le reazioni in Aula

Salario minimo, la proposta di legge si arena alla Camera per 21 voti

Schlein ha espresso forte disapprovazione per la decisione di rinvio, mentre Conte ha accusato la maggioranza di cercare di far morire la proposta

Salario minimo, la proposta di legge si arena alla Camera per 21 voti

La Camera dei deputati ha deciso di rinviare in commissione la proposta di legge sul salario minimo presentata dalle opposizioni, che prevede una retribuzione oraria non inferiore a 9 euro per i lavoratori dipendenti e autonomi. La richiesta è stata approvata con 21 voti di scarto dalla maggioranza guidata da Giorgia Meloni, che ha invocato la necessità di approfondire il tema alla luce del parere negativo espresso dal Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

 

Conte grida ad un complotto politico

L'ex Primo Ministro e dora leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha criticato aspramente la decisione di rinvio, definendola un complotto politico. Con una veemenza palpabile, Conte ha dichiarato in aula alla Camera: "Affidate al rimpallo tra Cnel e rinvio in commissione la realizzazione del delitto perfetto contro una misura di civiltà."

Ha accusato la maggioranza di cercare di far morire la proposta di legge in commissione, rifiutando rinvii e manovre dilatorie. Ha esortato i legislatori a porre fine a "schiaffi" in parlamento, sottolineando che l'Italia è uno dei soli cinque Paesi su ventisette in Europa a non avere ancora implementato un salario minimo.

 

Schlein denuncia un atto di insensibilità sociale

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso forte disapprovazione per la decisione di rinvio, definendola "una fuga dalla realtà." Ha sottolineato come questa scelta colpisca direttamente i 3,5 milioni di lavoratori poveri e poverissimi nel Paese. Schlein ha sfidato i legislatori a confrontarsi con la realtà dei lavoratori a basso reddito, raccontando l'esperienza di due vigilanti all'aeroporto di Torino, costretti a lavorare per un misero stipendio.

Ha accusato la maggioranza di cercare di "buttare la palla in tribuna" evitando di affrontare le difficili decisioni legate a una proposta di legge che gode dell'apprezzamento di una parte dell'elettorato. Ha aggiunto che il parere del Cnel ha confermato la normatività di salari bassi, invitando i legislatori a considerare se provano un senso di vergogna per questa scelta. La sua critica si è conclusa con un appello alla maggioranza affinché abbia il coraggio di votare contro la proposta se ne è contraria, anziché nascondersi dietro a rinvii.

 

Foti accusa le opposizioni di comportarsi come spettatori

Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha accusato le opposizioni di cercare solo di creare confusione sulla questione del salario minimo, paragonando il loro atteggiamento a comportamenti da stadio. Foti ha ribattuto alle critiche di Schlein sostenendo che il Movimento 5 Stelle aveva presentato una proposta di legge nel 2014 con un salario minimo di 9 euro, chiedendo se si trattasse di un errore dell'epoca o di una presa in giro attuale. Ha sottolineato che le questioni economiche richiedono un approfondimento in commissione e ha evidenziato la differenza tra il comportamento di legislatori esperti e coloro che sembrano essere in fuga dagli stadi per portare la loro teatralità in parlamento.

 

Italia Viva critica l'inefficienza del dibattito

Italia Viva ha affrontato il rinvio in commissione con Enrico Borghi dichiarando che si è giunti alla fine di una "piece teatrale" messa in scena ad agosto. Borghi ha criticato sia la destra che la sinistra per aver contribuito a una situazione di stallo. Ha sottolineato l'importanza di ripartire dalle proposte per garantire una maggiore partecipazione dei lavoratori agli utili dell'impresa, una riduzione delle tasse sulle imprese per finanziare gli aumenti salariali, un maggiore sostegno alla produttività e un rafforzamento della contrattazione. La sua critica ha evidenziato l'inefficienza del dibattito politico in merito a questa importante questione.

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