
L’influenza 2023-2024 è già arrivata in Italia e si prevede un’ampia diffusione del virus, complice anche la rimozione dell’obbligo di mascherina. Per proteggersi dall’influenza e dalle sue complicanze, è importante vaccinarsi, soprattutto se si appartiene alle categorie a rischio, e seguire le semplici misure di prevenzione elencate in questo articolo. In questo modo, si potrà affrontare la stagione influenzale con maggiore serenità e sicurezza.
In questo articolo, vedremo quali sono i sintomi, il vaccino e le misure di prevenzione da adottare per proteggersi dall’influenza.
I sintomi dell’influenza 2023-2024
L’influenza è una malattia infettiva causata da virus che colpisce le vie respiratorie. Ogni anno, con l’arrivo della stagione autunnale-invernale, si verifica un’epidemia di influenza che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Quest’anno, l’influenza 2023-2024 è già arrivata in Italia, con il primo caso segnalato su un bambino di 4 mesi a Parma.
I sintomi dell’influenza insorgono dopo 1-4 giorni dal contagio e comprendono:
febbre, che in genere compare all’improvviso e sale progressivamente;
disturbi da raffreddamento, come mal di gola, tosse e raffreddore;
dolori a ossa, muscoli e articolazioni;
mal di testa;
inappetenza;
senso di profonda stanchezza;
nei bambini possono essere presenti nausea e diarrea.
I sintomi dell’influenza possono durare da pochi giorni a più di una settimana, a seconda della gravità dell’infezione e delle condizioni di salute del paziente. In alcuni casi, l’influenza può favorire lo sviluppo di complicanze batteriche, come polmonite, otite, sinusite e bronchite, che richiedono un trattamento antibiotico. Le complicanze sono più frequenti e gravi nei soggetti a rischio, come anziani, bambini, donne in gravidanza e persone con patologie croniche.
Il vaccino antinfluenzale 2023-2024
Il vaccino antinfluenzale è il principale strumento di prevenzione dell’influenza e delle sue complicanze. Il vaccino stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro i ceppi virali circolanti, riducendo il rischio di contrarre l’influenza o di sviluppare forme gravi. Il vaccino antinfluenzale deve essere ripetuto ogni anno, in quanto i virus dell’influenza mutano continuamente e richiedono una formulazione aggiornata del vaccino.
Il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente e attivamente dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ai soggetti che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l’influenza. Tra questi, ci sono:
persone di età superiore ai 60 anni;
bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni;
donne in gravidanza o nel post-partum;
persone affette da patologie croniche, come malattie respiratorie, cardiache, renali, metaboliche, neurologiche, immunodepressive, oncologiche, emoglobinopatie;
persone che convivono o assistono soggetti a rischio;
operatori sanitari e socio-sanitari;
personale scolastico e dei servizi pubblici essenziali.
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato anche a tutta la popolazione pediatrica, anche in assenza di patologie croniche, in quanto l’influenza può a volte causare infezioni batteriche gravi anche nel bambino sano. Inoltre, il vaccino antinfluenzale è consigliato a chiunque voglia ridurre il rischio di contrarre o trasmettere l’influenza, anche se non rientra nelle categorie a rischio.
La vaccinazione antinfluenzale si effettua di norma tra ottobre e dicembre, ma può essere utile anche in un periodo successivo, in quanto l’epidemia di influenza può protrarsi fino a marzo-aprile.
Le misure di prevenzione dell’influenza
Oltre al vaccino antinfluenzale, ci sono altre misure di prevenzione dell’influenza che si possono adottare per limitare la diffusione del virus e proteggere se stessi e gli altri. Tra queste, ci sono:
lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche;
coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta o con il gomito quando si starnutisce o si tossisce;
gettare i fazzoletti usati in un cestino chiuso;
evitare il contatto stretto con persone malate o con sintomi influenzali;
indossare la mascherina in luoghi affollati o chiusi, soprattutto se non si è vaccinati;
areare spesso gli ambienti;
seguire una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura;
bere molta acqua e assumere liquidi caldi;
fare attività fisica regolare;
riposare a sufficienza;
evitare il fumo e l’alcol.
In caso di sintomi influenzali, è bene consultare il proprio medico di fiducia, che potrà valutare la necessità di prescrivere farmaci antivirali o antibiotici, a seconda del caso. Inoltre, è importante rimanere a casa fino alla guarigione, evitando di recarsi a scuola, al lavoro o in luoghi pubblici, per non contagiare altre persone. Infine, è opportuno eseguire un test molecolare per escludere la presenza di Covid-19 o di altri virus respiratori, come il virus respiratorio sinciziale (RSV), che possono causare sintomi simili a quelli dell’influenza.