Gli interventi sul tavolo

Emilia e Romagna, oggi in CdM il decreto Emergenza da 100 milioni

Mentre permane l’allerta rossa in alcune aree, il Governo si appresta a varare un serie di misure per sostenere le zone alluvionate che sarà in due fasi

Emilia e Romagna, oggi in CdM il decreto Emergenza da 100 milioni

In Emilia Romagna continua l’allerta rossa, non tanto per le piogge e il maltempo che fortunamente hanno dato una tregua, quanto al rischio idraulico e idrogelogico che persiste in alcune aree. Condizioni di criticità idraulica rossa, ad esempio, sono state individuate per la pianura bolognese, ravennate e forlivese, a causa delle difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d'acqua che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.

 

E mentre la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di reato di disastro colposo in merito all'ultima alluvione che ha flagellato l'intero territorio della provincia romagnola. L'inchiesta - come riportato dal Resto del Carlino - è al momento a carico di ignoti e raccoglie le prime relazioni di Protezione civile e forze dell'ordine. Più avanti, una volta terminata la fase dei soccorsi alle persone e prosciugate le aree allagate, il titolare dell'indagine - il Procuratore capo Daniele Barberini - potrebbe decidere di affidare specifiche consulenze tecniche. Il governo è pronto a varare, nel Consiglio di ministri fissato per le 11 di oggi, un primo pacchetto di misure da 100 milioni per l'Emilia-Romagna colpita dall'alluvione.

 

Come anticipato ieri dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ci sarà "un primo pacchetto di sostegno all'interno del decreto Emergenza che, mi auguro, prevederà la sospensione dei mutui, la rateazione degli oneri fiscali e soprattutto l'attivazione del Fondo di garanzia che a nostro avviso debba essere il massimo che ci è consentito dalle norme europee sugli aiuti di Stato. Questo sarà un primo pacchetto di interventi, poi successivamente quando si farà un censimento effettivo dei settori e delle aree e delle aziende più colpite potremo intervenire con misure più appropriate e mirate".

 

Decreto Emergenza da oltre 100 milioni di euro

Dopo una serie di confronti fra ministeri e Palazzo Chigi per trovare la giusta quadra tra interventi e coperture, il governo è pronto a varare alle ore 11 in CdM, il primo pacchetto di misure per l'emergenza causata dall'alluvione in Emilia Romagna. 

A ieri però risulta come ci fossero ancora misure in via di definizione, a causa del solito problema delle coperture: come ha rivelato il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo, il governo sta pensando a lotterie aggiuntive e al ricavato di auto sequestrate alla criminalità organizzata al fine di coprire e garantire i soccorsi immediati e saranno accompagnate da una serie di misure per affrontare la FASE 1 fra le quali non c'è la nomina di un commissario.

 

Nella FASE 2 ci saranno invece i provvedimenti legati ai ristori che inizieranno a delinearsi quando ci sarà un più chiaro bilancio dei danni, che già si prevede essere nell'ordine di alcuni miliardi. Per questo il governo potrebbe decidere di fare richiesta al Fondo di solidarietà europea, come avvenuto anche per il terremoto che colpì le stesse terre undici anni fa: 670 milioni in quel caso, a fronte di danni per 12 miliardi.

 

 

Gli interventi sul tavolo del governo: FASE 1

"I primi provvedimenti sono per l'emergenza, per esentare aziende e cittadini dal pagamento delle imposte, per fermare tutti gli adempimenti che le persone e le imprese non possono portare avanti", ha spiegato la premier Giorgia Meloni. "Dopodiché- ha  aggiunto - bisogna lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione, ma questo richiede una stima dei danni completa. Va fatto anche un  lavoro sulla semplificazione delle procedure, e questa forse è una delle cose più strategiche ora". Sulle risorse, bisogna  "cercare di concentrarle per spendere subito quello che possiamo spendere", ha sottolineato Meloni.

Quindi ecco quali dovrebbero essere le misure del primo pacchetto del decreto Emergenza:

  • Estensione dello stato di emergenza, già previsto il 4 maggio, con un primo stanziamento di 10 milioni. Per gli oltre 100 comuni coinvolti si prospetta la sospensione dei versamenti tributari e contributivi, fino a ottobre o novembre

  • Fermo per i processi amministrativi;

  • Continuità didattica;

  • Il governo lavora poi al rifinanziamento del Fen, il Fondo emergenze nazionali. "Le province chiedono 200 milioni subito solo per le strade provinciali. Cercheremo di fare il possibile", dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

  • Sospensione dei mutui dei privati che non c'è nel decreto ma è in un accordo con l'Abi, l'Associazione bancaria italiana. 

  • Fra le ipotesi sul tavolo, anche quella della cassa integrazione nelle aziende bloccate dal maltempo

  • Allo studio l'esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici, e la possibilità di recuperare le prove dei concorsi pubblici per i candidati che vivono nei Comuni alluvionati.

  • Misure a sostegno dell'agricoltura, sia dal punto di vista fiscale che dei contributi. 

  • L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha annunciato la sospensione degli obblighi di versamento delle bollette energetiche per gli utenti delle zone che saranno ricomprese nello stato di emergenza.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA