Il bonus mobilità 2020 sarà richiedibile e fruibile da tutti i cittadini a partire dal 3 novembre. Ora che l'impasse tra il ministero dell'Ambiente ed il ministero dei Trasporti è stata superata e domani sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto bonus mobilità 2020, entro il 3 novembre sarà rilasciato anche il modulo online per richiedere il rimborso direttamente dal sito del ministero dell'Ambiente, la piattaforma è in fase di sperimentazione.
L'accordo tra i ministeri prevede l'ok allo “scontrino parlante”, il documento che specifica la natura dei beni acquistati e riporta il codice fiscale del compratore: come per le spese in farmacia da portare in detrazione nel 730.
Bonus bicicletta ultime notizie:
In base alle ultimissime news: il bonus bici sarà richiedibile dal 3 novembre, a confermarlo il ministro Costa su Facebook.
Andiamo a vedere le ultime novità:
decreto bonus bici 2020 in Gazzetta ufficiale pubblicato il 5 settembre;
il bonus bici e monopattino sarà richiedibile dal 3 novembre;
la domanda per ottenerlo si farà attraverso un form da compilare direttamente sul sito del ministero dell’Ambiente.
Per richiederlo quindi niente app e piattaforma specifica ma sito governativo sul quale compilare l'apposito form.
Il form dovrà essere compilato con i proprio dati, la fattura o lo scontrino parlante e il codice Iban.
Entro i 10-15 giorni successivi alla domanda, avverrà l’accredito del rrimborso direttamente sul conto corrente.
Bonus mobilità 2020: in cosa consiste?
Cos'è il bonus mobilità 2020? Il bonus mobilità - chiamato anche bonus bici- è stato inserito nel Decreto Rilancio e prevede un contributo pari al 60% della spesa sostenuta, ma in ogni caso non superiore a 500 euro, per l’acquisto di:
biciclette nuove oppure usate, comprese quelle a pedalata assistita;
handbike, anche in questo caso nuove oppure usate;
monopattini, hoverboard e segway, ossia veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica secondo l’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020
e per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale (ma sono escluse le auto.)
Nel bonus non è ammesso l’acquisto di accessori come caschi, catene, lucchetti o altro.
Bonus mobilità: come funziona?
Le modalità per ottenere il rimborso: Il bonus mobilità o bonus bicicletta può essere rimborsato, sempre per una spesa massima di 500 euro, in due modalità:
per il 60% dopo l’acquisto del mezzo o l’utilizzo del servizio di sharing;
oppure pagando il 40% al negoziante aderente, che chiederà successivamente il rimborso del 60%.
Bonus mobilità: come richiederlo
Per poter usufruire del bonus mobilità dovrà essere utilizzata un’applicazione web, che sarà accessibile anche dal sito istituzionale del Ministero dell'ambiente (www.minambiente.it) entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo.
Per poter accedere all'applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (cioè il Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Per la richiesta del rimborso sono previste due fasi distinte:
la fase 1 dal 4 maggio 2020 fino a quando l’app non sarà disponibile: in questo periodo di tempo è necessario conservare la fattura (e non lo scontrino) come giustificativo di spesa, che dovrà essere poi allegato alla domanda.
La fase 2, che inizierà una volta che l’applicazione web diventerà operativa: da questo momento sarà previsto lo sconto diretto da parte del fornitore, sulla base di un buono di spesa digitale generato mediante l’applicazione dal beneficiario.
Nella fase 1 sono permessi acquisti online su siti stranieri, a patto che l’acquisto possa essere provato tramite fattura, anche in lingua inglese, che riporti le voci di una italiana.
Nella fase 2 c’è l’opportunità di comprare online, ma solo dai rivenditori accreditati sull’applicazione.
Bonus mobilità: ha una scadenza?
Il bonus bici deve essere speso entro 30 giorni da quando viene generato dall’applicazione, altrimenti sarà annullato.
Bonus mobilità: chi può usufruirne?
Il bonus mobilità potrà essere richiesto da tutti i residenti (e non i domiciliati):
nei capoluoghi di regione anche se al di sotto dei 50 mila abitanti;
nei capoluoghi di provincia anche se al di sotto dei 50 mila abitanti;
nelle città metropolitane anche se al di sotto dei 50 mila abitanti, che in Italia sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia;
nei comuni con una popolazione superiore ai 50 mila abitanti.
È arrivato quindi il chiarimento sui requisiti per richiedere il bonus in merito al numero di abitanti dei vari centri urbani.
Bonus mobilità: senza rottamazione o con rottamazione
Il programma mobilità, come previsto dall’art. 2 comma 2 del DL Clima così come modificato dal Decreto Rilancio, prevede due tipologie di bonus:
il bonus mobilità senza rottamazione, valido per acquisti dal 4 maggio fino al 31 dicembre 2020;
il bonus mobilità con rottamazione dei mezzi vetusti, effettuata solo entro il 2021, che saranno spendibili fino al 31 dicembre 2024.
C’è la possibilità, per i cittadini, di usufruire di entrambi i bonus: maggiori indicazioni sui requisiti e le richieste saranno contenute nel decreto interministeriale attuativo del programma mobilità.