Il Gran Premio di Formula 1 a Jeddah

Ancora strapotere Red Bull, Perez primo e Verstappen al secondo posto

Alonso è terzo mentre Leclerc e Sainz sono al sesto e settimo posto. Dopo due gare non è chiara la seconda forza tra Ferrari, Mercedes e Aston Martin

Ancora strapotere Red Bull, Perez primo e Verstappen al secondo posto

La F1 torna a Jeddah, il circuito cittadino più veloce al mondo con una velocità media di oltre 252 km/h e 27 curve a sfiorare i muri. Durante il weekend come due settimane fa in Bahrein dominio delle Red Bull, il campione del mondo in carica Max Verstappen domina tutto il weekend fino a che per un problema al semiasse posteriore è costretto a tornare ai box nel Q2.

 

Griglia di partenza che vede Sergio Perez in pole position seguito dallo spagnolo Fernando Alonso più scatenato che mai. Charles Leclerc qualificato secondo parte in dodicesima posizione per sostituzione della centralina e conseguente penalità di dieci posizioni. Al via i protagonisti dello scorso anno iniziano a recuperare pian piano mentre Alonso guadagna la leadership della gara finché il passo superiore della Scuderia austriaca non lo costringe a cederla. Nel primo stint della gara il pilota  canadese Lance Stroll inchioda la vettura per un problema ai freni portando in pista la Safety Car. Non senza polemiche dato che vengono indirettamente favoriti tutto coloro che non hanno ancora effettuato il pit-stop. Il pilota Aston Martin ancora in gara riceve una penalità di 5 secondi per posizionamento incorretto in griglia, ma grazie al ridotto tempo di pit stop riesce a scontarla senza perdere la seconda posizione. 

 

Durante la ripartenza presto Verstappen si mette a caccia del compagno di squadra che però gli tiene testa in un botta e risposta di giri veloci. Battaglia anche in casa Mercedes, Hamilton sembra averne di più di Russell anche grazie alla mescola più morbida tuttavia il giovane pilota non è intenzionato a farlo passare e riesce infine a tenerlo a bada chiudendo davanti.

 

Notte fonda per le Ferrari che sembrano non trovare il passo per stare dietro al gruppo di testa, il monegasco ha dovuto anche fare i conti con una Safety Car che di certo non lo ha agevolato ma alla fine ha chiuso settimo appena dietro all'altra Ferrari.

 

Il messicano porta a casa la sua quinta vittoria in F1 al quarantanovesimo posto di sempre, la monoposto numero 1 finisce appena dietro con il giro veloce mantenendo dunque la testa del mondiale. Chiude il podio l'Aston Martin di Alonso che però riceve un'amara sorpresa, 10 secondi di penalità per aver scontato la precedente in regime di Safety Car. Ma dopo una revisione, il pilota ha postato sui social la sua gioia per il 100° podio.

 

Il mondiale più lungo composto da 23 gare per ora sembra andare a tutto favore delle Red Bull e con la secondo forza ancora da stabilire tra Aston Martin, Ferrari e Mercedes.

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