Mes e Reddito dividono ancora

Governo, Mes e RdC tra i nodi da scogliere. Sfuma il Conte ter?

Dal confronto di ieri della maggioranza non è uscito un documento di sintesi ma solo distanze difficili da colmare, come sul Mes e Reddito di cittadinanza

Governo, Mes e RdC tra i nodi da scogliere. Sfuma il Conte ter?

Il cammino per il Conte ter è tutto in salita. Dal tavolo di confronto di ieri della maggioranza uscente non è uscito un documento di sintesi ma solo distanze difficili da colmare, come quelle sul Mes e sul Reddito di cittadinanza.

 

Oggi l’esploratore Fico si recherà al Quirinale per riferire l’esito del lavoro di questi giorni al presidente Mattarella. Il Conte ter sembra non essere la via giusta per risolvere questa crisi di governo e così si apre la porta del governo istituzionale.

 

Crisi di governo: lo stallo nelle trattative potrebbe far saltare il Conte ter

A che punto siamo nella crisi di governo? Quello tra Pd, M5s e Italia Viva doveva essere un confronto aperto al dialogo e invece si è trasformato in un muro contro muro. Ieri si sono seduti attorno ad un tavolo le principali forze di maggioranza per formare un nuovo governo e per scrivere e sottoscrivere un cronoprogramma da seguire fino a fine legislatura.

 

Nulla di tutto questo è stato realizzato, si è arrivati ad una semplice bozza che nessuno si dichiara pronto a firmare men che mai il M5s convinto che una volta siglato il testo Italia viva decida di escludere il nome di Conte vincolando i grillini alla nuova maggioranza.

 

Se una cosa è certa è che Pd e M5s continuano a fare quadrato attorno al premier dimissionario mentre Renzi dice di voler collaborare per creare un nuovo governo ponendo al contempo moltissimi veti.

 

Conte ter: stallo nelle trattative. Mes e Reddito di cittadinanza tra i nodi ancora da sciogliere

Scontro aperto tra Pd, M5s e Italia viva su moltissimi temi come il Mes tanto voluto dai renziani e osteggiato dai grillini nonostante Renzi sia convinto che entro la fine di questa settimana avremo il nuovo Governo.

 

Il Movimento 5 stelle, invece, avrebbe spinto sul Reddito di cittadinanza e sul rafforzamento delle politiche attive e dei controlli, su una riforma degli ammortizzatori sociali compresi gli autonomi e sull’introduzione di un salario minimo e dell'equo compenso per professionisti e lavoratori autonomi. Sul tavolo anche una riforma elettorale che consenta ai cittadini di indicare il proprio candidato, reintroducendo le preferenze.

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