Vacanza con vaccino

Turismo vaccinale: cos’è, perché si va all’estero per il vaccino covid

Cittadini inglesi pronti a prenotare una “vacanza con vaccino” negli Emirati Arabi Uniti. Il Messico terzo paese più visitato nel 2020, nonostante il Covid

Turismo vaccinale: cos’è, perché si va all’estero per il vaccino covid

C’è chi non si fa scoraggiare dalla pandemia e prenota le prossime vacanze nonostante le incertezze. Ma c’è anche chi le valigie le ha già fatte, proprio a causa del Covid. Sono gli inglesi partiti da Londra diretti negli Emirati Arabi Uniti, non solo per un periodo di relax, mare, temperature decisamente migliori di quelle della Madrepatria, ma anche perché desiderosi di farsi vaccinare. Negli Stati Uniti, invece, si assiste al fenomeno delle “migrazioni sanitarie”, con lo spostamento di cittadini da uno Stato all’altro dove poter ricevere con più facilità dosi del vaccino, a discapito però dei residenti. A dimostrazione che il virus non ha del tutto frenato i turisti c’è il caso del Messico, dove 25,1 milioni di vacanzieri lo hanno reso il terzo paese al mondo per turismo nel 2020 (dietro a Italia e Francia).

 

Le vacanze con vaccino negli Emirati

Il fenomeno più eclatante resta quello inglese dove, come racconta il Daily Telegraph, a organizzare le vacanze con “bonus vaccino” ci sta pensando il Knightsbridge Circle, un circolo per pochi selezionatissimi iscritti (dati i costi di adesione pari a 25 mila sterline l’anno, circa 28 mila euro) che offre la possibilità di vacanze in luoghi caldi, come gli Emirati Arabi Uniti, con un benefit in più rispetto agli anni scorsi: l’opportunità di ricevere il vaccino anti-Covid, che invece nel Regno Unito può essere somministrato solo dal Servizio Sanitario Nazionale e secondo un piano vaccinale che dà la precedenza a determinate categorie, come in Italia. Le richieste sarebbero già oltre 2.000, tanto che il club ha aperto le porte anche ai non soci, a fronte del pagamento di 10mila sterline e a condizione di essere over 65 con comprovate esigenze fisiche di vaccinarsi.

 

Il turismo vaccinale (interno) negli Usa

Negli Stati Uniti, invece, fanno discutere le vacanze organizzate da cittadini americani in Stati che offrono maggiori possibilità di ottenere un vaccino, come la Florida, dove molti vacanzieri si sono mossi nelle scorse settimane, facendo infuriare però gli abitanti del posto. Lo stesso accade nello Utah, dove si trovano località sciistiche rinomate come Aspen e dove anche i turisti possono essere vaccinati. Qualcuno ha sollevato dubbi sulla legalità di questo modo di ottenere le dosi, ma resta il fatto che la somministrazione delle fiale è stata decisa a livello federale, con l’invio dei quantitativi ai singoli Stati, che dunque non potrebbero decidere autonomamente a chi inoculare il vaccino.

 

Messico, boom di turisti, nonostante il Covid

Ben diverso il caso del Messico, da sempre meta di turisti da ogni parte del mondo (moltissimi gli italiani), che pur risentendo del calo di visitatori a causa della pandemia, ha potuto contare su 21,5 milioni di ingressi, diventando il terzo Paese al mondo per turisti nel 2020, dietro a Italia e Francia. Il tutto nonostante (o anche grazie al non rispetto) delle norme anti-Covid. La libertà di movimento garantita nelle principali località che ogni anno attraggono migliaia di giovani, insieme ai costi molto contenuto, hanno fatto da volano.

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