sotto sorveglianza

Varianti Covid-19, aumentano i contagi: gli studi e le nuove sfide

BA.2.86 (Pirola) e EG.5 (Eris) sono attualmente le varianti in circolazione nel mondo e in Italia. Cruciale il nuovo vaccino aggiornato atteso per ottobre

Varianti Covid-19, aumentano i contagi: gli studi e le nuove sfide

L'aumento dei casi di Covid-19 in Italia e nel resto del mondo, come segnalato dai bollettini del Ministero della Salute e dell'OMS, sta mettendo in luce l'importanza di monitorare attentamente le due varianti attualmente in circolazione.

La variante BA.2.86 (Pirola), che ha attirato l'attenzione degli esperti nelle ultime settimane. Tuttavia, anche se dai primi studi non sembrerebbe la nuova Omicron, la proccupazione circa il suo alto numero di mutazioni, ha portato l'Organizzazione Mondiale della Sanità ad inserire questa variante tra quelle poste sotto sorveglianza.

A destare maggiore apprensione anche in Italia è però ancora un'altra variante EG.5 (Eris), che sta diventando dominante su scala globale, ed è in crescita anche nel nostro paese con una percentuale significativa dei contagi. 

 

Aumentano i contagi Covid

A livello globale, i nuovi casi di Covid-19 sono in aumento, con un incremento significativo in Estremo Oriente e ora anche in Europa, che ha registrato un aumento del 39% rispetto a un mese fa. Anche l'Italia non è immune da questa tendenza, con una crescita del 28,1% nei casi positivi e un aumento del 47,7% nei decessi, secondo l'ultima rilevazione dell'Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia, al momento non ci sono segnali di sofferenza nei sistemi ospedalieri.

 

La variante Pirola, gli studi e le scoperte

Due studi indipendenti condotti dall'Università di Pechino e dal Karolinska Institutet di Stoccolma suggeriscono che, nonostante la variante Covid-19 Pirola (BA.2.86) sia in grado di eludere la risposta immunitaria, è meno contagiosa rispetto ad altre varianti in circolazione. Le due ricerche, sebbene non ancora revisionate dalla comunità scientifica, provengono da laboratori altamente affidabili. Questi risultati sollevano l'importante possibilità che la vaccinazione possa fornire una certa protezione contro questa variante.

 

La variante Eris potrebbe infettare i polmoni

Una ricerca condotta dall'Università di Tokyo sulla EG.5 (Eris), su criceti, suggerisce che questa variante potrebbe avere una maggiore capacità di infettare i polmoni, potenzialmente causando manifestazioni più gravi di Covid-19 in alcuni pazienti. Tuttavia, è importante notare che questa è solo un'ipotesi che richiede ulteriori conferme.

 

Vaccinazione cruciale

In questo contesto, l'attenzione si sposta nuovamente sull'importanza della vaccinazione. L'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha recentemente approvato il vaccino aggiornato a XBB.1.5 di Pfizer e BioNTech, progettato per proteggere dalle varianti XBB, compresa Eris. Questo nuovo vaccino è atteso per ottobre e sarà raccomandato per persone anziane, fragili, donne in gravidanza e operatori sanitari, offrendo una nuova speranza nella lotta contro le varianti emergenti.

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