La classifica

Le migliori diete del 2021: vince ancora la Mediterranea (con la Dash)

Quali sono le diete premiate dal Best Diets Overall. Benefici e controindicazioni, dalla Dash alla flexiteriana e Noom. “Bocciata” invece la dieta Dukan

Le migliori diete del 2021: vince ancora la Mediterranea (con la Dash)

Gennaio è il momento migliore per mettersi a dieta, o meglio: quello in cui la maggior parte delle persone decide di perdere i chili di troppo accumulati durante le feste. Proprio in coincidenza con l’inizio dell’anno, che rappresenta anche quello dei buoni propositi, arriva la classifica delle migliori diete del 2021, con qualche buona notizia: la dieta Mediterranea resta al primo posto, a pari merito però con la Dash. A segire la dieta flexitariana, la Paleo dieta e dalla Cheto modificata. “bocciata” invece la Dukan. Ecco perché e qual è la novità del nuovo anno, ossia la Noom.

 

Dieta Mediterranea: la migliore (anche) nel 2021

A stilare la classifica delle diete considerate migliori per l’anno appena iniziato è stato il US News & World Report, che con l'aiuto di alcuni nutrizionisti, ha analizzato benefici e controindicazioni di 39 tra i regimi alimentari più conosciuti e diffusi. Ad essere premiata, ancora una volta è stata la dieta Mediterranea, a pari merito con la Dash.

 

Dieta Dash

Il nome è l’acronimo di Diety Approaches to Stop Hypertension. Messa a punto dal National Heart, Lung, and Blood Institute dalla Harvard University, è stata ideata pensando a chi soffre di ipertensione. Prevede un contenuto ridotto di sodio e mira a tenere sotto controllo la pressione. Vengono privilegiate frutta e verdura di stagione, cereali integrali, grassi “buoni” come l’olio d’oliva e le proteine, limitando invece grassi saturi, sale e altri alimenti che possano avere effetti negativi a livello cardiocircolatorio.

 

Dieta flexitariana

In questo caso il nome deriva flexible, flessibile, e vegetarian, vegetariana. E’ prevalentemente vegetariana, ma non vieta il consumo di alimenti di origine animale, come carne e pesce, seppure in quantità ridotte e in modo saltuario, per motivi di salute e non etici, come nel caso dei vegani. Sono consigliati prodotti bio o a km zero. A idealra è la dietista statunitense Dawn Jackson Blatner, autrice nel 2008 di The Flexitarian Diet, seguita anche da vip come Gwyneth Paltrow, Emma Thompson e Cameron Diaz.

 

La new entry, la Noom

Non è una dieta vera e propria, ma una App (Noom Coach), molto popolare negli Usa. Più che dare indicazioni sul menù, permette agli utenti di registrare bevande e cibi consumati, ai quali associa un semaforo a colori che indica quanto sono sani e consigliabili. Secondo alcuni sondaggi americani, il 78% di chi la utilizza (a pagamento, a circa 50 dollari per 4 mesi) ha perso peso.

 

Dieta Paleo, Cheto e Dukan

A seguire in classifica, che rinnova quella dello scorso anno, ci sono anche la dieta Aip (una variante della paleo pensata soprattutto per chi soffre di malattie autoimmuni), che consiglia un maggior consumo di proteine di origine animale, in particolare carne; la cheto modificata, che in comune ha una riduzione dei carboidrati e un maggior apporto di proteine, e infine la Dukan, che però secondo molti esperti non sono bilanciate e permettono solo di perdere chili, ma senza benefici in termini di salute. 

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