I nuovi aiuti

Bonus e condoni nel decreto Energia 2023: le novità approvate in CdM

Caro-prezzi, il governo approva il bonus benzina da 80 euro, il bonus bollette straordinario e la sanatoria per scontrini e fatture. Ecco tutti i dettagli

Bonus e condoni nel decreto Energia 2023: le novità approvate in CdM

Via libera dal governo Meloni al decreto Energia 2023, approvato ieri in Cdm, e che prevede una serie di misure per sostenere le famiglie e le imprese colpite dal caro prezzi. Tra le novità, ci sono il bonus benzina da 80 euro, il bonus bollette straordinario e la sanatoria per scontrini e fatture. Ecco tutti i dettagli.

 

Bonus benzina da 80 euro: come funziona e a chi spetta

Il decreto Energia 2023 introduce un bonus benzina per i beneficiari della carta Dedicata a te, ovvero la social card per le famiglie con un reddito Isee fino a 15mila euro e che non ricevono altri sussidi. A questi nuclei familiari verranno accreditati presto nuovi fondi per pagare i carburanti, in vista dell’aumento dei prezzi del petrolio.

Il governo ha stanziato 100 milioni di euro per il bonus benzina, che dovranno essere suddivisi tra i beneficiari. Si stima che l’importo del bonus sia di circa 80 euro, ma la cifra esatta verrà stabilita con un decreto ministeriale entro trenta giorni.

 

Bonus bollette straordinario

Il decreto energia 2023 prevede anche un bonus bollette straordinario per le famiglie titolari del bonus sociale elettrico, ovvero quelle con un reddito Isee inferiore a 8.265 euro, o a 20.000 euro in caso di presenza di un componente con grave disabilità.

Queste famiglie riceveranno un contributo aggiuntivo per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, oltre al rinnovo degli aiuti già contenuti in bolletta. Il fondo a disposizione è di 300 milioni di euro, e il bonus bollette sarà crescente in base al numero di componenti del nucleo familiare. Si calcola che il bonus sia di circa 70 euro per una famiglia media.

 

Sanatoria per scontrini e fatture

Il decreto energia 2023 prevede anche una sanatoria per chi non ha emesso fatture e scontrini nell’ultimo anno e mezzo, a causa delle difficoltà legate alla pandemia e alla digitalizzazione. La sanatoria riguarda le violazioni commesse in materia di certificazioni dei corrispettivi dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, e contestate dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre. Chi ha commesso queste violazioni potrà regolarizzare la propria posizione fiscale attraverso il ravvedimento operoso entro il 31 ottobre, con perfezionamento entro il 15 dicembre.

La sanatoria prevede il pagamento di una sanzione ridotta a un diciottesimo e della relativa imposta, con un minimo di 2.000 euro complessivi. In caso di più violazioni, non si applica il minimo di 500 euro cadauna.

 

Altre novità del decreto energia 2023

Il decreto energia 2023 contiene anche altre misure di interesse per le famiglie e le imprese. Tra queste, ci sono:

  • la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36 con un Isee fino a 40.000 euro,

  • il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità elettrica,

  • la semplificazione delle procedure per l’efficienza energetica e

  • il rilancio delle fonti rinnovabili

Il governo Meloni ha definito il decreto energia 2023 come un provvedimento “urgente e necessario” per contrastare il caro vita e favorire la transizione ecologica.

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