Lavori in corso

Legge di Bilancio, ancora colpi di scena ed errori ma forse ci siamo

Stamane il testo potrebbe ritornare in commissione per un emendamento approvato senza copertura. Nuove misure, 18App si sdoppia: Carta Cultura e di Merito

Legge di Bilancio, ancora colpi di scena ed errori ma forse ci siamo

Ancora colpi di scena, ancora scogli sulla strada della manovra di Bilancio.  Stamattina l’Aula di Montecitorio è convocata per le 8 ma il disegno di legge potrebbe dover tornare in commissione per via di un emendamento che stanzia 450 milioni per i Comuni e che sarebbe senza copertura. Si attende in ogni caso, come annunciato più volte, il via libera alla Camera per domani. L’esame in Senato comincerà poi il 27. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, difende il provvedimento ma la discussione politica è stata accesa non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno delle forze di governo. Tensioni tra queste ultime si sono registrate sulla proposta di Forza Italia, poi saltata, per uno scudo penale sui reati tributari. Con le minoranze botta e risposta, invece, soprattutto sul reddito di cittadinanza, che subirà una stretta. Decade se si rifiuta la proposta di lavoro e durerà sette mesi e non otto. 

 

Uno dei nodi più delicati è stato anche quello relativo all’App18, il bonus per i diciottenni. Arrivano in sostituzione due nuovi strumenti. I maggiorenni avranno diritto a una ‘Carta della cultura giovani’: ne potranno usufruire tutti i residenti sul territorio nazionale appartenenti a nuclei con Isee (Indicatore situazione economica equivalente) fino a 35 mila euro, e una ‘Carta del merito’ per chi si diploma con il massimo dei voti. Ognuna vale 500 euro e sono cumulabili. Ad ogni modo, assicura il ministero dell’Economia, sono confermate le somme necessarie per coprire le misure. Tra le nuove norme previste dalla manovra anche il reddito alimentare per chi è in povertà assoluta, lo smart working prorogato al 31 marzo, ma solo per i fragili, la proroga al 31 dicembre per il Superbonus al 110%.Come noto da giorni, niente più tetto di 60 euro sul Pos, tornano le multe ai commercianti che rifiutano carte e bancomat. 

 

Ma a proposito delle lentezze per l’approvazione della legge di Bilancio fanno discutere le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Le cause per la seconda carica dello Stato sono da imputare al bicameralismo. Durante l’incontro con la stampa parlamentare per i tradizionali auguri di Natale La Russa, con uno strappo alle regole del protocollo, parla di diversi temi, anche delle difficoltà incontrate per l’iter della manovra. “L’esercizio provvisorio va evitato, sarebbe un danno per l’immagine dell’Italia”. Poi incalza: “Sono anni che la legge di bilancio la fa o la Camera o il Senato. Se non siamo capaci di arrivare al monocameralismo, dovremmo fare una legge costituzionale sulla Finanziaria, da far fare a una sola Camera”. 

 

Intanto in Consiglio dei ministri, presieduto dal vicepremier Matteo Salvini per una leggera influenza della presidente del Consiglio, è stato approvato il decreto Milleproroghe.  Varate anche disposizioni per velocizzare la cessione di Ita Airways, ma nel migliore interesse della compagnia e dei dipendenti. Viene meno per via XX Settembre il vincolo a non cedere la maggioranza. L’amministratore delegato, Fabio Lazzerini, fa sapere: “Stiamo lavorando molto con Lufthansa, per le assunzioni guardiamo al bacino ex Alitalia”. E ancora: “Per la prima volta in 20 anni i ricavi superano i costi”.

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