Il passo indietro

Jeff Bezos “lascia” la guida di Amazon: a cosa si dedicherà adesso

Al suo posto Andy Jassy. Il fondatore del colosso dell’e-commerce vuole occuparsi di Washington Post e viaggi sulla Luna (ma rimarrà presidente di Amazon)

Jeff Bezos “lascia” la guida di Amazon: a cosa si dedicherà adesso

Per Jeff Bezos è il momento di lasciare Amazon, ma non del tutto. Il fondatore del colosso dell’e-commerce ha annunciato che non sarà più amministratore delegato della creatura a cui lui stesso ha contribuito a dare vita e che ha visto crescere oltre le aspettative. Per lui è tempo di dedicarsi ad altre “passioni” a partire da quella per la stampa, con il Washington Post, ma anche per lo spazio, con il progetto Blue Origin, la compagnia fondata con l’obiettivo di andare sulla Luna.

Quello del numero 1 della multinazionale di Seattle, però, non sarà un vero e proprio addio, quanto piuttosto un (mezzo) passo indietro, perché Bezos assumerà la carica di presidente esecutivo, lasciando il posto di ad Andy Jassy e solo a partire dal terzo trimestre del 2021.

Ecco cosa cambierà e perché.

 

Bezos e il passo indietro

Per Jeff Bezos, fondatore di Amazon (che pochi giorni fa ha annunciato l'apertura di due nuovi centri in Italia) che lo ha reso anche uno degli uomini più ricchi al mondo, è tempo di cambiare, come lui stesso ha spiegato nel dare l’annuncio: “Nel mio ruolo di presidente esecutivo intendo concentrare le mie energie e la mia attenzione su nuovi prodotti e iniziative”. “Essere amministratore di Amazon è una grande responsabilità – ha proseguito l’attuale CEO - e quando si ha una responsabilità come quella è difficile concentrare l’attenzione su altro. Come presidente esecutivo sarò impegnato nelle iniziative importanti di Amazon, ma avrò anche tempo ed energia pe contrarmi su Day 1 Fund, al Bezos Earth Fund, Blue Origin, The Washington Post, e altre mie passioni”.

 

I nuovi progetti

Tra i progetti che lo stesso Bezos ha citato ci sono, dunque, Day 1 Fund e il Bezos Earth Fund, entrambe iniziative a scopo benefico che si occupano dell’educazione delle fasce di popolazione meno abbienti e della lotta ai cambiamenti climatici. Quanto a Blue Origin si tratta dell'azienda aerospaziale con la quale Bezos vorrebbe portare turisti sulla Luna e dedita all'esplorazione dello spazio. Il patron di Amazon, inoltre, vorrebbe concentrarsi maggiormente sul Washington Post,  la storica testata giornalistica rilevata da lui stesso nel 2013.

 

Amazon, da Bezos a Jassy

Amazon è stato lanciato inizialmente come servizio di libreria online, ormai 27 anni fa, è cresciuto in modo esponenziale e nell’ultimo anno, complice la pandemia e le restrizioni ai movimenti, ha permesso a Bezos di raggiungere record storici, diventando l’uomo più ricco al mondo. Nel frattempo il colosso dell’e-commerce ha ampliato la propria gamma di servizi, aggiungendo ad esempio quelli relativi all’assistenza sanitaria (con la App Amazon Care per i dipendenti) o alla tv con Amazon Prime video. Tutto ciò nel 2020 ha permesso all’azienda di fatturare 100 miliardi di dollari in un solo trimestre. Ora i tempi sono maturi per passare la palla ad Andy Jassy, 53 anni newyorkese, in Amazon dal 1997 e attualmente a capo di Amazon Web Services che si occupa dei sistemi di cloud computing, cioè dei server forniti a moltissimi siti internet nel mondo.

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