Bollo auto revisione e fermo amministrativo: che fine ha fatto?

Bollo auto revisione e fermo amministrativo che fine ha fatto l'emendamento di modifica alla Legge di Bilancio? Cos'è come funziona la verifica obbligo

Redazione
di Redazione
9 ottobre 2019 13:30
Bollo auto revisione e fermo amministrativo: che fine ha fatto?

Bollo auto, fermo amministrativo e revisione, cosa c’entrano l’uno con l’altro?

 

Apparentemente niente, se non fosse che un emendamento di modifica alla Legge di Bilancio 2017, approvato dalle commissioni alle Camere, preveda la verifica del pagamento del bollo auto e di fermo amministrativo, in sede di revisione del veicolo, al fine di ridurre l’evasione fiscale sul bollo.

 

Vediamo quindi cos’è e come funziona la verifica del pagamento bollo auto al momento della revisione auto nel caso in cui l’emendamento dovesse essere approvato in via definitiva.

 

Bollo auto fermo amministrativo e revisione Legge di Bilancio

Bollo auto, fermo amministrativo e revisione non approvato in via definitiva:

  • l'emendamento presentato con la precedente Manovra dall'onorevole Francesco Ribaudo del Pd che prevedeva la verifica del pagamento bollo auto e del fermo amministrativo in sede di revisione del veicolo, non è stato approvato in via definitiva.

  • Tale provvedimento, infatti, prima di diventare legge, è stato esaminato dall’aula della Camere ma non ha ricevuto il via libera della commissione Bilancio, per cui non è stato approvato in via definitiva dalla Camera e Senato.

Vediamo però di capire esattamente cosa avrebbe significato e come sarebbe potuta funzionare la verifica del pagamento bollo auto 2019 durante la revisione auto e del veicolo in generale, qualora l'emendamento fosse stato approvato.

 

Emendamento Ribaudo: controllo pagamento bollo auto con la revisione: per leggere l'emendamento, scendere all'Articolo 67-bis, Misure per contrastare l’evasione del bollo auto.

Ecco invece bollo auto 2019 novità e Ecotassa auto 2019 cos'è e come funziona.

 

Verifica pagamento bollo auto durante la revisione: cos’è? 

Per dovere di cronaca dobbiamo dire innanzitutto che il bollo auto, insieme al canone RAI e sappiamo perfettamente com’è andata a finire, è la tassa più odiata ed evasa dagli italiani sin dal 1983, ossia, da quando il bollo non è più tassa di circolazione. 

 

Quando il bollo era una tassa di circolazione, infatti, i cittadini potevano scegliere di pagarla solo se il mezzo era effettivamente circolante su strada mentre se era fermo in garage, il bollo non era dovuto.

 

Quando però la tassa di circolazione è diventata tassa di possesso, i cittadini, hanno dovuto pagarla e continuano a pagarla, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli oppure no e questo ha contribuito, anno dopo anno, a far raggiungere al bollo auto, il triste primato di tassa più evasa dagli italiani. 

 

E siccome le Regioni, che sono le destinatarie degli introiti della tassa di possesso, non riescono a recuperare le somme evase, il Governo Renzi sta pensando ad un modo per far pagare il bollo auto a tutti i soggetti obbligati.

La scorsa primavera, il premier Renzi, aveva perfino pensato di poter abolire il bollo auto con la legge di Bilancio e di sostituirla con un’addizionale sui carburanti, ora, invece c’è l’emendamento proposto dall’onorevole Ribaudo, prevede dal 2018, di far controllare il pagamento del bollo in fase di revisione, consentendo così, di fatto la circolazione su strada, solo dei veicoli in regola con i pagamenti del bollo e del fermo amministrativo.

Importante: ricordiamo che l'emendamento non è stato approvato in via definitiva!!

Leggi anche Ecobonus auto 2019 come funziona.

 

Controllo pagamenti bolli con la revisione: è possibile?

E' davvero possibile introdurre il controllo pagamenti bolli con la revisione? In realtà si, perché bisognerebbe solo:

1) Modificare il Codice della strada, introducendo un nuovo comma, il 17 bis all’articolo 80: 

"A decorrere dall'anno 2018, gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri e le imprese autorizzate dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti …, "prima di effettuare la revisione ai veicoli soggetti alla revisione obbligatoria, devono verificare l'avvenuto pagamento, dell'anno in corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo...". 

Nel caso in cui questa verifica dia esito negativo, “non è possibile procedere con la revisione del veicolo ed il suo proprietario è obbligato ad effettuare i pagamenti mancanti e presentare una nuova richiesta di revisione per poter circolare”.

Ma dire che se non paghi i bolli auto non puoi circolare perché la revisione non te la faccio, non è come tornare al passato, a prima del 1983? Con la differenza però, che oggi il bollo non è più una tassa di circolazione ma di possesso.

2) Modificare le banche dati del Ministero delle Infrastrutture, aggiornandole con tutti i dati attualmente in possesso alle Regioni, riguardo ai dati del bollo e dei fermi amministrativi. Ciò significherebbe aprire un canale di comunicazione tra Regioni, Centro elaborazione dati del Mit e i centri per la revisione veicoli per consentire la verifica scadenza dei pagamenti del bollo auto in sede dei controlli, oppure, creare un collegamento diretto tra il centro revisioni e l’ufficio tributi del Comune, anche se poi la revisione può effettuata in qualsiasi regione a prescindere da quella di residenza.

 

Controllo del fermo amministrativo con la revisione: come funziona?

L’emendamento dell’onorevole Ribaudo, oltre a prevedere il controllo del pagamento bollo auto durante la revisione, prevede anche la verifica del fermo amministrativo con la revisione che ha, invece, origine tributaria.

Ciò significa che la revisione non potrà essere eseguita, e quindi non si potrà circolare, fin quando il contribuente non provvede a saldare o rateizzare i propri debiti, togliendo così il fermo amministrativo sul veicolo.

 

Ricordiamo a tale proposito che il fermo amministrativo auto, è una procedura cautelare ed esecutiva attivata dall’agente di riscossione nel caso in cui il contribuente non provveda a pagare una cartella di pagamento esattoriale entro i consueti 60 giorni dalla notifica. In questi casi, Equitalia, o altro agente, provvede ad emanare un provvedimento di fermo che viene annotato al Pra.

Per cui se l’emendamento che prevede il controllo dell'esistenza di un eventuale fermo amministrativo sul veicolo in sede di revisione, dovesse essere approvato in via definitiva, si dovrebbero modificare le banche dati del PRA e della Motorizzazione, consentendo un collegamento tra centro revisione, Pra e Motorizzazione civile.

 

E poi come e chi pagherà il controllo del fermo amministrativo? E’ già, perché oggi far fare una misura al veicolo al fine di verificare la pendenza di un fermo amministrativo, occorre pagare 6 euro che moltiplicati per i 15 milioni di revisioni che si effettuano ogni anno, si arriva a 90 milioni di euro di incasso per il Pra e un aumento dei costi di revisione auto per gli automobilisti, che dovrebbero sobbarcarsi anche dei costi della visura.

 

Aumento costi di revisione auto e veicoli:

L'entrata in vigore di un simile emendamento, potrebbe far aumentare i costi di revisione auto e dei veicoli? Lo stesso emendamento approvato dalle commissioni alle Camere, prevede che "entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, il ministero dell'Economia e delle Finanze, sentito il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, emana un decreto contenente le modalità tecniche e amministrative di accertamento dell'avvenuto pagamento o della presenza del fermo amministrativo” … e "'importo per l'attività prestata riconosciuto ai centri revisione.

 

In altre parole, significa che tutta la nuova procedura sarebbe completamente a carico dei cittadini, anche di quelli che hanno pagato sempre il bollo e non hanno un fermo amministrativo sul veicolo, con un aumento del costo della revisione, oggi, pari a 66,88 euro, di cui 21,88 euro sono solo costi burocratici e amministrativi.

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