per il rapporto con la società, a suo avviso “traditrice” nei suoi confronti sin dal primo giorno che è tornato, trasferendosi dalla Juventus negli ultimi giorni di mercato. Il conflitto più diretto è stato con i dirigenti, che già nell’ultima sessione estiva si sarebbero dimostrati distanti dalle idee del calciatore, invitandolo sin da subito a cercare una nuova sistemazione.

 

Dall’arrivo di Rangnick le sue prestazioni sono andate pian piano a scendere, specie nella leadership nello spogliatoio. “Non c'è fame, hanno le cose troppo facili. Non soffrono e semplicemente non gli interessa, non ci tengono.. “ riferendosi ai tanti giovani dello United, che probabilmente non lo hanno seguito come si sarebbe aspettato o comunque, come hanno fatto altri in passato. Non è un caso che si sia espresso in maniera estremamente negativa sull’ex dirigente del Lipsia: "Hanno sostituito un allenatore con un direttore sportivo, uno che non allena da almeno 5 anni. È stata una decisione ridicola? Certo. In fondo io non l'ho mai visto come un capo, non l'avevo mai sentito nominare, è una cosa che non capisco, pensano di trovare l'ultima Coca Cola nel deserto…”. Insomma, una volta persa la grande voce con i compagni, la sua figura si è scurita sempre di più, diventando quasi il capro espiatorio di un disastro da cui probabilmente, non dipendeva unicamente lui.

 

Dopo essersi visto chiudere in faccia la porta da quasi tutti i club di Champions League, per questa stagione, ha voluto dare una possibilità a Ten Hag, che però predilige da sempre una comunicazione diretta con i giocatori, senza fare particolari preferenze. Nonostante si fosse espresso con parole di stima nei confronti del portoghese, lo ha lasciato per la maggior parte del tempo seduto in panchina, creando di fatto un conflitto totale. “Non rispetto Ten Hag perché lui non mostra rispetto verso di me. Se non mi rispetti, non ti rispetterò mai.” Un conflitto dunque irreparabile, in cui ognuno ha cercato di far prevalere la propria figura di potere, senza pensare però alle possibili conseguenze che questa situazione potrebbe riportare all’attuale stagione. I ragazzi di Manchester non possono permettersi più passi falsi, viste già le diverse “macchie” disegnate in campionato, dove si sono rivelati più che altalenanti

 

 Il comunicato ufficiale:

“Cristiano Ronaldo lascerà il Manchester United di comune accordo, con effetto immediato. Lo ringraziamo per il suo immenso contributo in due periodi all'Old Trafford, con 145 gol in 346 presenze. Augura a lui e alla sua famiglia ogni bene per il futuro. Ognuno al Manchester United resta concentrato sulla prosecuzione della crescita della squadra sotto la guida di Erik ten Hag e sul lavoro insieme per raggiungere il successo sul campo”.

 

Il futuro di CR7

Ad oggi, è difficile poter decretare quale possa essere il futuro de portoghese, che come detto, dovrà affrontare il percorso in Qatar da svincolato. Questa stessa situazione è stata vissuta da Donnarumma un anno fa, durante l’Europeo vinto dalla Nazionale italiana e da Messi, durante la Coppa America, vinta proprio dall’Argentina. Un buon auspicio per il Portogallo, che al contrario dello staff tecnico di Manchester ha tutte le intenzioni di puntare sul proprio fuoriclasse.

 

“Se il Portogallo vince il Mondiale mi ritiro al cento per cento”. Una provocazione ai club che potrebbero destare interesse o un reale annuncio per il futuro? Difficile a dirsi, specie per la forma fisica dell’atleta, ancora impeccabile per giocare altri due o tre anni. Bisogna solamente aspettare, seguendo attentamente il suo percorso in questo importante Mondiale. Sicuramente, qualsiasi sia il destino che lo aspetta, nessuno potrà mai mettere in discussione le innumerevoli pagine di storie scritte da CR7. 

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