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Droni e caccia, la guerra in Ucraina anima i cieli dell’Europa
Il conflitto in Ucraina entra nel suo 770° giorno con sviluppi che potrebbero riscrivere le regole del gioco geopolitico. Droni ucraini, ormai simboli di resistenza tecnologica, si spingono fino al Tatarstan, mentre la NATO si prepara a un vertice cruciale. La tensione sale con l’annuncio di Putin di punire i responsabili dell’attacco a Mosca, mentre Zelensky abbassa l’età minima per l'arruolamento a 25 anni, segnale di una lotta senza esclusione di colpi. L’UE, nel frattempo, stringe la morsa economica sulla Russia, congelando asset per un valore di 227 miliardi di euro.
Gli ultimi sviluppi potrebbero riscrivere le regole del gioco
La guerra in Ucraina, giorno 770. Droni ucraini sorvolano il Tatarstan, a 1200 km dal confine, in una dimostrazione di forza che segna una nuova fase del conflitto. Mentre la NATO si prepara per un vertice di vitale importanza, i media internazionali lanciano un allarme: le linee del fronte ucraino sono a rischio crollo.
Secondo fonti vicine al generale Valery Zaluzhny, il panorama militare è tetro. Nonostante gli sforzi, l’Ucraina si trova di fronte al pericolo di un’invasione su vasta scala da parte della Russia, senza avere a disposizione le tecnologie necessarie per contrastarla efficacemente.
La tensione tra Russia e Ucraina si intensifica ulteriormente con la scoperta da parte del servizio d’intelligence russo, Fsb, di esplosivi provenienti dall’Ucraina nascosti in icone ortodosse e oggetti religiosi, sequestrati nella regione di Pskov. Inoltre, la minaccia degli attacchi dei droni ucraini si estende, con incursioni che hanno raggiunto la repubblica del Tatarstan, colpendo infrastrutture industriali e causando feriti tra gli studenti di un dormitorio universitario. Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, interpreta questi attacchi come tentativi dell’Ucraina di dimostrare ai suoi alleati occidentali la propria capacità di resistenza, nonostante la mancanza di successi sul fronte di battaglia.
Putin ribadisce: “I colpevoli della strage di Mosca saranno puniti”
Il presidente russo Vladimir Putin insiste sulla necessità di punire non solo gli esecutori ma anche i mandanti dell’attacco terroristico al Crocus City Hall, rivendicato dall’Isis e che ha causato 144 vittime. Una posizione che è andata a rafforzarsi in seguito alle informazioni fornite dall’amministrazione USA, che avevano preannunciato il Crocus City Hall come potenziale bersaglio di un attacco terroristico, contraddicendo le dichiarazioni di Mosca sulla genericità degli avvertimenti americani.
Zelensky riduce l’età di reclutamento a 25 anni
Nel frattempo, in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato una legge che abbassa l’età minima per il reclutamento militare da 27 a 25 anni, in risposta alla crescente necessità di truppe. Questa mossa segue le affermazioni di alti funzionari russi che indicano come obiettivo della loro “operazione militare speciale” la smilitarizzazione dell’Ucraina, vista come un territorio anti-russo dagli Stati Uniti e dalla NATO.