Le valutazioni

Pagelle calciomercato invernale 2023, la zona salvezza si accende

Le big non si sono mosse, puntando su alcuni giovani del vivaio, ma senza mutare la rosa. Per l’Europa, Torino, Udinese e Fiorentina promosse. Bene l’Empoli

Pagelle calciomercato invernale 2023, la zona salvezza si accende

Il calciomercato invernale si è chiuso definitivamente, dopo aver atteso che terminasse anche negli altri paesi europei. In Italia è stato tra i meno vivi, con pochi investimenti: le squadre di Serie A si sono mosse il minimo indispensabile, specie nelle zone basse di classifica, visto che le big sono rimaste praticamente sterili. Spezia e Torino dalle tante operazioni, Milan, Inter e Juventus ferme invece a zero. In Capitale arriva un nuovo “laziale”, a Bologna invece si aggiunge un terzino. Empoli, il progetto giovani prosegue.

 

Pagelle del calciomercato invernale:

Atalanta voto 5,5: Quando una squadra funziona nel modo giusto, non necessita di particolari acquisti durante la sessione invernale, ma i bergamaschi hanno comunque fatto una mossa azzardata. Cedere infatti Malinowski, senza nessun sostituto a portata di mano, potrebbe rendere le cose meno facili a livello di soluzioni, visto che la panchina si è ristretta. Che l’ucraino volesse essere ceduto da un po’ non è di certo una sorpresa, ma è stata una trattativa bruciapelo, non proprio condivisa dal pubblico, specie a livello di cifre, forse un po’ basse!

 

Bologna voto 6: Motta, nonostante sia giunto sulla panchina rossoblù a metà del girone di andata, non ha richiesto particolari mutazioni della rosa, che evidentemente ritiene già abbastanza completa. SI è aggiunto dal Sassuolo Kyriakopoulos, terzino molto tecnico, capace di adattarsi anche ad un centrocampo a cinque o in caso di emergenza, da centrale aggiunto. Insomma, particolarmente duttile, anche se le prestazioni sotto tono di Cambiaso fanno pensare ad un nuovo titolare sulla fascia. Barrow ha chiesto la cessione fino alla fine, ma è rimasto. 

 

Cremonese voto 6,5: E prevista una seconda parte di stagione molto intensa, in cui si può sbagliare poco, gestendo al meglio le forze anche con l’aiuto delle seconde linee. Ballardini ha potuto contare sulla società, che è riuscita a garantire tre nuove pedine per mutare un po’ le soluzioni tattiche in squadra. In primis Ferrari dalla. Sampdoria, capace di giocare sia da centrale che da terzino. Poi, Galdames dal Genoa, che, nonostante le poche presenze in B in questa prima parte di campionato è uno degli uomini fidati del mister. Infine Benassi, pedina che conosce bene la A e che cerca “un nuovo inizio” già da un paio di stagioni.

 

Fiorentina voto 6,5: La Viola è rimasta particolarmente attiva sul mercato in questa sessione, probabilmente con l’intento di rafforzare i punti deboli venuti fuori nella prima parte di stagione. Il colpo più gettonato è sicuramente l’ex Torino, Brekalo, giunto a Firenze a parametro zero. Una pedina che lo scorso anno ha messo in luce qualità notevoli, specie nella duttilità offensiva. Insieme a lui, si è aggregato anche Sirigu, pronto a rafforzare l’esperienza nello spogliatoio. Il rapporto con Gollini non poteva più andare avanti, per il bene del gruppo. 

 

Empoli voto 7: La squadra ha dimostrato fino ad oggi due cose: un’idea di gioco ben definita, portata avanti sin dall’inizio da Zanetti, anche quando i risultati non sono arrivati e al contempo, una notevole difficoltà a raggiungere la via del gol. Tre nuovi elementi in rosa per forgiare il reparto offensivo: Vignato, talento cristallino in cerca della consacrazione, Piccoli, altro giovane che fino ad ora non è mai esploso in Serie A ed infine il colpo da novanta, Caputo, ritornato in toscana a distanza di tre anni. Tre colpi che possono migliorare nettamente i risultati del gruppo. Hanno salutato Lammers e Bajrami, entrambi a causa del poco spazio.

 

Inter voto 5: Il mercato nerazzurro ruotato unicamente intorno ad una vicenda: il contratto in scadenza di Skriniar, che sino a metà gennaio ha lasciato la dirigenza con diversi punti interrogativi. Alla fine il difensore centrale ha deciso di firmare un precontratto con il PSG, lasciando diverse grane alla squadra. Marotta non è riuscito a cederlo in anticipo, perdendo così la possibilità di guadagnare qualcosa. Per l’ormai ex capitano non saranno semplici i prossimi mesi e questo è a causa delle troppe indecisioni durante questa lunga trattativa.

 

Juventus voto 5: In entrata ci si poteva aspettare ben poco, considerando i problemi sorti nell’ultimo periodo e, parallelamente, la costruzione di un'unica dirigenza. La bocciatura arriva soprattutto per la cessione di McKennie, uomo fidato di Allegri, che non ha mai rinunciato a lui in questa prima parte di stagione. Spingere per un prestito con diritto, vista anche la situazione in bilico di Zakaria al Chelsea, non è sembrata una mossa azzeccata. Con i rientri dall’infermeria però potremmo essere presto smentiti. 

 

Lazio voto 6+: Una nota positiva, una negativa. Sarri ha chiesto a gran voce una nuova pedina in attacco che potesse dare aria a Immobile, visti anche i recenti infortuni della punta campana, ma anche questa volta non è stato accontentato. Per sua fortuna però, l’arrivo sulla retroguardia si è chiuso al meglio, con il “laziale” Pellegrini che si è unito alla rosa bianco celeste nell’ultimo giorno di mercato. Un elemento importante non solo a livello di appartenenza, ma anche tatticamente parlando, considerando le lacune del gruppo sulle fasce esterne. 

 

Lecce voto 7: Come durante l’estate, hanno di nuovo risposto presente al calciomercato: una sessione intensa, ma con diversi acquisti portati a casa, pronti a contribuire al massimo per l’obiettivo salvezza. Alcuni uomini già pronti, come Romagnoli, che conosce molto bene la massima categoria italiana. Anche Ceccaroni potrebbe aiutare a livello di esperienza. Interessante Maleh, mai scoppiato a Firenze, così come Kijun, punta da scoprire. Infine, chiude il pacchetto Cassandro, direttamente da Cittadella per riempire il pacchetto difensivo.

 

Milan voto 5: Non avere budget rende tutto più complesso, ma veramente non vi è stato modo di agire diversamente? Basti soffermarsi al portiere, nonostante Ochoa fosse svincolato, hanno optato per la scommessa Vasquez che però ad oggi, non risulta pronto. Per quanto riguarda invece la zona offensiva del campo, dove palesemente manca un elemento, né Zaniolo, né tantomeno Ziyech sono arrivati alla fine, rimanendo ingabbiati in due club che non credono più in loro. Dunque, un'altra occasione persa. Non sono sembrati convinti fino in fondo di ciò che volevano e adesso i risultati stanno parlando chiaro sul campo. 

 

Monza voto 6-: Da parte loro ci si aspettava di più. La grande stagione messa in luce va salvaguardata e probabilmente la rosa di Palladino non è ancora del tutto completa. Il solo arrivo di Carboni dall’Inter però non può garantire nuove soluzioni. L’importante mercato estivo, in cui sono arrivati diversi pezzi pregiati, ha sicuramente influito sull’immobilità di quello invernale, ma visti i protagonisti nella dirigenza del Monza, ci si sarebbe aspettato almeno un colpo a sorpresa. 

 

Napoli voto 6: Una squadra del genere non si può toccare, soprattutto in questo periodo d’oro. La rosa di Spalletti è immutabile, i meccanismi fungono alla perfezione e rischiare di macchiare questa simbiosi con nuovi arrivi è un rischio che non si possono di certo permettere. Hanno aggiunto Bereszynski al gruppo, che come rincalzo difensivo può essere l’uomo giusto, vista l’importante esperienza costruita in Serie A. Gollini invece, sta cercando riscatto, anche se è un’impresa poter rimuovere Meret dai titolari. Dovrà sfruttare bene le poche occasioni a disposizione.

 

Roma voto 6: Una valutazione abbassata a causa del caso di Zaniolo, che come Skriniar è stato gestito veramente male. Il ragazzo è dovuto scappare al Nord Italia, per poter salvaguardarsi dalle tante minacce ricevute, in seguito alla separazione con la società giallorossa. Nonostante alcune richieste dall’estero, alla fine è rimasto, pronto dunque a vivere sei mesi da separato in casa. Perlomeno sono giunte in Capitale due pedine interessanti per Mourinho. In primis Solbakken, pronto a scoppiare in attacco e poi Llorente, giocatore pronto, con un’esperienza ampia all’estero. 

 

Salernitana voto 7-: Iervolino è un presidente sicuramente non banale, visto che si fa continuamente sentire per le sue scelte utopiche. Confermare Nicola, dopo averlo esonerato la sera prima, potrebbe essere il primo fattore decisivo per il proseguo della stagione. In rosa sono stati aggiunti Caviglia, promettente giovane scuola Juventus, Crnigoj direttamente dal Venezia e Troost-Ekong, dopo tanti anni in Inghilterra è pronto ad aiutare la retroguardia campana. Il colpo da novanta è però Ochoa, a parametro zero, che si è già messo in luce con interventi miracolosi.

 

Sassuolo voto 6,5: Una squadra ancora ferita, nonostante la vittoria ampia a Milano, che vuole pian piano recuperare punti chiave in classifica. Negli ultimi giorni Carnevali si è mosso il più possibile per garantire a Dionisi nuove soluzioni. La cessione di Traoré, ad una cifra molto alta, è un'operazione da applausi, seppur non giovi alla rosa neroverde. Un’importante plusvalenza. In cambio, sono entrati prima Bajrami, che è un elemento dalle doti tecniche elevate e Zortea, terzino a tutta fascia, che a Salerno ha fatto vedere delle ottime performance.

 

Spezia voto 7,5: In campionato continuano a viaggiare verso una salvezza tranquilla, ma nonostante ciò, la dirigenza ha voluto comunque inserire una serie di acquisti che potessero rafforzare il gruppo. In primis, da sottolineare il colpo Zurkowski, centrocampista offensivo molto talentuoso. Insieme a lui anche Shomurodov, ad una cifra bassa, che rappresenta l’identikit ideale della punta da affiancare a Nzola. Marchetti in formato uomo spogliatoio, Krollis e Cipot invece ancora da scoprire. Il colpo Esposito potrebbe regalare grandi gioie, visto che sono anni che deve approdare in Serie A. Un gruppo ancora più interessante adesso.

 

Torino voto 7,5: Anche in casa granata gli applausi non possono mancare, seppur magari manchino ancora alcuni elementi per completare la rosa. In particolare modo davanti, dove si rimane con un reparto comunque stretto. Peccato per la cessione di Lukic, che però ha richiesto da mesi la cessione. Eccezionale il colpo Ilic, battendo la concorrenza francese, Juric si è assicurato un giocatore dal telato enorme. Ottimo anche Gravillon, vecchio conoscitore del nostro campionato. Lo scambio che ha portato Viera a Torino è interessante per riempire il reparto, dando anche la possibilità ad Ilkhan di giocare con continuità a Genova. 

 

Udinese voto 6,5: I ragazzi di Sottil si sono dimostrati sin qui all’altezza del nuovo “sergente”, andando anche oltre alle aspettative generali. L’unica pecca, sono stati gli infortuni, che hanno limitato alcuni giocatori chiave come Deulofeu o Beto. Un colpo importante nel pacchetto offensivo è stato d’obbligo e la società ha puntato su un “vecchio” gioiello del Marsiglia: Thauvin, cercato sino a qualche anno fa dale migliori squadre d’Europa è giunto dal Messico per la sua prima esperienza italiana. Insieme a lui si è unito anche Diawara dal genk, sempre per colmare l’attacco. Mezzo punto in meno per la cessione inaspettata di Makengo al Lorient.

 

Hellas Verona voto 7,5: Anche qui, l’ambizione di risalire la classifica è molto alta e questo nuovo anno ci sta mostrando un gruppo completamente diverso. La nuova gestione tecnica ha richiesto pedine giovani, ma già pronte ad essere gettate nella mischia. Da Braaf del Dormund a Ngonge del Groningen, elementi pronti a scoppiare subito in Serie A. Per Gaich è un ritorno in Italia, dopo la prima esperienza al Benevento, mentre Duda, tra tutti è il giocatore più affermato. Peccato non aver chiuso per Semper, che avrebbe liberato lo scontento Lasagna al Genoa. Ora le basi per la salvezza ci potrebbero pure essere. 

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