Gaza, Israele intensifica attacchi. Hamas: 240 vittime in un giorno
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Guerra a Gaza, Israele rivendica l’uccisione di un leader di Hezbollah
La guerra di Gaza, che dura da 59 giorni ormai, non accenna a fermarsi. Israele ha ampliato l’operazione di terra nel sud della Striscia, dove ha colpito con intensi bombardamenti la città di Khan Younis. Nove civili sono morti in un raid vicino a Rafah, mentre l’esercito ha annunciato di aver ucciso un comandante di Hamas responsabile di un attacco del 7 ottobre. Gli Stati Uniti, intanto, hanno espresso dubbi sulla credibilità dell’Autorità Palestinese di riprendere il controllo di Gaza dopo la fine del conflitto.
L’attacco israeliano di terra si estende al sud
L’esercito israeliano (Idf) ha comunicato, ieri sera, di aver avviato l’offensiva di terra nel sud di Gaza, dopo averla concentrata nella parte nord. Il capo dell’Idf, Aviv Kochavi, ha promesso una campagna “non meno potente” di quella già condotta nella zona di Gaza City. Il portavoce Daniel Hagari ha confermato che l’esercito stava espandendo l’attacco a “tutte le aree della Striscia di Gaza”. L’emittente Al Jazeera ha riportato un forte bombardamento a Khan Younis, nel sud di Gaza, dove sono state colpite diverse abitazioni e infrastrutture. Incursioni israeliane e continui colpi di artiglieria sono stati segnalati anche nei quartieri di Gaza di al-Shujaiya e al-Tuffah, più a nord.
Ucciso un comandante di Hamas
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso, in un’operazione mirata, un comandante di Hamas tra i responsabili del massacro del 7 ottobre. In un attacco aereo effettuato domenica da un jet da combattimento Israele ha "eliminato" Haitham Khuwajari, comandante del Battaglione "Shati" di Hamas, ritenuto responsabile delle incursioni in territorio israeliano nell'attacco del 7 ottobre. Lo ha dichiarato il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Su X l'IDF ha precisato che il blitz è stato "guidato dall'intelligence dello Shin Bet e di Amman".
Gli Usa sconfessano l’Anp
Gli Stati Uniti hanno espresso scetticismo sulla capacità dell’Autorità Palestinese di governare Gaza, una volta terminata la campagna militare di Israele per cacciare Hamas dall’enclave. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto alla Abc che l’attuale Autorità Palestinese “non ha la credibilità necessaria per governare Gaza in modo sensibile alle aspirazioni del popolo palestinese”. Kirby ha parlato il giorno dopo le dichiarazioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che non intende consentire all’Autorità Palestinese di tornare a Gaza, una volta finita la guerra.