nel panorama farmaceutico

Covid, AstraZeneca ritira il vaccino Vaxzevria in tutto il mondo

La decisione sarebbe dovuta all’eccedenza di vaccini aggiornati. Tuttavia, l’aver ammesso la trombosi tra gli effetti rari, apre la strada ai risarcimenti

Covid, AstraZeneca ritira il vaccino Vaxzevria in tutto il mondo

In una svolta senza precedenti nel panorama farmaceutico mondiale, AstraZeneca ha annunciato il ritiro completo del suo vaccino anti Covid, Vaxzevria. Questa decisione radicale segue la recente ammissione dell’azienda riguardo la possibilità che il vaccino possa causare trombosi in casi estremamente rari. La notizia ha scosso la comunità internazionale, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei vaccini e sul futuro delle campagne di vaccinazione globale.

 

Ritiro globale di Vaxzevria 

AstraZeneca, il colosso farmaceutico anglo-svedese, ha ufficializzato oggi il ritiro del suo vaccino Vaxzevria su scala mondiale. La decisione è stata diffusa attraverso i principali canali di informazione internazionali, segnando un momento significativo nella lotta contro il Covid-19. L’azienda ha inoltre annunciato che procederà con il ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del vaccino in Europa, una mossa che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulla strategia vaccinale del continente.

La giustificazione fornita da AstraZeneca per questa misura drastica si basa sull’esistenza di un’eccedenza di vaccini aggiornati disponibili sul mercato. Tuttavia, è l’ammissione dell’azienda, avvenuta a fine aprile durante un procedimento legale a Londra, che ha attirato l’attenzione globale. Per la prima volta, AstraZeneca ha riconosciuto che il suo vaccino anti Covid potrebbe indurre trombosi come raro effetto collaterale. Questa rivelazione potrebbe aprire la strada a richieste di risarcimenti multimilionari, come sottolineato dai media britannici, e pone nuove sfide etiche e legali nel campo della salute pubblica.

 

Trombosi: definizione e implicazioni 

Il vaccino Vaxzevria, sebbene generalmente sicuro ed efficace, è stato associato a un rischio minimo ma serio di trombosi con trombocitopenia, o TTS. Questa sindrome, caratterizzata dalla formazione di coaguli di sangue insieme a un basso numero di piastrine, si è manifestata in circa due o tre individui su 100.000 vaccinati. La trombosi rappresenta un rischio per la salute che può avere effetti gravi e richiede attenzione medica immediata.

La trombosi è una condizione pericolosa in cui si forma un coagulo di sangue (trombo) all’interno di un vaso sanguigno, ostacolando il flusso normale del sangue. Riconoscere tempestivamente i sintomi della trombosi è essenziale per prevenire gravi complicazioni come ictus o infarto. Ecco i campanelli d’allarme da non ignorare:

  • Dolore: Spesso colpisce il polpaccio o l’interno della coscia.

  • Gonfiore: Alla gamba o al braccio interessato.

  • Intorpidimento o debolezza: Può manifestarsi su un lato del corpo, con pesantezza nell’area colpita.

  • Rossore o perdita di colorito della pelle: Soprattutto evidente nella trombosi venosa profonda.

  • Sensazione di calore: Nella parte colpita.

  • Fiato corto e dolore al torace: Questi sintomi possono indicare una possibile embolia polmonare in corso.

È importante consultare un medico se si avvertono questi segnali o disturbi anomali. La tempestività nell’identificare la trombosi può fare la differenza per la salute e la sicurezza del paziente. 

 

L’avviso dell’Agenzia europea 

Ieri, l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha reso noto un avviso di rilevanza critica: il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca non è più autorizzato per l’uso. Questa comunicazione arriva in un momento in cui il mondo si sta adattando a una nuova fase della pandemia, con vaccini più recenti e specifici per le varianti emergenti di Covid-19.

Il giornale britannico The Guardian riporta che AstraZeneca ha preso questa decisione in risposta alla disponibilità di nuovi vaccini, formulati per combattere efficacemente le varianti del virus. La conseguente riduzione della domanda ha portato la compagnia a interrompere la produzione e la distribuzione di Vaxzevria. Nonostante ciò, AstraZeneca sottolinea il riconoscimento globale dei suoi sforzi, considerati essenziali per superare la crisi sanitaria mondiale.

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