nuove direttive ministeriali

Allerta Dengue in Italia, rafforzata la prevenzione aeroportuale

Intensificati controlli e test per la malattia trasmessa dalle zanzare negli aeroporti. Nuove misure mirano a prevenire l’ingresso del virus nel paese.

Allerta Dengue in Italia, rafforzata la prevenzione aeroportuale

L’Italia si mobilita contro la Dengue. Con nuove direttive ministeriali, il paese rafforza le misure di prevenzione negli aeroporti per contrastare l’ingresso e la diffusione del virus, responsabile di febbri potenzialmente letali. 

La febbre Dengue è infatti una malattia infettiva trasmessa dalla puntura di una zanzara, l’Aedes Aegipty, che può portare a gravi complicazioni e anche alla morte.

Negli ultimi anni, l’epidemia di Dengue ha raggiunto livelli preoccupanti in diversi Paesi del mondo, soprattutto in America Latina, dove il Brasile ha registrato il maggior numero di casi e di decessi. Per questo motivo, l’Italia ha attivato una serie di misure di sicurezza e di prevenzione negli aeroporti, per impedire l’arrivo nel nostro territorio della zanzara vettore e per monitorare la salute dei viaggiatori provenienti dalle zone a rischio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato un allarme sulla situazione globale della Dengue e ha fornito alcune raccomandazioni per proteggersi dall’infezione.

 

Allerta Dengue in Italia, le nuove direttive ministeriali

A fronte dell’escalation dei casi di Dengue, il ministero della Salute ha emesso una circolare che impone controlli più stringenti nei principali punti di ingresso nazionali. L’aeroporto di Fiumicino si appresta a diventare il pioniere di queste nuove procedure, che includono disinfestazioni mirate e test rapidi a campione per i passeggeri in arrivo dalle zone a rischio. L’obiettivo è chiaro: intercettare e contenere il virus prima che possa attecchire nel tessuto sociale italiano.

 

Strategie di prevenzione

Le strategie preventive si articolano su più fronti: dalla disinfestazione degli aeromobili e delle navi, all’introduzione di test rapidi per i passeggeri. Questi ultimi rappresentano un baluardo fondamentale nella lotta al virus, permettendo di individuare casi importati e di attuare tempestivamente le misure di isolamento necessarie. La collaborazione dei viaggiatori è essenziale e viene sollecitata attraverso una campagna informativa che sottolinea l’importanza della prevenzione.

 

48 casi in Italia

Nonostante l’incremento dei casi a livello internazionale, l’Italia mantiene una situazione sotto controllo. Il ministero della Salute, attraverso il direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia, insiste sulla prevenzione come strumento primario per evitare scenari allarmanti. Al 21 febbraio 2024, sono stati identificati 48 casi confermati di Dengue, tutti importati, dimostrando l’efficacia delle misure adottate finora.

 

La situazione Dengue nel mondo

La Dengue rappresenta una sfida sanitaria crescente, specialmente in Sud America dove paesi come Guatemala, Brasile e Perù hanno dichiarato stati di emergenza. La risposta internazionale deve essere coordinata e tempestiva per contenere la diffusione del virus e prevenire che diventi endemica in nuove latitudini, Italia inclusa. 

La Dengue è una delle malattie tropicali più diffuse al mondo, con circa 390 milioni di casi stimati ogni anno, di cui il 25% sintomatici. I sintomi della Dengue sono simili a quelli dell’influenza, come febbremal di testadolori muscolari e articolarinauseavomito e rash cutaneo. In alcuni casi, però, la Dengue può evolvere in una forma emorragica o in una sindrome da shock, che possono essere fatali se non trattate tempestivamente. Non esiste una cura specifica per la Dengue, ma solo una terapia di supporto, il vaccino e una prevenzione efficace in primis evitando la puntura della zanzara, proteggendosi con repellenti, abiti coprenti, zanzariere e eliminando i possibili focolai di riproduzione dell’insetto, come le acque stagnanti.

L’Oms ha dichiarato che la Dengue è una delle principali minacce per la salute pubblica globale e ha chiesto ai governi e alle organizzazioni internazionali di intensificare gli sforzi per combattere l’epidemia. Tra le azioni proposte dall’Oms ci sono il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza e di risposta, la promozione di campagne di sensibilizzazione e di educazione sanitaria, la collaborazione tra i diversi settori e le comunità locali, e la ricerca e lo sviluppo di nuovi strumenti di prevenzione e di cura. L’Oms ha anche invitato i viaggiatori che si recano nelle zone a rischio di Dengue a consultare il proprio medico prima della partenza, a proteggersi dalle punture di zanzara durante il soggiorno e a contattare il servizio sanitario in caso di comparsa di sintomi sospetti al ritorno.

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