l’agente patogeno

Streptococco: l’epidemia silente che sta terrorizzando il Giappone

L’escalation della “malattia carnivora” causata dallo streptococco di gruppo A sta seminando il panico nel Sol Levante, con un tasso di mortalità del 30%

Streptococco: l’epidemia silente che sta terrorizzando il Giappone

In un’escalation allarmante, il Giappone si confronta con un’epidemia di streptococco di gruppo A, noto come “malattia carnivora”, che sta colpendo principalmente gli adulti sotto i 50 anni. Questa infezione batterica, che può portare alla sindrome da shock tossico streptococcico (STSS), ha già registrato un tasso di mortalità del 30%, suscitando timori a livello internazionale.

Il paese del Sol Levante è sotto assedio da un nemico microscopico: l’agente patogeno dello streptococco di gruppo A.

Le statistiche dell’Istituto Nazionale delle Malattie Infettive (NIID) rivelano un incremento preoccupante dei casi, con 941 persone colpite solo nell’ultimo anno. La malattia, che si manifesta con la temibile STSS, ha mostrato una letalità spietata, mietendo vittime soprattutto tra i più giovani.

 

L’escalation della “malattia carnivora”

La sindrome da shock tossico streptococcico (STSS), nota nel gergo comune come “malattia carnivora” per la sua capacità di provocare cancrena e necrosi nei tessuti connettivi, si presenta quest’anno con un volto ancora più inquietante. Ceppi batterici particolarmente virulenti stanno causando un aumento esponenziale dei casi, rendendo la STSS una delle emergenze sanitarie più gravi del momento.

Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale delle Malattie Infettive (NIID), dal gennaio 2024 sono state registrate 605 segnalazioni di infezione, con un picco di 88 casi nella sola Tokyo. La diffusione è stata rapida e capillare, interessando 45 delle 47 prefetture del Giappone nei primi due mesi dell’anno, per un totale di 378 casi confermati.

 

Sintomi allarmanti del killer silenzioso 

I sintomi della STSS includono febbre alta, dolori muscolari intensi, improvvisa ipotensione, eruzioni cutanee simili a scottature solari e, nei casi più gravi, necrosi dei tessuti molli che può portare a cancrena. La rapidità con cui la malattia progredisce richiede un intervento medico immediato per aumentare le possibilità di sopravvivenza.

 

Come si trasmette il batterio della malattia carnivora?

Il batterio responsabile della cosiddetta “malattia carnivora”, principalmente lo Streptococcus pyogenes, si trasmette attraverso il contatto con ferite aperte o lesioni cutanee. Questi batteri possono penetrare nel corpo attraverso tagli, abrasioni, punture di insetti, o anche attraverso la pelle danneggiata da altre infezioni. Una volta all’interno, possono diffondersi rapidamente, causando infezioni profonde e gravi come la fascite necrotizzante.

La fascite necrotizzante è una condizione medica urgente che richiede trattamento immediato, poiché i batteri producono tossine che distruggono i tessuti molli e possono portare a complicazioni gravi come lo shock settico e l’insufficienza d’organo. È importante mantenere una buona igiene delle ferite e cercare assistenza medica per qualsiasi lesione che non guarisce normalmente o che mostra segni di infezione

 

Emergenza STSS: il match Corea-Giappone sospeso

Precauzioni in Asia per la STSS L’escalation della sindrome da shock tossico streptococcico (STSS) sta inducendo i paesi asiatici a implementare misure di prevenzione. In particolare, la Corea del Nord ha improvvisamente cancellato l’incontro di qualificazione per i Mondiali 2026 contro il Giappone, che si sarebbe dovuto tenere a Pyongyang. La FIFA ha dichiarato che la situazione sarà valutata dal Comitato disciplinare e, in caso di una sconfitta per 0-3 “a tavolino”, il Giappone si aggiudicherebbe la vetta del girone, ottenendo così l’accesso ai Mondiali. Secondo alcune fonti sudcoreane, la decisione di Pyongyang sarebbe motivata dalla paura della STSS, considerando le limitate capacità sanitarie del paese.

 

Incertezze scientifiche e vittime giovani 

Il Giappone si trova a navigare in acque oscure riguardo alla STSS, con gli esperti del NIID che ammettono la presenza di “molti fattori sconosciuti” relativi alle forme più aggressive della malattia. La situazione è aggravata dall’età delle vittime: nonostante gli anziani siano generalmente più vulnerabili, il ceppo di gruppo A sta colpendo duramente gli individui al di sotto dei 50 anni. Tra luglio e dicembre 2023, su 65 pazienti giovani affetti da STSS, 21 sono deceduti, come evidenziato dal quotidiano Asahi Shimbun. Questi dati allarmanti sottolineano l’urgenza di comprendere meglio e contrastare questa minaccia sanitaria.

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