Nuove disposizioni anticovid

Nuovo Dpcm 13 ottobre 2020: cosa prevede. Novità e misure

In vigore Dpcm 13 ottobre con misure più restrittive per evitare lockdown: stop a feste private, sport di contatto, gite scolastiche. Locali chiusi alle 24

Nuovo Dpcm 13 ottobre 2020: cosa prevede. Novità e misure

Il coronavirus fa ancora paura. Con la ripresa dei contagi di Covid-19- i numeri sono infatti in aumento- il governo ha deciso di imporre nuovi divieti e misure restrittive.

L’obiettivo è affrontare la “seconda ondata” che potrebbe mettere in difficoltà le strutture ospedaliere, ma senza ricorrere a un nuovo lockdown.

 

Il 7 ottobre è stato pubblicato in GU il decreto legge Covid, entrato in vigore l'8 ottobre. Contiene tutta una serie di provvedimenti, tra cui la mascherina obbligatoria anche all’aperto; ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e la validità del Dpcm 7 settembre fino al 15 ottobre.

 

Il 12 ottobre, a causa di un ulteriore boom di infezioni, il governo e il Comitato Tecnico Scientifico hanno messo a punto un nuovo Dpcm, con misure valide per 30 giorni, firmato il 13. 

 

Nuovo Dpcm ottobre: mascherine e controlli

Nel nuovo Dpcm è stato confermato l’obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale.

 

La mascherina dovrà essere portata sempre con sé e indossata non solo nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e al lavoro, ma anche all'aperto in presenza di persone non conviventi.

 

Le uniche eccezioni riguardano: i bambini sotto i 6 anni; le persone con patologie o disabilità non compatibili con l'uso dei dispositivi personali di protezione; lo svolgimento di attività sportiva.

 

Dal Viminale è poi arrivato un chiarimento sulla differenza tra attività motoria e attività sportiva.

 

Non è obbligatorio indossare la mascherina se si è con il partner o da soli in un luogo isolato.

 

Rimane il divieto assoluto di assembramento: i controlli verranno intensificati, anche con l’utilizzo dell’esercito, già impegnato per il progetto “Strade Sicure”.

 

Nuovo Dpcm coronavirus: divieto di feste, locali chiusi alle 24

Vietate le feste private all'aperto o al chiuso. Come più volte ipotizzato, alla fine con il nuovo Dpcm ottobre è arrivata la stretta su questo tipo di eventi per festeggiare, ad esempio, compleanni o lauree, dato che ad oggi molti dei casi nascono proprio da incontri in famiglia, con amici e conoscenti. Come sottolineato dallo stesso premier Conte, la priorità è "proteggere la salute dei propri cari."

 

Per quanto riguarda le cene in casa, c'è una "forte raccomandazione" a evitare di ricevere in casa più di 6 familiari o amici con cui non si conviva. 

 

I banchetti delle cerimonie, come matrimoni e battesimi, non potranno avere più di 30 invitati e dovranno essere sempre rispettati i protocolli anti-covid già in vigore.

 

Stretta anche sulla movida: i locali come bar, pub e ristoranti dovranno chiudere alle 24 se hanno servizio al tavolo, altrimenti alle 21 senza servizio al tavolo. Si potrà stare dentro e fuori ma sempre seduti: dalle 21 è vietato consumare in piedi per fare in modo che ci siano assembramenti.

 

Confermati il divieto di ballo, con le discoteche che restano chiuse; il limite di 1000 persone per gli eventi all’aperto e di 200 al chiuso. Negli stadi la presenza di pubblico può arrivare a una "percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi" in impianti sportivi che permettano la prenotazione, sempre rispettando la distanza di un metro.

 

Restano invece aperti fiere e congressi.

 

Nuovo Dpcm 13 ottobre: stop a sport di contatto e gite scolastiche

Tra le ulteriori misure introdotte, è arrivato lo stop a tutti gli sport di contatto amatoriali, come calcetto e basket, che vengono svolti tra amici: una fonte di contagio secondo il Cts.

 

Rimangono invece aperte palestre e scuole per ragazzi a patto che rispettino tutti i protocolli già previsti.

 

Sospesi inoltre i viaggi d'istruzione, le gite scolastiche, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche e in generale le uscite didattiche. Sono invece consentite le attività di tirocinio.

 

Aumento contagi coronavirus: lo scenario

Cosa potrebbe accadere se la curva dei contagi dovesse salire ancora, con uno scenario peggiore di quello attuale? Secondo quanto riportato da Il Messaggero, potrebbero essere riviste le riparture delle attività ma in senso inverso rispetto alla scorsa primavera, quando il Paese si trovava nel pieno della pandemia.

Quindi i primi a chiudere sarebbero i cinema, i teatri, le palestre; seguiti da centri estetici, parrucchieri, bar e ristoranti.

Per ultimi i negozi, mentre è possibile che negli uffici venga reso obbligatorio lo smart working.

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