La maratona

Camera approva con la ‘tagliola’ il dl Rave. Reintegrati medici No Vax

Fdi difende le misure, l’opposizione protesta. Pd: “Misure sbagliate”. M5S: “Soffocato dibattito parlamentare”. In FI numerose assenze non giustificate

Camera approva con la ‘tagliola’ il dl Rave. Reintegrati medici No Vax

Un coro di polemiche accompagna la conversione in legge del decreto anti-rave voluto dal governo di destra- centro, approvato ieri pomeriggio alla Camera dei deputati dopo una vera e propria maratona che andava avanti da martedì. Alla fine sulla discussione è arrivata la ‘tagliola’ decisa dal presidente di Montecitorio, Lorenzo Fontana, che ha così accelerato la votazione finale interrompendo gli interventi dei numerosissimi iscritti a parlare. Tuttavia, sono stati 73 i deputati che non hanno partecipato alla votazione. Spiccano 9 esponenti di Forza Italia che risultano assenti non giustificati, segno che più di qualche mal di pancia è restato fino all’ultimo tra le file azzurre a causa della norma che prevede il reintegro nel posto di lavoro dei medici non vaccinati.

 

Durissimo il giudizio di Partito democratico e M5S. “Scelta assurda e pericolosa. La maggioranza pur di far approvare le sue norme No Vax usa addirittura lo strumento estremo della ‘ghigliottina’ parlamentare. Ma quelle norme sono sbagliate. Contraddette dagli atti amministrativi che il ministero della Salute sta subito prendendo”, scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta. Ancora più duro, Giuseppe Conte, leader dei pentastellati: “Giorgia Meloni per anni ha urlato dai banchi dell’opposizione contro l’atteggiamento dei governi verso il Parlamento. Ma mai si erano viste scene come quelle di questi giorni, con membri del governo intenti a sfoderare atteggiamenti di aperta sfida, avvicinandosi provocatoriamente ai banchi dell’opposizione. Da ultimo è stata applicata la ‘ghigliottina’, strumento utile a soffocare il dibattito in Parlamento e a tarpare le ali all’opposizione”.

 

Aggiunge l’ex premier: “La compressione per quanto riguarda la possibilità per l’opposizione di svolgere il suo ruolo è stata ulteriormente confermata”. Di “giornata buia per il Parlamento e per la democrazia”, parla Riccardo Magi, presidente di Più Europa.

 

Di tutt’altro avviso, ovviamente, la maggioranza. Che però non si è presentata compatta sul voto fonale. Come dicevamo, è soprattutto in Forza Italia che si sono manifestati dissensi. Il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Nazario Pagano, non ha votato “perché”, spiega, nel decreto “all’articolo 7 c’è una norma che non condivido e cioè la revoca della sospensione dell’attività professionale per i medici No Vax”. Il decreto, peraltro, prevede anche l’abrogazione delle misure che consentivano l’accesso nelle Rsa, negli hospice e nei reparti di degenza delle strutture ospedaliere solo a visitatori e accompagnatori muniti di green pass. Abolito l’obbligo del passaporto verde anche per gli accompagnatori nei pronto soccorso. Eppure, proprio ieri, una nuova circolare del ministero della Salute ha avvertito che l’evoluzione della pandemia è imprevedibile e che il Paese deve prepararsi rafforzando i sistemi di sorveglianza e aumentando i sequenziamenti per rilevare le nuove varianti del virus.

 

Plaude per il via libera al decreto legge che opera una stretta sui rave-party e introduce norme per la deterrenza e la punizione di chi li organizza, il sottosegretario all'Interno, Emanuele Prisco. “Finalmente”, dice, “in Italia si cambia musica e si rispettano le regole. L’approvazione definitiva della norma che punisce chi organizza feste illegali con spaccio di stupefacenti spesso occupando proprietà altrui mette fine ad uno scempio”. 

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