la prima volta dall’inizio della guerra

Zelensky a Roma da Mattarella, Meloni e forse da papa Francesco

La Città Eterna si prepara a ricevere la visita del presidente ucraino con un grande dispiegamento di forze dell’Ordine e controlli su tutto il territorio

Zelensky a Roma da Mattarella, Meloni e forse da papa Francesco

No fly zone e controlli ad ampio spettro da parte delle forze dell’ordine: la grande macchina della sicurezza è operativa già da ieri. Così la Città Eterna attende, l'arrivo questa mattina a Ciampino, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Bonifiche con cinofili, ispezioni degli artificieri nei luoghi sensibili, controlli nel sottosuolo e reti fognarie, vigilanza del Tevere con la polizia fluviale e dei parchi con il reparto a cavallo e gli elicotteri della Polizia di Stato a controllare i cieli di Roma. Ma non solo.

Per la visita di Zelensky a Roma sono stati messi in atto anche fitti controlli nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, e sulle principali arterie stradali e autostradali. Attivata poi, presso la sala operativa della Questura di Roma Capitale, nell’area riservata alla gestione dei grandi eventi, una task force, da dove saranno coordinati tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblico.

 

La visita di Zelensky a Roma

Roma è dunque pronta ad accogliere il presidente Zelensky, in visita in Italia per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa. Il leader ucraino vedrà il presidente Sergio Mattarella al Quirinale e la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.

Andrà poi da papa Francesco, in nomedi quella "missione di pace" avviata dal Vaticano ma ancora dai toni riservati, anche se l'agenzia russa Tass, citando fonti vaticane, ha voluto puntualizzare che l'eventuale incontro tra Zelensky e il Papa "non è direttamente legato" alla missione annunciata dal Pontefice sul volo di ritorno dall'Ungheria nei giorni scorsi. "E' un'iniziativa speciale e per adesso rimane non pubblica", ha ribadito la fonte vaticana all'agenzia di Mosca sottolineando che Zelensky ha fatto richiesta di essere ricevuto da Francesco "solo alcuni giorni fa" e che il Papa è solito incontrare abitualmente capi di Stato che ne facciano richiesta in occasione delle loro visite nella capitale italiana. Che tutto sia nato negli ultimi giorni lo conferma anche l'assenza dalla Santa Sede del segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, impegnato come previsto nelle celebrazioni del 13 maggio a Fatima, in Portogallo. Ci sarà invece monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, che è stato in missione in Ucraina un anno fa, anche se non si esclude del tutto che Parolin possa fare in tempo a tornare.

 

Tajani accoglierà Zelensky. Salvini assente

Sarà dunque il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ad accogliere Zelensky a Ciampino ed accompagnarlo al Quirinale, dove sarà ricevuto da Sergio Mattarella di ritorno dalla Norvegia, dove ha ribadito l'urgenza di "contrastare la politica di aggressività della Russia" insieme a quella di ricercare "un approdo di pace".

Il tema delle forniture di armi sarà sul tavolo dell'incontro tra il leader ucraino e Meloni, il secondo in meno di tre mesi dopo la visita a Kiev della presidente del Consiglio alla vigilia del primo anniversario dell'attacco russo. Dopo il faccia a faccia di circa mezz'ora con Meloni, l'incontro sarà poi allargato alle due delegazioni.

 

Non ci sarà invece l’altro vicepremier, Matteo Salvini che ha giustificato la sua assenza con le seguenti parole: "Non sono né premier, né ministro degli Esteri", dando tuttavia la sua disponibilità come ministro delle Infrastrutture a lavorare per la ricostruzione. "Ci sono aziende italiane che non vedono l'ora di poter dare il loro contributo", ha aggiunto Salvini: 600 quelle che hanno mostrato interesse nella recente Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina il 26 aprile scorso all'Eur.

 

Zelensky concluderà la sua giornata di visita in Italia con un'intervista in diretta tv alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, prima di volare in Germania, dove, fonti di stampa affermano che domenica mattina, sarà ricevuto dal cancelliere Olaf Scholz e dal presidente Frank-Walter Steinmeier. Per poi recarsi ad Aquisgrana per ricevere il Premio Carlo Magno conferito quest'anno al popolo ucraino e al suo presidente.

 

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