Pagelle della prima giornata

Mondiale Qatar 2022, dieci squadre che hanno impressionato: top e flop

Una Spagna forza sette. Messi crolla con l’Arabia Saudita, Ronaldo non sbaglia con il Ghana. Germania poco umile, Francia concreta. Il Brasile fa paura

Mondiale Qatar 2022, dieci squadre che hanno impressionato: top e flop

La prima giornata del Mondiale in Qatar è volata via, colma di innumerevoli sorprese. Pronostici non rispettati e torneo già in discussione: alcune big sono crollate, altre piccole sorprese invece sono finalmente uscite dal guscio. L’Argentina e la Germania si sono fatte rimontare, mentre la Croazia e l’Uruguay non sono andate oltre il pareggio. Brasile e Francia si presentano da grandi, Spagna invece fuori quota. Il Qatar crolla tra le polemiche, Inghilterra che rispetta le aspettative. Ecco le dieci squadre che hanno colpito, positivamente o no, in questo esordio.

 

Pagelle prima giornata Mondiali 2022, le bocciate:

Costa Rica voto 3,5: Sono andati troppo sotto. Perdere ci può stare, specie contro una delle grandissime del torneo. Prenderne sette però è una figura eccessivamente deludente, soprattutto per i tantissimi tifosi giunti fino in Qatar dal Sud America. Una mancanza di rispetto verso l’atteggiamento agonistico che bisognerebbe avere: troppo superficiali nelle scelte, eccessivamente lenti nel recupero palla. Un mix di limiti che hanno portato un numero uno di grande fama come Navas, ad insaccare una miriade di reti. Riprendersi non sarà semplice. Provarci però adesso è un obbligo che va oltre il semplice campo.

 

Qatar voto 4: Dopo alcuni giorni di toni alti, in cui tutti hanno vissuto in un clima teso, i “padroni di casa” sono scesi in campo per inaugurare il Mondiale, scivolando però sui propri limiti tecnici. Infatti, il gruppo ha dimostrato diverse pecche, soprattutto a livello di manovra. Più volte si sono ritrovati senza equilibrio tra le due fasi, risultando scomposti e inadatti al contesto. Il divario tecnico con l’Ecuador (non certo una delle big del torneo) è stato netto e questo probabilmente la dice lunga sulle reali potenzialità della squadra di Sanchez Bas. 

 

Argentina voto 4,5: Nessuno si sarebbe mai immaginato un passo falso così pesante da parte dei ragazzi di Scaloni: la sconfitta con l’Arabia Saudita, dopo essere passati in vantaggio con Messi, rimarrà per sempre scritto nella storia del Mondiale. Si sono visti annullare tre reti a causa di fuorigioco, perdendo nella ripresa la lucidità giusta per aggredire l’area avversaria. I cambi sono entrati male in partita: ci si aspetta di più da certe seconde linee, specie quando si tratta di recuperare certe gare. Lautaro flop, Di Maria, invece, propositivo.

 

Germania voto 5: La caduta della nuova generazione. La squadra è sembrata in grande forma nel ritiro pre torneo, salvo poi presentarsi all’esordio Mondiale con un atteggiamento ben diverso. Infatti, il grande limite dei tedeschi è stato peccare di umiltà, sottovalutando i pericoli della gara. L’espressione facciale di Rudiger che se la ride in faccia all’avversario, diventata virale nel giro di pochi minuti è l’immagine che inquadra perfettamente la mentalità con cui si sono posti al Giappone. Dopo aver giocato un primo tempo in vantaggio, grazie al settimo rigore su sette di Gundogan, sono sprofondati nei propri limiti psicologici. Adesso il girone si fa duro. 

 

Le promesse:

Giappone voto 8,5: Una grande impresa, che ha fatto sognare il vasto pubblico giapponese. A distanza di anni, dalla famosissima serie “Holly e Benji”, il Giappone è riuscito realmente a battere la Germania, confermando non solo la magia del pallone, ma anche l’equilibrio che sta vigendo in Qatar. Nessuno è inferiore e tutti possono giocarsela, specie se vi è inventiva e intensità. Hanno giocato un primo tempo con l’atteggiamento fragile, quasi intimidito. Poi, lo sblocco con le palle in verticale: inserimento di Doan per il pari, magia di Asano sul raddoppio. Una combinazione studiata, concretizzata al meglio. 

 

Francia voto 8,5: Tante critiche, troppi infortuni, ma vecchie maniere. I francesi non deludono mai e anche questa volta hanno zittito gli scettici, già pronti ad attaccare le scelte di Deschamps. Nonostante l’ennesimo stop dopo pochi minuti di gara, stavolta da parte di Lucas Hernandez, “les Bleus” si sono presi la scena, imbucando un poker netto alla fragile Australia. Protagonista assoluta l’asse rossonera, con un doppio Giroud da record e un Théo versione treno. Ottimo anche Rabiot, che ha insaccato il vantaggio, fornendo anche un assist. Un giocatore che continua a stupire in fase offensiva, dove sta portando numeri importanti. Una rosa dal primo posto. 

 

Brasile voto 8,5: Sono sicuramente quelli che hanno stupito di più. Un gioco in verticale fluido, capace di imbucare innumerevoli volte una difesa solitamente solida, come quella serba. Hanno impressionato nella facilità con cui sono arrivati in porta, calciando oltre le venticinque volte. Il sangue brasiliano non è mancato, specie negli attacchi di massa, dove tutti gli elementi in campo hanno potuto partecipare attivamente alla fase offensiva. Due legni (uno di Alex Sandro da oltre trenta metri) e tiri a giro su cui Savic è intervenuto miracolosamente. Sembrerebbero in evoluzione, soprattutto nella concretezza: sbagliano di meno, giocando d’astuzia sulle difficoltà degli avversari.

 

Inghilterra voto 9: Può essere la stagione della rivincita, ad un anno e mezzo da quella sciagurata finale di Londra. Aspettando il futuro, si sono portati avanti con una prestazione da grandi giocatori, concreti e infermabili. Sei reti rifilate all’Iran, rimasto schiacciato dal primo all’ultimo minuto. Un gioco portato all’offensiva, dove tutti i giocatori riescono a trovare la propria libertà tecnica: poter muoversi senza regole scritte, attaccando in massa e girando palla con fantasia. Insomma, un cerchio di fuoco in cui tutti sembrano veramente uniti. In goal Bellingham, giovane dell’anno. Kane uomo assist, mentre Rashford ritrova la gloria direttamente dalla panchina. Vogliono stupire e hanno tante soluzioni per poterlo fare al meglio.

 

Spagna voto 9: Una “Roja” che è andata oltre ogni livello possibile, disintegrando l’incubo della nostra Nazionale nel 2014: la Costa Rica, che ne ha incassati ben sette dagli spagnoli. I ragazzi di Luis Enrique hanno giocato una gara di altissimo livello, mettendo in grande risalto il talento delle giovani promesse. In mezzo al campo, Gavi ha surclassato la scena, mettendo a segno una rete al volo da fenomeno puro. Un giocatore che potrebbe rivelarsi un “crack” impressionante. Bene anche Pedri, da paura invece il tridente. Esotico, con Asensio falso nove, Olmo da rifinitore e Torres a riempire l’area. Una corazzata partita a mille.  

 

Arabia Saudita voto 9: Una favola quasi folle, che ha travolto completamente l’esordio di questo emozionante Mondiale. Contro una delle squadre favorite per la vittoria, in svantaggio di un gol, hanno retto con forza i numerosi attacchi dell’Argentina, chiudendosi con equilibrio e compattezza. Il portiere Al Owais è stato senza dubbio l’eroe della sfida (non a caso premiato anche con MVP), con parate elastiche, anche su tiri ravvicinati. Davanti invece, sono arrivati solamente due volte al tiro, facendo però sempre centro. Prima l’imbucata astuta di Al-Shehri, da numero nove esperto, poi il gioiello di Al Daswari, che ha deciso così una partita leggendaria per loro. 

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