L’agenda di Draghi

Programma Draghi cosa prevede? Europa, ambiente e nuova logica ristori

Il programma di Draghi si baserà su europeismo, atlantismo e ambientalismo. In focus vaccini e scuola ma anche grandi riforme. Cambierà la logica ristori

Programma Draghi cosa prevede? Europa, ambiente e nuova logica ristori

Questa settimana potrebbe nascere il governo Draghi, un nuovo esecutivo di alto profilo composto da tecnici e politici che riesca a traghettare l’Italia fuori dall’emergenza sanitaria, economica e sociale generata dal Coronavirus.

 

Mentre termina il secondo giro di consultazioni viene via via svelata l’agenda di Draghi, quella che sarà la prima bozza di programma, con al centro il piano vaccinale e la scuola ma anche l’Europa, l'ambiente e le grandi riforme: Fisco, Giustizia e Pubblica amministrazione.

 

Agenda Draghi: il programma di governo del futuro premier 

Mario Draghi sembra avere già le idee chiare su quello che sarà il suo programma di governo: si baserà su europeismo, atlantismo e ambientalismo.

 

Si tratta di tre punti imprescindibili ai quali Draghi non intende rinunciare, anzi sui quali intende puntare. Il futuro premier ha a cuore l’Europa e intende battersi per una maggiore condivisione e mutualità a livello europeo.

 

L’ex governatore della Bce, inoltre, intende schierarsi con Joe Biden e sostenere l’atlantismo piuttosto che allearsi con la Cina.

 

C’è poi il terzo fondamentale punto dell’agenda Draghi: l’ambientalismo, con il 37% delle risorse del Recovery fund destinate proprio all’ambiente in modo trasversale, per supportare lo sviluppo e la crescita del paese.

 

All’attenzione di Draghi anche tutti quelli che sono i problemi reali delle persone durante questa pandemia: i vaccini, la scuola, i contributi a fondo perduto, i licenziamenti.

 

Programma Draghi punta su vaccini e scuola. Rivede ristori e misure lavoro

Draghi dovrà prima di tutto affrontare le urgenze, quelle generate dalla pandemia da Covid-19.

Il futuro premier sembra intenzionato a migliorare il piano vaccinale, ispirandosi al modello inglese, con una maggiore presenza dello Stato, ma intende anche occuparsi della scuola per far sì che a settembre le cattedre siano già tutte assegnate. Inoltre, starebbe pensando ad un prolungamento della scuola fino a fine giugno per compensare le carenze della Dad.

 

Questo per quanto riguarda la crisi sanitaria, mentre per quanto concerne quella economica Draghi sembra intenzionato a cambiare metodo per aiutare le imprese flagellate dal Covid, non più con contributi a fondo perduto elargiti a pioggia ma con incentivi per favorire la ripresa strutturale.

 

Riguardo ai licenziamenti ci saranno misure di protezione per i lavoratori ma ci saranno anche licenziamenti. Il tema verrà affrontato in dettaglio mercoledì durante l’incontro con le parti sociali.   

 

C’è poi da affrontare la questione infrastrutture per uno sblocco dei cantieri più incisivo e tre grandi Riforme da realizzare: Fisco, Giustizia e Pubblica amministrazione.

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