verso l’insediamento

Dal 2 gennaio Israele avrà un nuovo governo, il più a destra di sempre

Il premier, Netanyahu, ha presentato la nuova formazione al limite del tempo utile. A breve l’inizio della nuova legislatura, con gli ultraortodossi

Dal 2 gennaio Israele avrà un nuovo governo, il più a destra di sempre

Il premier incaricato, Benjamin Netanyahu, aveva tempo fino a mezzanotte del 21 dicembre e a pochi minuti dallo scadere del tempo massimo ha presentato la lista dei componenti del nuovo Governo. Dell’esecutivo fanno parte, oltre al Likud di Netanyahu è leader, anche Sionismo Religioso, e le formazioni ultraortodosse Shas e Giudaismo unito nella Torah, Otzma Yehudit e Noam.

 

Netanyahu ci riprova

''Grazie all'enorme sostegno della popolazione alle scorse elezioni, sono stato in grado di formare un governo che lavorerà per il bene di tutti gli israeliani'', ha scritto Netanyahu su Twitter subito dopo la presentazione del nuovo Governo, comunicata per telefono al presidente, Isaac Herzog. Si tratta della formazione più a destra di sempre.

 

Le tappe verso l’insediamento

La lista era fondamentale per poter proseguire nell’iter che darà il via al nuovo esecutivo. Dopo il giuramento, infatti, il nuovo Governo potrà insediarsi ufficialmente il 2 gennaio.

 

Chi è Benjamin Netanyahu

Netanyahu, 73 anni, torna dunque a governate il suo Paese. Si tratta dell’ex primo ministro più longevo della storia d'Israele: ha guidato Israele per ben 15 anni e 92 giorni (primo mandato: 3 anni e 18 giorni; secondo mandato: 12 anni e 74 giorni)..

Il nuovo incarico arriva dopo le ennesime elezioni  - le quinte in 43 mesi, ossia 3 anni e mezzo - che si svolte in Israele il primo novembre scorso. Ha guidato un’alleanza che ha conquistato 64 dei 120 seggi della Knesset. Nonostante abbia ottenuto la maggioranza in Parlamento, la formazione dell'esecutivo si è rivelata molto complicata e si è conclusa proprio allo scadere del tempo massimo, nella notte del 21 dicembre.

'Bibi', come è soprannominato Netanyahu, è sotto processo per corruzione. Nel nuovo Governo ha trovato l’appoggio dell'estrema destra.

 

Le congratulazioni di Putin

Il primo a congratularsi tra i leader internazionali è stato il presidente russo, Vladimir Putin, che ha telefonato a Netanyahu, come riporta l'emittente N12. Durante il colloquio i due leader hanno affrontato diversi temi, tra i quali il conflitto in Ucraina. Il sito del Jerusalem Post riferisce che il neo premier israeliano ha espresso l'auspicio che possa terminare presto.

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