Pirola e Eris

Covid, aumentano i contagi. Nuove varianti, vecchie precauzioni

In Italia l’incremento dei casi positivi con le nuove varianti del virus, solleva la possibilità di reimporre l’uso delle mascherine come precauzione.

Covid, aumentano i contagi. Nuove varianti, vecchie precauzioni

Covid, possibile il ritorno alle mascherine in Italia a causa del progressivo aumento dei contagi e nuove misure. Il nostro Paese sta affrontando un preoccupante aumento di casi positivi al Covid, con dati allarmanti che la pongono al secondo posto in Europa per il numero di nuove infezioni. In sole quattro settimane, si sono registrati ben 26.998 nuovi casi, con un incremento del 81%. La situazione, secondo il rapporto dell'Ecdc sul quadro dei contagi europei mostra un costante aumento dei casi, senza tuttavia riflettersi in un aumento degli accessi ospedalieri o un aumento dell'occupazione delle terapie intensive.

 

Nuove varianti, vecchie precauzioni

La preoccupazione ad oggi riguarda le nuove varianti del virus, BA.2.86 (Pirola) e EG.5 (Eris). Tuttavia, non ci sono prove che suggeriscano una maggiore gravità o una riduzione dell'efficacia del vaccino rispetto alle varianti precedenti. Pertanto, non c'è motivo di allarmarsi, ma è fondamentale adottare le precauzioni ormai note che abbiamo imparato nel corso degli anni. La priorità rimane quella di proteggere le persone fragili, soprattutto coloro che presentano patologie preesistenti, poiché per loro l'infezione da Covid rappresenta un grave rischio.

Intanto il Ministero della Salute sta elaborando una nuova circolare con l'obiettivo di disciplinare l'esecuzione dei tamponi all'arrivo negli ospedali e nei pronto soccorso. L'obiettivo principale è la protezione delle persone fragili ricoverate e la diagnosi differenziale, nei pazienti sintomatici, con le altre patologie respiratorie in circolazione. L'idea è quella di individuare immediatamente se un paziente ha contratto un virus respiratorio, il Covid o l'influenza. Inoltre, verranno effettuati tamponi per altri virus respiratori, estendendo la protezione anche alle residenze per anziani.

Nella regione Lombardia, è invece già in vigore una circolare che reintroduce l'obbligo di indossare le mascherine negli ospedali e nelle case di riposo per operatori e visitatori. Ed è richiesto anche il tampone in pronto soccorso per coloro che presentano problemi respiratori e tosse non altrimenti spiegabili.

 

Le regole attuali per chi è positivo al Covid

Secondo le regole attuali, chi in questo momento risulta positivo al Covid non è tenuto all'autoisolamento, ma è consigliato indossare una mascherina chirurgica o Ffp2 in presenza di altre persone. In caso di sintomi, è fondamentale rimanere a casa fino alla scomparsa dei sintomi, adottare una corretta igiene delle mani e evitare luoghi affollati.

Per i contatti Covid-19, non ci sono restrizioni obbligatorie, ma è consigliabile prestare attenzione alla comparsa di eventuali sintomi. In caso di sintomi sospetti, è raccomandata l'esecuzione di un test antigenico o molecolare.

 

Cautela e responsabilità

In questa fase, è fondamentale adottare misure precauzionali, indossare le mascherine dove necessario e prestare attenzione alla comparsa di sintomi. La protezione delle persone vulnerabili rimane una priorità, e i programmi di vaccinazione autunnale dovrebbero concentrarsi sugli anziani e su altri gruppi a rischio.

La situazione è in costante evoluzione, e la collaborazione di tutti è essenziale per limitare la diffusione del virus.

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