Trattative 2023

Salvezza o sogno europeo: il calciomercato a metà classifica

La Viola vuole tornare grande da gennaio, mentre Torino e Udinese continuano a cercare il salto di qualità. Salernitana oltre i limiti, Empoli incognita.

Salvezza o sogno europeo: il calciomercato a metà classifica

Non solo le big hanno iniziato muoversi per il mercato invernale: le squadre intermedie, che sognano l’Europa magari, ma che puntano in primis la metà classifica, hanno già iniziato a tuffarsi nel mercato, concludendo per qualcuna, alcuni colpi di nicchia. La Salernitana ad esempio è riuscita a portare in rosa un uomo di grandissima esperienza, mentre l’Empoli sta chiudendo per un ritorno romantico, pronto a far innamorare di nuovo la piazza toscana. A rilento il Sassuolo, ancora incapace di inquadrare la propria identità, mentre l’Udinese vorrebbe puntellare, senza però smuovere troppo gli schemi. Torino e Fiorentina, oltre al gemellaggio, hanno anche in comune un problema con il goal: la ricerca per il numero nove è già iniziata. Bologna infine, che bussa in casa Juventus.

 

Il mercato della metà classifica:

Bologna: Da quando è arrivato Thiago Motta in panchina, le cose sono migliorate, specie a livello di gioco offensivo. Seppur Arnautovic abbia leggermente calato le proprie performance all’interno dell’area di rigore avversaria, vi è un gioco più “inclusivo”, in cui giocatori come Ferguson o Orsolini, hanno maggiori possibilità di essere protagonisti. I problemi rimangono dietro, dove Théate e Hikey non sono stati sostituti al meglio. Si parla di un approdo di Rugani, che porterebbe esperienza e una mentalità comunque vincente. Come alternativa ci sarebbe Kumbulla della Roma, ma solamente in prestito. In più, si segue anche l'esterno moldavo Reabciuk, attualmente militante in Grecia, che andrebbe a sostituire il partente Sansone, ormai da tempo fuori da tutti i piani tattici del mister.  

 

Torino: In casa granata il problema principale riguarda il reparto offensivo, visto che subiscono un ridotto numero di reti, facendone però altrettanto poche. Da tempo si lavora per riportare in Piemonte il fantasista belga Praet, di proprietà del Leicester, che però lo ha sfruttato pochissimo in questa prima parte di campionato. Le poche garanzie date da Karamoh hanno attivato subito Vagnati, pronto non solo a chiudere per il riscatto di Vlasic (all’incirca sui venti milioni di euro) , ma anche per l’ex Sampdoria, che già con la maglia granata lo scorso anno, ha fatto innamorare i tifosi della Maratona. In più, vi è il punto interrogativo su Pellegri: il classe 2001 si è nuovamente infortunato e questo potrebbe portare la società a puntare su una nuova punta di peso. L’identikit ideale per Juric sarebbe Shomurodov, ma anche Nzola rimane un’idea concreta, vista la scadenza del contratto a giugno. 

 

Udinese: Una stagione stellare, che ha visto i friulani giocare un calcio nuovo, veloce e estremamente concreto. Sottil ha portato una nuova aria nello spogliatoio, valorizzando nuove giovani promesse e giocatori insicuri delle proprie capacità. L’ultimo mese ha visto un calo nei risultati, più che tollerabile, visto comunque l’impressionante striscia positiva nelle prime dieci gare di campionato. Toccare qualcosa all’interno della rosa potrebbe essere un rischio, specie a livello di equilibrio, considerando che il tecnico ex Toro ha sin da subito decretato delle gerarchie, tra titolari e seconde scelte, che si sono ripetute costantemente. L’unico tassello in cui si potrebbe intervenire è il sostituto di Masina, infortunato per ancora diverso tempo: piace l’esterno difensivo Rosier del Besiktas. In attacco, in caso salutasse Nestorovski, punterebbe Sanabria, in uscita proprio dal Torino

 

Fiorentina: La Viola vuole definitivamente cambiare rotta, provando magari a riproporre gli stessi risultati della passata stagione. Che ci sia stato un calo generale, anche da parte del promettente allenatore Italiano, non è un mistero, visto che la squadra è riuscita ad essere meno impattante sul campo, perdendo diversi punti con le piccole. Il problema reale è risultato nel pacchetto offensivo, dove Jovic e Cabral non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative. L’ex Real Madrid però, ha messo comunque in luce le sue caratteristiche da “numero dieci” e con una nuova punta in rosa, non è da escludere diventi quasi un trequartista. Con Sottil e Gonzalez perlopiù ai box, l’arrivo di un numero nove è diventata un'urgenza. Ad oggi i sondaggi portano a nomi come Cheddira, che sta illuminando Bari o Boga, in rottura con la Dea, ma non è da escludere che ne usciranno dei nuovi. Anzi, probabile ci sia una sorpresa dietro l’angolo. 

 

Sassuolo: Una delle grandi delusioni di questa prima parte di stagione. Un quindicesimo posto in classifica che non rispecchia minimamente la qualità importante della rosa di Dionisi. Le assenze hanno limitato il gioco, non si può negare, specie se si parla di giocatori come Berardi, perno simbolo del gruppo o Traoré, elemento devastante nella scorsa annata. Il mercato può essere una soluzione essenziale per ritrovare la giusta rotta, conquistando così posizioni decisamente più ambite. Non è un caso che la dirigenza neroverde sia pronta a buttarsi a capofitto su Sergi Guardiola, esperto attaccante trentunenne, in forza al Real Valladolid. Manca quel nove che sappia adattarsi a diversi stili di gioco, masticando al meglio l’area di rigore. Per il centrocampo invece, il nome che spicca è quello di Boloca del Frosinone, che sta disputando una stagione da podio. Difficile però che si possa concretizzare già a gennaio.

 

Empoli: Un gruppo che va ancora inquadrato appieno, visto che propone un gioco interessante, non riuscendo però ad avere una costanza nei risultati. La posizione in classifica è comunque buona, lottare per un possibile decimo posto non sarebbe neanche così utopico. Certamente però, bisogna riempire i giusti tasselli durante la prossima sessione. I toscani sono tra i pochi però ad essere vicini alla chiusura di una trattativa, che potrebbe rivelarsi essenziale in vista del prosieguo stagionale: sembrerebbe molto vicino il ritorno di Caputo in maglia azzurra, dove ha collezionato le migliori performance personali nella massima categoria italiana. A fare la strada al contrario sembrerebbe toccare invece a Lammers, attaccante olandese che non è riuscito ad esplodere, nonostante abbia avuto ripetute occasioni da parte di Zanetti. Uno scambio alla pari, per due attaccanti che cercano riscatto. Unico nodo da sciogliere è lo stipendio della punta italiana. 

 

Salernitana: Un’altra nota positiva di questa stagione 2022. Dopo la miracolosa salvezza dello scorso anno, Nicola ha preteso stabilità, mantenendo così l’equilibrio iniettato qualche mese fa nello spogliatoio campano. Durante l’estate Iervolino non si è di certo risparmiato, nonostante la rottura con Sabatini è riuscito a mettere su una rosa di ottimo livello, che potrebbe andare ben oltre ad una semplice salvezza tranquilla. Iniziare a scalare, passo dopo passo, sino a diventare una realtà stabile per la Serie A. Anche se gli investimenti non sono mancati, potrebbero già arrivarne altre durante l’inverno, in modo tale da garantire al tecnico piemontese una squadra completa a trecentosessanta gradi. L’arrivo di Ochoa tra i pali ha scaldato la piazza, visti gli stop muscolari di Sepe è un’aggiunta importantissima tecnicamente parlando e anche a livello di leadership. Si seguono anche Bonfanti e Ndour, due giovani promesse, seguite da diverse big. 

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