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Accusa e difesa

Airbnb, evasione fiscale da 779 milioni: sequestro della Gdf

Sotto indagine la nota piattaforma di affitto di alloggi online, accusata di non aver pagato la cedolare secca per cinque anni. Tre i manager indagati

Airbnb, evasione fiscale da 779 milioni: sequestro della Gdf

La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro di 779 milioni di euro nei confronti di Airbnb, la nota piattaforma di affitto di alloggi online. Secondo l’accusa, la società non avrebbe versato la cedolare secca, l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e sulle locazioni, per cinque anni, dal 2017 al 2021. Tre i manager indagati dalla procura di Milano, che hanno rivestito cariche di amministrazione all’interno dell’impresa estera.

 

L’inchiesta della procura di Milano

L’inchiesta della procura di Milano, dei pm Giovanni Polizzi, Cristiana Roveda e Giancarla Serafini, coordinati dal procuratore Marcello Viola e dalla aggiutna Tiziana Siciliano, è partita da una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, che ha rilevato una discrepanza tra i dati dichiarati da Airbnb e quelli risultanti dalle banche dati delle carte di credito. Secondo gli investigatori, Airbnb avrebbe omesso di applicare la cedolare secca sulle locazioni brevi, pari al 21% del canone, e avrebbe invece versato solo l’IVA, pari al 10%. In questo modo, avrebbe evaso il fisco italiano per 779 milioni di euro, di cui 153 milioni di imposte e 626 milioni di sanzioni.

 

Il sequestro della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza, su delega della procura, ha eseguito il sequestro preventivo di 779 milioni di euro nei confronti di Airbnb Ireland Unlimited Company, titolare dell’omonima piattaforma di affitti brevi, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano per reati fiscali. A essere coinvolte, come si legge nella nota del procuratore Marcello Viola, ci sono anche tre persone che hanno rivestito cariche di amministrazione all’interno del gruppo, tra il 2017 e il 2021. La contestazione alla piattaforma irlandese la «stabile organizzazione» nel nostro Paese. L'iniziativa penale arriva dopo i pronunciamenti della corte Ue e del Consiglio di Stato.

Secondo il gip, l’evasione fiscale di Airbnb non sarebbe stata frutto di una mera negligenza, ma di una “consapevole scelta imprenditoriale”, volta a “massimizzare i profitti” a scapito del fisco italiano.

 

La reazione di Airbnb

Airbnb ha espresso la sua “sorpresa” e la sua “delusione” per il sequestro, sostenendo di aver sempre agito in “buona fede” e di aver collaborato con le autorità italiane. La società ha dichiarato di aver pagato tutte le tasse dovute in Italia e di aver applicato la cedolare secca in base alle indicazioni ricevute dall’Agenzia delle Entrate. Airbnb ha inoltre annunciato di voler impugnare il provvedimento e di difendere i propri diritti in sede giudiziaria.

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