Istituto Superiore di Sanità

Rocco Bellantone nuovo presidente ISS, la nomina accende le polemiche

Il professore ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica e membro del Consiglio Superiore di Sanità proposto dal ministro Orazio Schillaci

Rocco Bellantone nuovo presidente ISS, la nomina accende le polemiche

La nomina di Rocco Bellantone a presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) sta accendendo un dibattito nella politica italiana sulle connessioni familiari che il governo Meloni continua a perpetrare, alimentando le polemiche, e portando alcuni, a sospettare anche che questa scelta sia motivata da considerazioni politiche piuttosto che da meriti professionali. Tuttavia, Bellantone è un esperto rinomato nel campo della medicina e della chirurgia, con una carriera di successo all'Università Cattolica e una vasta esperienza nel settore sanitario.

La salute pubblica è una questione cruciale, e chiunque guidi l'ISS dovrebbe essere scelto sulla base del merito e della competenza, garantendo la massima trasparenza e integrità nel processo decisionale, per questo è importante che la nomina venga valutata in modo trasparente e oggettivo, con un'audizione parlamentare e una decisione finale del Consiglio dei Ministri. 

 

La scelta

Rocco Bellantone, professore ordinario di Chirurgia Generale all'Università Cattolica e membro del Consiglio Superiore di Sanità, è stato scelto per succedere a Silvio Brusaferro come presidente dell'ISS. La sua nomina è avvenuta dopo un ballottaggio con Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie infettive dell'ISS. Bellantone è noto per la sua carriera accademica e scientifica, oltre ad aver ricoperto importanti incarichi istituzionali, come la presidenza della prima Sezione del Consiglio Superiore di Sanità.

L'11 settembre è stata la data in cui è scaduta la proroga dell'incarico di Silvio Brusaferro come presidente dell'ISS. Nonostante Brusaferro si fosse dichiarato disponibile per un nuovo incarico, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha proposto la nomina di Bellantone come suo successore. L'incarico di Bellantone sarà formalizzato attraverso un decreto del Presidente del Consiglio, previo parere delle commissioni parlamentari.

 

La controversia sulla nomina

La nomina di Bellantone segna un cambiamento importante nella leadership dell'ISS, un istituto di rilevanza cruciale per la salute pubblica in Italia. Resta da vedere come affronterà le sfide future, comprese quelle legate alla gestione della pandemia COVID-19 e alla ricerca scientifica nel settore della sanità. La nomina ha però sollevato anche domande più ampie sulla politica delle nomine in Italia e sull'equilibrio tra competenza professionale e connessioni politiche nelle nomine istituzionali vista la parentela di Bellantone con Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del consiglio e vicino alla premier Giorgia Meloni, che quindi si iserisce perfettamente in un contesto di polemiche sulle nomine di parenti di esponenti del governo Meloni a posizioni di rilievo.

La decisione di Schillaci di proporre Bellantone come presidente dell'ISS è stata definita controversa e ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e l'imparzialità istituzionale.

 

Rocco Bellantone, chi è il nuovo presidente dell'ISS

Rocco Bellantone ha dichiarato di essere onorato e grato per la fiducia del ministro della Salute, ma ha sottolineato che la sua nomina deve ancora passare attraverso un'audizione parlamentare e la decisione del Consiglio dei ministri. Ha inoltre enfatizzato l'importanza dell'ISS come un "tempio" da difendere e portare a livelli ancora più alti.

Bellantone ha una lunga carriera nel campo della Chirurgia Generale e dell'Endocrinochirurgia mini-invasiva, ha sviluppato una tecnica innovativa di chirurgia tiroidea video assistita (Mi-vat) che è stata adottata in diverse università di prestigio internazionale ed è noto per la sua partecipazione a organizzazioni internazionali di chirurgia endocrina.  La sua carriera è stata contraddistinta da una vasta produzione scientifica e da un impegno costante nella ricerca medica.

La sua nomina rappresenta un passo importante nella sua carriera e nell'ambito della sanità italiana.

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