budget subito esaurito

Bonus trasporti 2023, il click day è una beffa ma c’è un perché

In meno di un’ora i fondi sono esauriti perché vincolati alle somme residuali generate dal mancato utilizzo del bonus in agosto. Nuova chance il 1° ottobre

Bonus trasporti 2023, il click day è una beffa ma c’è un perché

Da oggi, 1° settembre, è stato dato il via al click day per richiedere il bonus trasporti, peccato però che in neanche un’ora siano andate esaurite tutte le risorse messe a disposizione dal governo. Che per la cronaca, come spiegato anche sulla piattaforma online del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la possibilità di richiesta era limitata alle somme residuali generate dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023. E sempre sul sito, è specificato che si potrà tornare a richiederlo il 1 ottobre usufruendo degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di settembre 2023.

 

Bonus trasporti 2023, il click day è una beffa

Il via alle domande per richiedere il bonus trasporti fino a 60 euro, dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20mila euro per l'acquisto di abbonamenti annuali o mensilii ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o di trasporto ferroviario nazionale, si erano aperte lo scorso 17 aprile per un totale di 100 milioni di euro. Le risorse però si sono esaurite in pochi mesi e il 4 agosto risultavano oltre 1.875.600 bonus trasporti emessi e richiesti tramite la piattaforma del Ministero del Lavoro tramite SPID o Carta d'Identità Elettronica (CIE).

Per oggi, 1° settembre, invece era stato predisposto il click day per richiedere il bonus, limitato alle somme residuali generate dal mancato utilizzo di quelli richiesti nel mese di agosto 2023. Ma l'accesso alla domanda è stato bloccato agli utenti, neanche un'ora dopo il via, per esaurimento fondi. Una beffa per molti che nonostante il possesso di tutti i requisiti non hanno potuto procedere alla richiesta. Per loro, la magra consolazione di poter tornare a richiedere il bonus il 1 ottobre usufruendo degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di settembre 2023.

 

L'opposizione incalza il governo Meloni

Di fronte alla beffa del click day l'opposizione ha incalzato il governo Meloni: «Se le risorse necessarie non verranno stanziate urgentemente, a settembre le famiglie si vedranno nuovamente negato il bonus trasporti e saranno costrette al click day per provare a rientrare tra i fortunati che il 1° settembre si contenderanno le (poche) risorse residue sul fondo, insufficienti per l’intera platea » ha chiosato il senatore Pd Antonio Misiani, responsabile Infrastrutture della Segreteria.

Aggiungendo: «Tutto questo proprio nel momento di maggior bisogno, con la riapertura delle scuole e il rientro dalle ferie di un gran numero di lavoratori e con i prezzi di benzina e diesel ormai superiori ai 2 euro in buona parte del Paese. Come Partito Democratico torniamo a chiedere al Governo di utilizzare parte dell’extra gettito derivante dal caro carburante e rifinanziare subito il bonus trasporti».

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