In un contesto di crescente preoccupazione globale, il Brasile si trova a fronteggiare una delle più gravi emergenze sanitarie degli ultimi decenni. La Dengue, malattia trasmessa dalle zanzare, ha raggiunto numeri allarmanti, con un impatto devastante sulla popolazione e sul sistema sanitario nazionale.
Allarme Dengue in Brasile
In un arco temporale inferiore ai tre mesi, il Brasile ha superato il record annuale di casi di Dengue, avvicinandosi alla soglia dei 2 milioni di contagi. Il Ministero della Salute brasiliano ha comunicato un totale di 1.889.206 casi probabili, il dato più elevato dal 2000. Questa cifra rappresenta un incremento quadruplicato rispetto ai casi segnalati nello stesso periodo del 2023.
Il picco precedente si era verificato nel 2015, con 1.688.688 casi nell’arco dell’anno, mentre il 2023 ha segnato il terzo peggior risultato con 1.658.816 casi. I decessi confermati ammontano a 561, meno della metà rispetto all’intero 2023. La situazione ha spinto dieci stati brasiliani, inclusa la metropoli di San Paolo, a dichiarare lo stato di emergenza.
Non meno preoccupante è anche la situazione relativa ad altre malattie trasmesse da vettori, come il virus della Zika e la Chikungunya. Nel 2023, i casi di infezione congenita da virus della Zika hanno raggiunto quota 1.035, il numero più alto dal 2019. La difficoltà nel distinguere clinicamente i sintomi della Dengue da quelli della Chikungunya complica ulteriormente la gestione dell’emergenza sanitaria.
Italia, rafforzati i controlli anti-Dengue
L’Italia si blinda contro la Dengue: nessun allarme, ma massima attenzione. Il Ministero della Salute ha emesso una nuova circolare che intensifica le misure preventive per scongiurare l’insediamento della zanzara Aedes aegypti, vettore della malattia. Francesco Vaia, direttore della Prevenzione, assicura che il rischio è sotto controllo e annuncia l’introduzione di test anti-Dengue gratuiti per i viaggiatori provenienti da aree a rischio.
Ma anche e soprattutto la prevenzione deve essere la parola d’ordine: oltre ai test, si valuta l’uso di video informativi sui voli internazionali. La seconda circolare ministeriale è chiara: gli operatori Usmaf-Sans, attivi nei porti e aeroporti, dovranno verificare e, se necessario, attuare la profilassi su navi e aerei dai Paesi colpiti dalla Dengue.
Sintomi e diagnosi: un quadro clinico da monitorare
La Dengue si manifesta con febbre alta, dolori muscolari e articolari, mal di testa, nausea e talvolta eruzioni cutanee. Nei bambini, i sintomi possono essere meno evidenti. La diagnosi si basa sui sintomi e può essere confermata tramite analisi del sangue. Sebbene la Dengue abbia un basso tasso di mortalità, è fondamentale non abbassare la guardia, data la potenziale gravità delle forme complicate della malattia.