Le novità in arrivo

Riforma fiscale 2023: Iva, precompilata, Irpef a 3 aliquote e Ires

La nuova legge delega prevede tra gli altri interventi Iva a zero sui beni di prima necessità e al 5% su carne e pesce e un nuovo accertamento fiscale

Riforma fiscale 2023: Iva, precompilata, Irpef a 3 aliquote e Ires

La riforma fiscale 2023 targata Meloni entra nel vivo con la presentazione delle linee guida della nuova legge delega, in corso di elaborazione, il cui testo arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri già la prossima settimana. Secondo le prime indiscrezioni filtrate dalla commissione Finanze alla Camera, dal sottosegretario Sandra Savino  in un'interrogazione di Fratelli d'Italia, si andrebbe verso la cancellazione dell’Iva sui beni di prima necessità e un’imposta più bassa per altri generi come carne e pesce, una riforma dell’Irpef a tre aliquote, che saranno più leggere per i dipendenti. Novità anche sull’Ires oggi al 24% e l’arrivo di un nuovo modello di accertamento fiscale

 

La riforma fiscale 2023 e il riordino dell’IVA:

La sottosegretaria Sandra Savino ha confermato  "il riordino della normativa Iva nazionale per garantire il pieno allineamento tra quest'ultima e quella dell'Unione europea", ma anche per "razionalizzare e semplificare la disciplina dell'imposta nell'ottica del miglioramento del rapporto tra il fisco e il contribuente”.

In pratica il governo Meloni attraverso il riordino Iva intendere azzerare l'imposta di valore aggiunto su alcuni beni, un’ipotesi già paventata dal viceministro all'Economia Maurizio Leo, che aveva aperto a "un meccanismo di esenzione per alcune categorie di beni così come si è già sperimentato per i vaccini contro il Covid". 

IVA con aliquota a zero per alcuni prodotti alimentari oggi al 4 per cento, e una riduzione IVA al 5 per altri che oggi sono al 10% come carne e pesce. Secondo le simulazioni, l’operazione di riordino IVA costerebbe 4-6 miliardi di euro che va ad aggiungersi al taglio su prodotti per la prima infanzia come pannolini e biberon. 

 

Semplificazioni

La riforma fiscale prevede anche, ha aggiunto Savino, "la semplificazione di alcuni istituti Iva, quali la detrazione e i rimborsi, in modo che gli stessi risultino più accessibili ai contribuenti". Un modo questo che permetterà ai contribuenti di pagare più rapidamente i crediti Iva per assicurare liquidità alle imprese. 

 

Riforma delle aliquote Irpef 2023

Nel testo della delega è prevista anche la riforma delle aliquote IRPEF, che passeranno da quattro a tre. Nel documento non saranno indicate aliquote e soglie di reddito ma le simulazioni individuano due scenari. 

 

Il primo:

  • aliquota iniziale al 25%,

  • la seconda al 33% 

  • la terza al 43%. 

 

Il secondo:

  • aliquota al 23%, 

  • una al 33% e 

  • una al 43%, 

con un costo di 6 miliardi. 

L'obiettivo della rimodulazione Irpef sarebbe quello di avvantaggiare il lavoro dipendente garantendo ai lavoratori buste paga più alte attraverso la revisione di aliquote e detrazioni. 

 

Ires con aliquota mobile

L’imposta Ires oggi al 24% sarà ripensata per agevolare le imprese, attraverso un’”aliquota mobile" che potrà scendere al 15% per le aziende che investono in beni strumentali e assumono over 50 o percettori del Reddito di cittadinanza che entro l’anno sarà sostituito dalla nuova Mia. 

 

Accertamento fiscale 

Rivoluzionato anche l’accertamento fiscale mediante un nuovo modello basato sulle banche dati dell’Agenzia delle Entrate che predisporrà una dichiarazione precompilata biennale per le piccole imprese. In caso di adesione, le stesse non subiranno accertamenti per due anni. 

Controlli immediati in caso contrario. 

Per le grandi imprese si rafforzerà il meccanismo della "cooperative compliance": un'altra sorta di negoziato tra fisco e impresa. 

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