L’alluvione del 15-16 maggio

Emilia e Romagna, il commissario alla ricostruzione e il nuovo CdM

Mentre la Regione e Meloni si preparano alla visita di von der Leyen, sale la tensione Roma-Bologna per il no del centrodestra a Bonaccini a commissario

Emilia e Romagna, il commissario alla ricostruzione e il nuovo CdM

Oggi la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen accompagnata dal governatore Stefano Bonaccini e dalla premier Giorgia Meloni, visiterà le zone dell’Emilia e Romagna colpite dall’alluvione dello scorso 15-16 maggio, a dimostrazione del sostegno dell’Europa all’Italia in questo momento di difficoltà. 

Prima un sorvolo in elicottero, poi la conferenza stampa con Meloni all'aeroporto di Bologna, intorno alle 16,30, e infine la visita a Cesena in auto con Bonaccini mentre Meloni volerà verso Roma per presiedere alle 18 a palazzo Chigi la nuova riunione del Consiglio dei Ministri per interventi a sostegno zone alluvionate.

 

Il Commissario alla ricostruzione e il nuovo CdM

A due giorni dal varo del decreto Emergenza con cui il governo ha stanziato 2 miliardi per i primi interventi a favore dei soccorsi, dei cittadini e delle imprese, soprattutto agricole, è previsto oggi un nuovo CdM per discutere sì di aiuti ma anche del nome del commissario alla ricostruzione.

Ieri, il centrodestra compatto ha dato parere negativo, ad una mozione del Pd in Consiglio regionale, alla nomina del governatore dell’Emilia e Romagna Stefano Bonaccini a commissario alla ricostruzione, confermando così il malumore montato a Roma nei giorni scorsi di fronte all'ipotesi che Palazzo Chigi volesse affidare l'incarico proprio al governatore. E mentre in Regione iniziano a fare una conta dei danni, "oltre i 7 miliardi" e si attende la visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sale

la tensione sull'asse Roma-Bologna sul nome di chi dovrà mettere a terra e supervionare i progetti e i lavori di ricostruzione delle aree colpite dalle esondazioni e dalle frane.

 

Musumeci e l'informativa urgente alla Camera

"È prevista l'assegnazione ai nuclei familiari di un contributo, per l'autonoma sistemazione, di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con 4, fino a un massimo di 900 euro mensili. Qualora siano presenti portatori di handicap o disabili è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuno dei soggetti indicati". Così il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nella sua informativa urgente alla Camera sull'alluvione in Emilia Romagna. 

"Dal punto di vita idrogeologico i danni hanno riguardato 23 fiumi, oltre 30 frane500 strade sono state chiuse per allagamenti o smottamenti. Sono state evacuate 23mila persone, la maggior parte delle linee ferroviarie dovrebbe essere riattivata entro inizio giugno". 

Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, in riferimento alle 15 vittime dell’alluvione ha inoltre annunciato un contributo di "1500 euro per ciascuna vittima per le esequie". 

In Emilia Romagna "l'evento complessivo è stato composto da due distinte precipitazioni, la prima tra il 2 e 3 maggio e la seconda tra 16 e 17 maggio: in quattro giorni è caduta metà ed oltre della quantità di precipitazioni che si registrano in un anno". In quei giorni "sono state registrate precipitazioni intense in tutta l'Emilia Romagna, con cumulate massime che hanno fatto registrare valori superiori a 500 millimetri, raggiungendo una media di 200 millimetri nella regione", ha aggiunto il ministro.

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