Presidenti “social”

Draghi, il premier senza social. Chi sono i politici “online” e non

Il premier incaricato assente su Facebook e Twitter. All’estero stessa scelta per Merkel, presenti invece Macron, Johnson, Biden (e Trump). E in Italia?

Draghi, il premier senza social. Chi sono i politici “online” e non

Personaggio “di alto profilo”, ma di bassa (anzi del tutto assente) presenza dal mondo dei social network. Mario Draghi, premier incaricato nonché banchiere, professore universitario ed esperto stimatissimo in tutto il mondo non ha un profilo Facebook e non “cinguetta” via Twitter.

Men che meno posta foto su Instagram, come invece sono soliti fare altri politici nostrani, da Matteo Salvini all’”altro Matteo” Renzi. Si tratta di una scelta che lo allontana, dunque, da molti rappresentanti di Governo che lo hanno preceduto, come Giuseppe Conte, da molti “colleghi” stranieri, da Emmanuel Macron, Boris Johnson o Joe Biden, così come è stato per Donald Trump, almeno finché non sono stati bloccati gli account.

In linea con l’atteggiamento di massima discrezione, invece, è la Cancelliera tedesca Angela Merkel.

 

Draghi: sì al casale, no ai social

Chissà che la scelta del premier incaricato non possa fare tendenza. In un mondo sempre più social, dove anche la comunicazione istituzionale è ormai affidata a canali come Facebook o Twitter (per non parlare delle “incursioni” su Instagram e, di recente, anche Clubhouse), Mario Draghi marca un segno di discontinuità. L’ex governatore di Bankitalia, infatti, non ha un profilo social ufficiale né ha mai “tweettato” neppure quando era il numero 1 all’Eurotower. Forse ai “cinguettii social” preferisce quelli reali del risveglio mattutino nel suo casale umbro, dove ha trascorso anche l’ultimo week end prima del secondo giro di consultazioni politiche.

 

Comunicazione social da Conte ai Mattei

Ben diversa la scelta di molti politici, nostrani e non, a partire dal precedente inquilino di Palazzo Chigi, Giuseppe Conte, che ha abituato gli italiani a conferenza stampa via social (specie Facebook), o come molti dei suoi ministri. Anche altri esponenti di maggioranza (o ex maggioranza) e opposizione sono particolarmente attivi sul social blu: da Matteo Salvini (che è un grande frequentatore anche di Instragram) all’altro Matteo, Renzi. Lo stesso vale però anche per Nicola Zingaretti o Giorgia Meloni.

Ma come si comportano all’estero?

 

Facebook piace anche a Macron, Johnson e Biden

Nell’era 2.0 (o ormai anche 4.0) non rinunciano a un profilo social ufficiale neppure i maggior capo di Stato e di Governo esteri, come il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron, presente su Facebook dove nella sua bacheca campeggiano le norme anti-contagio da Covid. Anche il premier britannico, Boris Johnson, è presente: l’ultimo post è il Vaccinometer, che conta in tempo reale il numero di dosi di vaccini somministrate ai sudditi di Sua Maestà.

Anche il neo presidente Usa, Joe Biden, non rinuncia al proprio account social, sia su Facebook che su Twitter dove è presente in doppia veste (“privata” e pubblica da capo della Casa Bianca).

 

Gli assenti: da Merkel a Putin

Scelta opposta, invece, per la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha detto addio ai social nel 2014, invitando i cittadini desiderosi di informazioni a consultare i siti ufficiali del governo di Berlino. Assente anche il presidente russo, Vladimir Putin, almeno con un account ufficiale: ce ne sono, però, moltissimi in rete di sostenitori e “fan”.

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