In consiglio dei ministri

Campi Flegrei, oggi in CdM il decreto del governo per la sicurezza

Previsto un piano di evacuazione in caso di grave bradisismo e intervento sulle strutture vulnerabili. Musumeci: “Non creiamo allarmi ma non sottovalutiamo”

Campi Flegrei, oggi in CdM il decreto del governo per la sicurezza

Il Consiglio dei ministri si riunirà stasera alle ore 20 circa per approvare il decreto legge sui Campi Flegrei, la zona vulcanica a nord ovest di Napoli interessata da un’intensa attività sismica. Alla riunione, che non è stato ancora convocata ufficialmente, non parteciperà invece la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, perché impegnata a Granada per il summit europeo. 

"C'è stato un confronto qualche ora fa con il ministro Musumeci che ci ha sottoposto la bozza di decreto, credo che sia un decreto serio. Il ministro sta lavorando seriamente a livello di protezione civile" ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'incontro con la commissaria europea per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira a palazzo Santa Lucia, aggiungendo anche che "Ovviamente si fa un lavoro di prevenzione, sperando di non aver bisogno di utilizzare queste misure. Il lavoro è pienamente in corso, credo che nelle prossime ore sarà pubblicata l'ipotesi a cui sta lavorando Musumeci, ma d'intesa anche con la Regione" ha concluso De Luca.

 

Cosa prevede il decreto Campi Flegrei

Il provvedimento, che sarà presentato con molta probabilità oggi dal ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare Nello Musumeci, prevede quattro punti principali:

1. Un piano di evacuazione in caso di grave bradisismo, ovvero l’innalzamento o l’abbassamento del suolo causato dalla pressione dei fluidi magmatici. Il piano prevede la possibilità di allontanare temporaneamente la popolazione dalle aree più a rischio, individuate sulla base di criteri scientifici e tecnici.

2. Un piano per valutare la vulnerabilità degli edifici pubblici e privati, per capire su quali intervenire per migliorarne la sicurezza e la resistenza agli eventi sismici. Il piano prevede anche incentivi fiscali per gli interventi di adeguamento antisismico.

3. Un potenziamento delle strutture di Protezione Civile, con l’assegnazione di risorse umane e finanziarie per garantire una maggiore efficacia e tempestività delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione in caso di emergenza.

4. Un piano per la comunicazione, che ha lo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini sui fenomeni vulcanici e sui comportamenti da adottare in caso di crisi. Il piano coinvolgerà anche le scuole, con attività didattiche e formative sul tema della Protezione Civile.

Il decreto legge è il primo provvedimento che il governo adotta sui Campi Flegrei dopo decenni di “distrazione”, come ha ammesso lo stesso Musumeci che ha anche sottolineato come il decreto non vuole creare allarmismi ma nemmeno sottovalutare una situazione che dura da secoli e che potrebbe peggiorare in futuro.

 

In arrivo anche il Piano nazionale di Protezione Civile

Musumeci ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni sarà pubblicato il Piano nazionale di Protezione Civile per i Campi Flegrei, che prevede lo scenario peggiore, ovvero l’eruzione del vulcano. Il piano prevede l’evacuazione di oltre un milione di abitanti e include uno schema di gemellaggio con altre regioni italiane per ospitare i sfollati.

I Campi Flegrei sono una delle aree vulcaniche più complesse e monitorate al mondo. Negli ultimi giorni, la zona è stata colpita da diverse scosse di terremoto, causate da una crisi bradisismica iniziata nel 2005. La scossa più forte, di magnitudo 4, si è verificata lunedì sera ed è stata avvertita in tutta la città di Napoli e nei comuni limitrofi.

Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano hanno rassicurato che si tratta di fenomeni normali in un’area vulcanica e che non ci sono segnali premonitori di un’eruzione. Tuttavia, hanno anche invitato a non abbassare la guardia e a seguire le indicazioni delle autorità competenti.

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