Misure e coperture

Legge di Bilancio 2024, l’approvazione in CdM e la conferenza stampa

Alle 10.30 la premier Meloni e il ministro dell’Economia Giorgetti, dopo il via libera del CdM, presenteranno i quattro pilastri della manovra economica

Legge di Bilancio 2024, l’approvazione in CdM e la conferenza stampa

La premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti stanno per presentare al Consiglio dei ministri la seconda manovra del governo di centrodestra, che rimanda i progetti di riforma a tempi migliori e elimina l'avvio della nuova Irpef. Questa decisione favorirà principalmente i redditi medio-bassi, insieme al taglio del cuneo fiscale.

Prevista alle 10.30 la conferenza stampa della premier dopo il Cdm, convocato per le 9.30.

 

La Manovra 2024 in CdM

È innegabile che il momento attuale sia complesso, e il governo intende agire con serietà, prudenza e responsabilità, come dichiarerà la stessa premier durante una conferenza stampa che seguirà un'ora dopo l'inizio del Consiglio dei ministri.

L'approvazione della manovra deve essere rapida, anche se è difficile eguagliare il record di 9 minuti della memoria tremontiana. Il calendario e le risorse limitate richiedono celerità.

Nel frattempo, la premier dovrà continuare gli sforzi diplomatici per la de-escalation in Israele, discussa con il re di Giordania Abdullah II, che è atteso a Palazzo Chigi alle 11:30. Inoltre, il ministro dell'Economia dovrà recarsi in Lussemburgo per difendere le scelte di politica economica italiane e sostenere la necessità di un nuovo Patto pro-crescita, mentre probabilmente dovrà spiegare il ritardo nella ratifica del Mes da parte di Roma.

Nonostante queste sfide, un accordo di massima sulla manovra con gli alleati è stato raggiunto, e durante la domenica si è lavorato per delineare almeno le linee guida e le macrovoci da inviare a Bruxelles con il Draft Budgetary Plan, che costituisce il cuore della manovra. Tuttavia, è inevitabile che saranno necessari tempi aggiuntivi, come ogni anno, per definire i dettagli della legge di Bilancio da presentare alle Camere. Non ci si aspetta che il disegno di legge arrivi al Senato prima del 26-27 ottobre, ma c'è chi scommette che sarà discusso dopo il ponte di Ognissanti.

 

Cosa c'è nella Legge di Bilancio 2024

I principali pilastri della manovra sono noti: il taglio del cuneo fiscale e l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef, con una copertura finanziaria di circa 16 miliardi di euro, rappresentano il fulcro del piano. Saranno stanziati anche fondi per il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione (5 miliardi in totale, con particolare attenzione al settore sanitario e alla sicurezza) e per il Servizio sanitario (3 miliardi aggiuntivi). L'obiettivo principale è ridurre le liste di attesa, coinvolgendo le strutture private accreditate e aumentando i salari di medici e infermieri attraverso la detassazione degli straordinari.

 

Nel settore previdenziale, non ci saranno rivoluzioni immediate, ma è prevista la proroga di quota 103 e dell'Ape social. Inoltre, se soddisferà le richieste di Forza Italia, potrebbe esserci anche un incremento delle pensioni minime. Altre misure verranno affrontate in un secondo momento tramite un disegno di legge collegato.

 

È previsto un fondo per le famiglie, con l'obiettivo di sostenere le madri lavoratrici e fornire aiuti più consistenti alle famiglie con tre figli. Questo capitolo potrà contare sui fondi non utilizzati destinati all'assegno unico. Per sostenere i redditi, si prevede la proroga della detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefit fino a tremila euro per chi ha figli. Inoltre, potrebbe essere considerata una revisione del decalage delle detrazioni al 19% per coinvolgere anche i redditi più alti.

 

Una parte delle coperture finanziarie deriverà dalla spending review, che dovrebbe garantire almeno due miliardi di euro per l'anno successivo. La revisione spetterà ai singoli ministeri, ma il ministro Giorgetti ha già dichiarato che se qualcuno non farà la sua parte, il MEF agirà con forbici, probabilmente con un taglio lineare del 5%. Inoltre, la global minimum tax rappresenterà un'altra voce significativa nelle entrate, e potrebbe essere considerata una revisione delle tasse sui giochi online, insieme all'anticipo della gara del Lotto.

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